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La Stampa: per quotidiano e sito un restyling da 70 mln di euro
A novembre La Stampa si rinnova sia nel formato cartaceo sia
nel sito internet. Una rivoluzione costata 70 milioni di euro. Lo
hanno detto oggi, martedì 19 settembre, il presidente dell'Itedi, editrice del
giornale, John Elkann, e il direttore del quotidiano,
Giulio Anselmi, che hanno aperto il convegno "La
rivincita di Prometeo", in cui sono stati affrontati i temi della
tecnologia, dell' informazione e dei diritti nell' era digitale.
La Stampa uscirà nella sua nuova veste grafica il 19 novembre, ha ricordato Anselmi, un progetto messo a punto con lo studio Cases di Barcellona, con cui hanno collaborato i grafici interni all' editrice. "Sarà un giornale - ha sottolineato Elkann - più moderno nella grafica e nella formula, che lo renderà più vicino ai lettori e al territorio in cui vivono". Nello stesso mese cambierà il sito con "migliori servizi, contenuti e possibilità di accesso".
Anselmi ha parlato di una "strategia editoriale che ha portato a una doppia trasformazione" del sito, che ha raggiunto il milione e 200 mila accessi al mese, e del giornale di carta, che "avrà un formato diverso e sarà interamente a colori". . L' occasione del convegno, che si è tenuto nel salone d' onore della Facoltà di Architettura di Torino, è stato l' accordo fra La Stampa e Creative Commons, copyright digitale per la tutela dei diritti di circolazione delle idee.
"La Stampa - ha detto Domenico Ioppolo, responsabile marketing - mette "gratuitamente a disposizione della comunità accademica l'archivio digitale di due dei suoi inserti: Tuttolibri e Tuttoscienze". Inoltre ha anche predisposto un nuovo servizio di consultazione a pagamento dell' intero archivio on line che consente una ricerca del materiale pubblicato dal 1992.
Proprio sulle trasformazioni indotte dalla tecnologia nel mondo della comunicazione e sui risvolti di tipo giuridico si è sviluppato il convegno cui ha preso parte, fra gli altri, l' ex garante per la privacy Stefano Rodotà: "Si è avanzata la proposta - ha detto - di una sorta di Costituzione per internet e spero che di questo si parli al prossimo forum di Atene che è la prosecuzione dei summit tenuti dall' Unesco a Ginevra e a Tunisi". E' necessario tutelare una pluralità di diritti e Rodotà ne ha ricordati in particolare due, il diritto all' anonimato e quello all' oblio.