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Palinsesti Mediaset: un miliardo e mezzo per le produzioni 2007/2008
In Mediaset gli obbiettivi di share delle singole reti sull'universo
degli spettatori tv non hanno più grande importanza. Il presidente
Fedele Confalonieri (nella foto in basso a destra), il vice
presidente Piersilvio Berlusconi (nella foto a sinistra), i direttori di rete Massimo Donelli
(Canale5), Luca Tiraboschi (Italia1) e Giuseppe
Feyles (Rete4), tutti presenti ieri sera alla presentazione di
palinsesti, si sono astenuti dal fornire questo tipo di dato.
"Quello che a noi interessa – ha spiegato Berlusconi – è
il target commerciale, ovvero quello compreso nella fascia d'età 15-64, sul
quale siamo leader indiscussi. La 'gara' delle share con la Rai non ha alcun
valore, perchè stiamo parlando di due aziende diverse che hanno obiettivi
diversi. Dall'inizio della storia di Auditel del resto, Mediaset ha vinto sul
totale del pubblico una sola volta, nel
2003, eppure gli investiori pubblicitari hanno
sempre premiato la nostra offerta".
Gli obiettivi delle reti, dunque, sono sempre più di carattere 'editoriale', con ogni singolo canale concentrato sul proprio 'core target': 15-34enni per Italia1, 25-64enni per Canale5, adulti e anziani per Rete4. Per le tre reti 'unite', il direttore generale marketing Publitalia Luigi Colombo ha dichiarato come obiettivi in prime time il 44% sul target 15-64 e il 42% sul totale individui, nel day time il 42% sul target 15-64 e il 41% sul totale individui.
Oltre a quello degli ascolti, numerosi sono stati i temi toccati durante l'incontro tra giornalisti e dirigenza del Biscione, svoltosi dopo la cena e lo show di Bisio, Incontrada e alcuni artisti dello Zelig presso gli studi di Cologno Monzese.
Palinsesti: "Con i 'soliti successi', si va sul sicuro..."
Italia1. Tra le novità e i grandi ritorni nella prima serata della rete giovane di Mediaset la 'madrina' Ilary Blasi ha citato ieri sera Mai dire Candid con il Mago Forest, la stessa Ilary e la Gialappa's, la nuova serie Heroes, la terza stagione di Dr.House, che fino ad ora ha registrato in media 5 mln di spettatori e il 30% di share sulle donne giovani, la terza stagione di Grey's Anatomy, che ha già registrato punte del 20% d'ascolto, CSI Miami, seguito dal 20% di giovani e adulti, nuovi episodi di Ugly Betty, seguita dal 40% delle regazze, la settima e ultima stagione di Una mamma per amica, seguita dal 45% di giovani e adulte, la quinta stagione di Csi Miami, seguita dal 20% di giovani e adulti, Distraction , programma seguito da oltre il 40% di ragazzi e teen ager.
Punti forti della seconda serata Le Iene, seguite dal 20% dei laureati, e Mai dire Gialappa's. Da non dimenticare inoltre l'informazione e i telegiornali, seguiti dal 50% di giovani.
Rete4. 'Classica, ma non troppo'. Rimane questo il posizionamente della rete diretta da Giuseppe Feyles, il cui palinsesto è stato presentato ieri da Cristina Parodi. Serie tv, produzioni e grande cinema sono i punti cardine dell'offerta, per ripetere i risultati d'ascolto della primavera 2007: 8,5% di share in prime time e 9,5% in day time.
Per quanto riguarda il cinema, i titoli trasmessi durante l'anno saranno 1300, con diverse prime visioni. Tra le serie compaiono telefilm cult con pubblici consolidati, produzioni americane e nuovi gialli. Le produzioni riguarderanno invece quiz e intrattenimento, con il probabile ritorno di Mike Bongiorno, sit-com con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, e grandi classici, come Forum, che dopo 23 anni rimane imbattuto nella sua fascia oraria con il 20% di share.
Canale5. L'80% dei programmi dell'ammiraglia quest'anno saranno produzioni interne. Accanto al ritorno di grandi classici, da C'è Posta per Te a Ciao Darwin a Zelig (dal 28 settembre per 12 puntate), alcune nobvità, come ad esempio l'eccezionale spostamento di alcune puntate (tra le sei e le otto) di Striscia la Notizia in prima serata in occasione del 20simo anno della fortunata trasmissione di Antonio Ricci, con la conduzione dei tre 'classici' Greggio, Iachetti e Hunziker .
Un grande sforzo produttivo riguarderà anche, e soprattutto, le fiction, da Distretto di Polizia7 alla nuova Il Generale Dalla Chiesa. "La fiction, alla cui direzione è arrivato Giancarlo Scheri – ha spiegato Berlusconi – è un prodotto di lusso, che spesso costa più di quanto ricava, e che in Italia facciamo meglio che in ogni altra parte del mondo. La scelta di inserirla nei nostri palinsesti, in maniera sempre più strutturale, è di natura puramente editoriale, per offrire al nostro pubblico serate di grande qualità".
Non mancheranno infine informazione, con gli stessi appuntamenti dell'anno scorso, e cinema in prima visione, con titoli importanti come King Kong, Match point, Spider Man 2 .
"Le serate specifiche dei singoli programmi – ha spiegato il direttore Donelli – non sono volutamente indicate. Questo vale per tutte e tre le reti, ed è dovuto al fatto che l'alchimia dei palinsesti è molto delicata, e può subire variazioni fino all'ultimo".
Per il Grande Fratello , infine, bisognerà aspettare gennaio.
