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MySpace, 150 mio di pagine viste al mese. Obiettivo 2011: 50% del traffico su mobile
MySpace è giovane, ma non ha bisogno di presentazioni. Per sapere come funziona 'da dentro' questo 'fenomeno' della rete, ADVexpress ha contattato il sales manager Matteo Girardi, che ha descritto un modello di business basato su traffico e vendita di pubblicità, con il plus degli 'adv-profile'.
MySpace è giovane,
ma non ha bisogno di presentazioni. Chi si interessa di web
2.0, di social networking, di content sharing, di
user generate content, o seplicemente di musica, lo conosce
bene. Per sapere come funziona 'da dentro' questo 'fenomeno' della rete, ADVexpress
ha contattato il sales manager Matteo Girardi
, che ha descritto un modello
di business basato su traffico e vendita di pubblicità, con il
plus degli 'adv-profile'.
Matteo Girardi cosa c'è, o meglio chi c'è dietro MySpace?
Le prime figure che hanno lavorato per questo sito, che in italia è presente da gennaio 2007, si sono occupate di marketing e contenuti. Su MySpace, chiaramente, sono gli utenti a generare i contenuti, ma localmente è stato necessario sin da subito realizzare iniziative ed 'eventi' a supporto di questa attività. Agli utenti, inoltre, è stato offerto un supporto editoriale, con particolare spazio e attenzione alle iniziative underground.
Dopo cinque o sei mesi, raggiunto un numero critico di utenti iscritti e pagine viste, sono state assunte delle figure commerciali per cominciare a capitalizzare il traffico del sito. Il team commerciale, da luglio 2007, ha dato vita a una concessionaria interna, che si relaziona con agenzie e centri media.
Attualmente, quindi, per MySpace lavorano un team marketing, uno per i contenuti, e una concessionaria, il tutto coordinato da me, e dall'altra sales manager Laura Milani (entrambi provenienti da Yahoo Italia ndr ). Entro metà marzo è inoltre confermato l'arrivo di un general manager.
MySpace, per chiudere il quadro, è un brand parte di Fox Interactive Media, società americana del gruppo News Corp .
Quali sono i numeri di MySpace?
Per quanto riguarda gli utenti registrati abbiamo superato il milione. Le pagine viste invece sono oltre 150 milioni al mese. Il bacino è molto ampio. Il tempo di permanenza medio per utente è di 40 minuti. Nel complesso, gli obiettivi 2007 in termini di traffico e raccolta pubblicitaria sono stati raggiunti, con un trend molto positivo.
Chi sono i vostri inserzionisti, e che tipo di spazi offrite?
Il nostro target è compreso nella fascia 16-24 o 16-34 anni. Di conseguenza i nostri investitori sono marchi e aziende nel campo di entertainment, telefonia e gdo.
Gli spazi offerti sono essenzialmente di due tipi. Da una parte il display advertising tipico di internet, dall'altra gli ad-profile, ovvero dei veri e propri profili creati per marchi e aziende che vogliono informare e dare 'qualcosa di più' ai propri clienti. La differenza fondamentale, tra l'adv classico e gli ad-profile, è il passaggio dal monologo al dialogo.
I progetti per futuro?
MySpace, nato a Los Angeles, è attualmente presente in Uk, Germania, Francia, Italia, Spagna, Olanda e nei paesi nordici, oltre che Australia, Cina e Giappone. Entro fine 2008 è prevista l'apertura in Polonia, Russia, Turchia e Israele.
In Italia i focus per il 2008 saranno la conquista di nuovi utenti, e l'azione di retention sugli attuali, potenziando la viralità tipica del mezzo. Singificativi investimenti saranno fatti poi su MySpace tv, con ispirazione a You Tube, alla ricerca di contenuti originali e di qualità.
Nel 2008, inoltre, verrà realizzato il redesign sulle home page degli utenti, in modo che siano ancora più costumizzabili.
In termini di traffico e raccolta pubblicitaria, la crescita è stata a due cifre di anno in anno. A livello statistico il web 2.0 può convogliare un sacco di utenti e investitori, e dunque i nostri obiettivi sono di mantenere il trend in atto.
Il principale focus di MySpace a livello globale sarà il mobile, con un forecast a medio-lungo termine. L'obiettivo è fare in modo che entro il 2011 fino al 50% del traffico di MySpace in Europa possa essere su terminali mobile. Il progetto, inevitabilmente, implica la necessità di 'reinventarsi' soluzioni editoriali e pubblicitarie".
Matteo Vitali