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Per Cecchi Paone un 'iper-reality' per promuovere la cultura gay

Partirà il 25 settembre sul canale satellitare GayTv e andrà in onda dal lunedì al venerdì. Protagonisti, dodici persone con diverse identità sessuali che proveranno a far conoscere al pubblico il mondo omosessuale.  

"Non chiamatelo reality. Io, i reality li detesto". Mette subito le cose in chiaro Alessandro Cecchi Paone (nella foto), che stamattina ha presentato alla stampa il suo nuovo programma, 'Open Space', in onda dal 25 settembre sul canale satelliare Gay.Tv.

Sono previste 65 puntate, in diretta dal lunedì al venerdì, della durata di 180' compresi i 9 break pubblicitari. Protagonisti, dodici persone con diverse identità sessuali, che ogni sera si incontreranno in un loft per parlare delle proprie esperienze, dei proprio rapporti, sogni e segreti. I partecipanti non saranno reclusi, ma potranno continuare a vivere 'normalmente', uscendo, guardando la tv, leggendo i giornali e navigando su Internet. Potranno, inoltre, interagire sia con il pubblico televisivo sia con amici e ospiti, più o meno famosi, che saranno di volta in volta presenti. Non si tratta di un reality, quindi, ma un 'iper-reality, come lo ha definito lo stesso conduttore: "Non ci sarà il televoto e non sono previste eliminazioni, anzi è possibile che nel corso del programma entrino nuovi partecipanti. L'obiettivo è promuovere la cultura gay e gay friendly, far uscire i telespettatori dal pregiudizio e dallo stereotipo che vuole gay e trans 'isolati' e 'senza famiglia'. Vogliamo far capire al pubblico che gli omosessuali sono persone 'normali', raccontare una comunità che ha bisogno di mostrarsi apertamente per crescere e far crescere".

La grande particolarità del programma è senza dubbio il cast. Solo due dei partecipanti, infatti, sono eterosessuali. Gli altri, rappresentano l'universo gay nelle sue più variegate sfaccettature: dal trans in attesa di operazione al ventenne che sogna di sposare un calciatore e intanto lavora come drugqueen, dall'attivista lesbica che invita le donne come lei a fare 'outing' allo scrittore che racconta nei suoi libri le proprie espeierenze omosessuali.

"È la prima volta che mi danno la possibilità di fare un programma che affronta un tema così delicato" continua Cecchi Paone "Andremo in onda su un canale satellitare, ma spero che presto anche la TV generalista si accorga di noi e magari ci offra la possibilità di avere delle finestre all'interno di qualche programma. In fondo, aprirsi all'universo gay sarebbe un ottimo investimento anche a livello pubblicitario. Da questo punto di vista, infatti, l'Italia è molto inidetro rispetto agli altri paesi europei. Da noi, infatti, gli omosessuali non vengono considerati e il marketing gay, che all'estero è fiorentissimo, stenta a decollare". Questa tendenza è confermata anche da Giorgio Galantis, direttore commerciale di PRS, la concessionaria di pubblicità del programma, che ha dichiarato: "Le aziende, anche multinazionali, che investono nel mondo gay all'estero sono tantissime e operano in tutti i settori. Il nostro obiettivo è riuscire anche in Italia a fare con le aziende un percorso di comunicazione che possa essere anche un po' diversa, magari aiutandole a superare i possibili imbarazzi legati al contesto di riferimento. Siamo aperti a tutti coloro che decidono di percorrere insieme a noi una strada diversa che, inizialmente, può essere anche scomoda". Circa gli obiettivi commerciali del programma, Galantis ha detto: " Con l'editore e il conduttore abbiamo deciso di non porci limiti e obiettivi pubblicitari, né puntare ad una particolare share. Vogliamo creare una comunicazione nuova con aziende che, come noi, abbiano voglia di rischiare. Ci stiamo muovendo sul mercato e stiamo contattando potenziali clienti e centri media per far loro respirare l'innovativo clima della trasmissione".

Di Francesca Noemi De Pasquale