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MFE - MediaForEurope: pubblicità, bene il primo trimestre in Italia con raccolta allineata ai primi tre mesi dell'anno scorso. Ricavi 2022 di 2,8 miliardi

Nel 2022 i ricavi pubblicitari totali della company di cui è AD Pier Silvio Berlusconi (nella foto) nel nostro Paese sono calati dell’1,8% a 1,946 miliardi di euro, è tuttavia rimasta inalterata la quota del mercato pubblicitario, sempre al 40,5%. La quota televisiva è aumentata di 1,2 punti. Ascolti in grande crescita sul target commerciale.

Mfe - MediaForEurope ha chiuso il 2022 a livello di capogruppo con ricavi pari a 2.801,2 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 2.914,3 milioni del 2021, e un utile di 27,4 milioni rispetto ai 214 milioni del 2021. L’utile netto reported è di 216 milioni (374 milioni nel 2021) rispetto ai 190 milioni del 2019 pre-Covid. L’utile netto adjusted ha raggiunto i 247 milioni, con una crescita del 30% rispetto al 2019 pre-Covid.

Il Ceo Pier Silvio Berlusconi (nella foto in alto), commentando il risultato lo definisce “molto positivo”:  " l’utile netto è stato superiore alle attese soprattutto alla luce dell’andamento difficoltoso dell’economia registrato nel corso dell’anno a causa delle condizioni geopolitiche estremamente negative a livello internazionale".

"Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto nel 2022 da tutte le aree del Gruppo. Un impegno che ha permesso di conseguire un utile netto superiore alle attese, soprattutto alla luce dell’andamento
difficoltoso dell’economia registrato nel corso dell’anno a causa delle condizioni geopolitiche estremamente negative a livello internazionale. Ma abbiamo agito velocemente per rimodulare tutta l’attività editoriale e commerciale del Gruppo, determinando anche una sensibile riduzione dei costi. Il risultato è stato molto positivo: anche nel 2022 che ha visto flettere i conti di tutto il settore media, con riassetti anche drastici dei livelli occupazionali, MFE è particolarmente soddisfatta delle azioni manageriali che – senza alcun effetto sugli organici - hanno portato a conseguire un utile importante. Senza rinunciare a finanziare lo sviluppo: con il cash flow generato abbiamo sostenuto l’Opas su Mediaset España, il progetto di acquisto azioni proprie e la crescita della quota in ProsiebenSat1. Gli ottimi risultati di ascolto televisivo – ottenuti nonostante il deciso controllo dei costi - e i conseguenti ricavi pubblicitari superiori a quelli dei mercati di riferimento, ci consentono di proporre all’Assemblea una nuova distribuzione di dividendo confermando i valori del 2021. Archiviamo quindi un 2022 molto positivo, sempre orientato all’interesse di tutti gli stakeholder".

MatteoCardani

 

Nel 2022 i ricavi pubblicitari totali di MediaForEurope in Italia sono calati dell’1,8% a 1,946 miliardi di euro, ha spiegato agli analisti Matteo Cardani (nella foto), Direttore Generale Marketing & ad OAperations di Publitalia . La quota del mercato pubblicitario è rimasta al 40,5%. La quota televisiva è cresciuta di 1,2 punti. 

Per quanto riguarda il 2023: “nella prima parte dell’esercizio in corso, il quadro geo-politico internazionale rimane estremamente incerto a causa del perdurante conflitto in Ucraina e della elevata spinta inflattiva” spiega  il gruppo. E in tale contesto, “l’andamento della raccolta pubblicitaria del primo trimestre in Italia, supportato da ottimi risultati editoriali, è decisamente positivo, stabile rispetto all’omologo periodo 2022, l’unico trimestre in crescita (+2%) dell’intero anno rispetto al 2021”.

In Spagna, dopo i primi due mesi caratterizzati da un contesto di mercato ancora piuttosto difficile, la raccolta ha registrato un progressivo miglioramento sia a marzo che, per quanto finora visibile, nel mese di aprile.

ASCOLTI TV
Le reti italiane nel 2022 sono cresciute d’ascolto in tutte le principali fasce di palinsesto.
Il lavoro editoriale di Mediaset sulla programmazione ha portato a una crescita d’ascolto di tutti i principali generi: più audience per l’intrattenimento, per la fiction e per l’informazione. Una crescita che nel 2022 sul target commerciale è stata pari a +2,2 punti percentuali nelle 24 ore e +2,9 punti in prima serata, a fronte di un calo del broadcaster concorrente nonostante i Mondiali di Calcio.
Da segnalare inoltre che il trend degli ascolti televisivi Mediaset nelle 24 ore è in crescita dal 2019: dal 36,4% l’audience è migliorata fino al 40,1% del 2022, con un distacco di oltre otto punti rispetto
al principale concorrente.

Eccellente anche il primo trimestre 2023: le reti Mediaset italiane sono cresciute fino il 41,1% nelle 24 ore sul target commerciale.

Per i mesi successivi, “in entrambi le aree di attività del Gruppo la visibilità sull’evoluzione del mercato pubblicitario rimane scarsa. Ma il confronto progressivo della raccolta dovrebbe avvenire con trimestri che lo scorso anno avevano fatto registrare andamenti in flessione. In particolare, il secondo e il terzo trimestre 2022 avevano sofferto l’avvio del conflitto in Ucraina, mentre l’ultimo trimestre era stato parzialmente condizionato dai Mondiali di calcio in Qatar, di cui il Gruppo non deteneva i diritti”.

Gli investimenti saranno rivolti in particolare sui contenuti locali, sui nuovi mercati della pubblicità digitale e per la partecipazione in ProsiebenSat1, società nella quale MFE conferma il proprio ruolo di azionista di lungo periodo.