Premi

Bmw, Campari e Sky tra gli 8 finalisti del Radiofestival

Si aprono giovedì 19 marzo le votazioni del premio promosso da Sipra. Marco Venturelli, direttore creativo di EuroRSCG nonché presidente di giuria, ha scelto gli spot radio finalisti che rispondessero ai criteri di innovazione, creatività, stimolo delle capacità immaginative. il Festival è sponsorizzato da Pocket Coffee Ferrero e Belté Nestlé Vera.

La giuria della XVII edizione di Radiofestival, presieduta da Marco Venturelli, direttore creativo di EuroRSCG Milano, ha selezionato ieri otto radiocomunicati, tra i 266 iscritti, come finalisti del premio promosso da Sipra. Saranno poi gli operatori e il pubblico con il loro voto a determinare fra questi il primo, secondo e terzo classificato, incoronando i copy autori della miglior creatività radiofonica pianificata sulle reti nazionali nel corso del 2008. Gli otto comunicati finalisti sono:

A partire dal 19 marzo, gli operatori potranno manifestare le proprie preferenze votando uno di questi otto finalisti sul sito www.radiofestival.it, mentre le votazioni per la giuria popolare apriranno il 23 marzo. La chiusura ufficiale delle votazioni sarà lunedì 6 aprile 2009. Radiofestival, realizzato in collaborazione con Pocket Coffee Ferrero e Belté Nestlé Vera, premierà i vincitori di questa edizione giovedì 23 aprile con una cerimonia on line sul sito.

"Abbiamo stabilito all'inizio i principi generali di cosa fosse un buon radio - ha spiegato Marco Venturelli, commentando il criterio di valutazione in qualità di presidente della Giuria -. Ho invitato a premiare idee che valorizzano il mezzo, che stimolano la capacità immaginativa della radio, il teatro della mente, a non lasciarsi sedurre troppo dalle solite gag che strappano un sorriso facile, ma scollegate dal prodotto. Poi via alle votazioni anonime, sulla base delle quali si stila automaticamente la classifica che serve come base di partenza per la discussione. Abbiamo cercato di valorizzare le idee, ma anche le esecuzioni, tenendo conto sia della capacità di scrittura, sia della qualità tecnica della produzione".

Sulla creatività italiana il direttore creativo di EuroRSCG Milano dichiara che "Il risultato è una fotografia abbastanza fedele del meglio della produzione italiana dell'anno. Purtroppo ho sentito molto la mancanza di meccanismi innovativi. Credo che un grosso limite delle nostre creatività radiofoniche sia il tempo. I break radiofonici stanno diventando sempre più simili a brochure che nessuno ascolta. All'estero si fanno radio di due minuti, o di un secondo; dipende dall'idea. In Italia invece i clienti comprano gli spazi prima di conoscere la creatività. E in genere preferiscono comprarne tanti, ma molto corti. Un amico mi ha detto che l'avvento della radio digitale cambierà le cose. Ma questa è un'altra storia".