Pubblicità: "Confermata previsione positiva sulla chiusura 2008"
Prudenti nelle dichiarazioni, i dirigenti Mediaset, lo sono stati anche per quanto riguarda le previsioni della raccolta pubblicitaria. Il presidente Publitalia e amministratore delegato Mediaset, Giuliano Adreani, durante la conferenza Upa tenutasi ieri mattina (vedi notizia correlata) aveva dichiarato che "Giugno e luglio stanno andando molto bene, perché le aziende da aprile hanno cominciato ad investire. Mediaset chiuderà l'anno in positivo e il 2008 sarà altrettanto positivo".
"L'inizio dell'anno – ha aggiunto Berlusconi in serata– è stato a dir poco complicato. L'inizio dell'estate ha però invertito questa tendenza".
"Al nostro pubblico – ha continuato Berlusconi- offriamo una merce preziosa, ovvero un pubblico di qualità, e molto numeroso. Mediaset e Publitalia collaboreranno sempre più tra loro, per elaborare un offerta di programmi e spazi pubblicitari sempre più efficaci. Proprio per questo, abbiamo iniziato un giro di contatti con i nostri clienti, in modo da poter approfondire il loro punto di vista".
Gentiloni: "Spada di Damocle su Mediaset. Se dovesse passare, l'azienda non sarà più la stessa"
La legge Gentiloni, secondo Berlusconi, rappresenta una spada di Damocle sull'andamento dell'azienda e del titolo in borsa, attualmente ai minimi dal luglio 2003.
"Il tetto della pubblicità - ha spiegato il vice presidente - è un danno pesantissimo per Mediaset e per l'interno mercato, perchè non penso che gli investimenti a noi sottratti si ridistribuirebbero su altri mezzi. Il danno per noi è quantificabile intorno agli 800 milioni di euro. Se ciò dovesse accadere diventeremo inevitabilmente 'un'altra azienda'. Spero, comunque, che prevalga il buonsenso".
Dtt: "Dopo fase pionieristica, sul tavolo decisioni fondamentali"
Più che rivelazioni, suspance, ieri sera, per quanto riguarda le novità Mediaset su dtt e piattaforme digitali.
Sicuramente, ci sarà tutta la serie A di calcio e la Coppa Campioni, con investimenti sempre maggiori da parte del Biscione. Sul passaggio alla contrattazione collettiva dei diritti sulle partite di campionato, "Meglio diritti collettivi che singoli – ha affermato Berlusconi – sai che fatica rincorrere le squadre una ad una. L'importante, è che in contratti in essere non vengano modificati".
"Il dtt - ha ribadito Berlusconi - è la piattaforma destinata ad ospitare, dal 2012, tutta la tv. Per questo ci siamo mossi con anticipo, facendo da pionieri nel panorama italiano".
"Questo – ha continuato il vice presidente– è il momento in cui dobbiamo prendere decisioni importanti. Sul tavolo ci sono diversi progetti, tutti interessanti e potenzialmente realizzabili".
Mediaset Premium , in ogni caso, è già una case history di successo, soprattutto dopo il raggiungimento del pareggio nel primo trimestre 2007, dopo solo due anni di attività.
Sul Dvbh, invece, il Biscione è presente come fornitore di contenuti attraverso partnership con Tim, Vodafone e H3G .
Infine l'IpTv, che a quanto pare non suscita grande interesse a Cologno Monzese. "Si tratta di un mezzo – ha spiegato Berlusconi - i cui sviluppi non riserveranno credo grandi sorprese, e che solo in minima parte funziona come piattaforma televisiva".
Tv generalista e concorrenti digitali: "Canale5 è la rete più vista dagli abbonati al satellite"
A proposito della rivoluzione dei media in atto, "Si parla di nuove piattaforme – ha affermato Belrusconi – di palinsesti fai da te e prodotti 'on demand'. La tv generalista, però, continua ad essere oggi l'unico mezzo universale, che permette di raggiungere milioni di persone contemporaneamente. Da aprile, inoltre, i dati d'ascolto comprensivi delle singole reti satellitari, dimostrano una cosa evidente: Canale5 è la rete più vista dagli abbonati al satellite".
La forza di Mediaset, secondo il vice presidente, è il fatto di mettere in campo ogni anno un grande sforzo produttivo, con programmi che "o li vedi qui ed ora, o non li vedi più". Mediaset fa una tv calda, con un investimento pari a 1 miliardo e mezzo di euro per la produzione di intrattenimento, fiction, news e sport, tutti fatti in italia pensando al pubblico italiano.
Endemol: "Per Mediaset un osservatorio privilegiato sui prodotti dell'azienda olandese e sul panorama televisivo mondiale"
Endemol è un'azienda che opera in 25 paesi nei 5 continenti. Quella conclusa a maggio è un'operazione di respiro internazionale, finalizzata ad uno sviluppo del gruppo all'estero, e all'ingresso nel mondo della produzione di format e contenuti. Questo il 'ritornello' ripetuto ieri sera dai dirigenti Mediaset, davanti alle insistanti domande dei giornalisti.
Nessuna ingerenza, dunque, sul mercato italiano e sui rapporti tra Endemol e Rai. Assolutamente da escludere, per esempio l'eventualità di riuscire a portare Affari tuoi in 'casa'.
"L'unica ricaduta positiva per le reti Mediaset - ha spiegato Berlusconi - consisterà nell'ottenimento di un osservatorio privilegiato sui prodotti dell'azienda olandese e sul panorama televisivo mondiale".
Il caso vuole, nel frattempo, che il prossimo sia per Mediaset il primo autunno senza prime serate firmate Endemol.
Matteo Vitali