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Dove. L'evoluzione di un grande insight.

Dove Evolution, conosciuto anche come The Evolution of Beauty, è uno dei film pubblicitari più famosi e importanti nella storia della pubblicità contemporanea.

Ideato nel 2006 da Ogilvy&Mather Toronto, e diretto da Yael Staav e Tim Piper, inizialmente era stato pensato come video online di una campagna più strutturata, ma poi il suo successo è stato tale che è stato pianificato anche in televisione e al cinema.

Realizzato in seguito al nuovo posizionamento di Dove, Real Beauty, è stato importante soprattuto per due motivi.

Il primo è che ha portato un'incredibile ventata di autenticità in quello che erano i concetti pubblicitari di una volta. La parola insight, ad esempio, è diventata di uso comune anche tra i pubblicitari italiani solo dopo quella campagna.

Il secondo motivo è che si tratta del primo video nato per l'online che si è aggiudicato il Grand Prix a Cannes nella categoria Film.

Voglio dire che Dove Evolution è stato un grande spartiacque: solo dopo quella campagna la comunicazione online si è guadagnata la stessa dignità di quella offline, ma non solo, ha rappresentato anche un nuovo benchmark per la comunicazione pubblicitaria, soprattutto per la qualità dell'execution e della creatività sul web.

Dopo 15 anni, passando per altri lavori di incredibili bellezza e sempre basati sull'insight Real Beauty (come ad esempio Sketches, che puoi vedere nella playlist, qui), siamo arrivati all'ultimo capitolo di questa saga: Reverse Selfie.

Reverse Selfie ha la struttura narrativa esattamente opposta a quella del suo celebre predecessore: qui partiamo da un'immagine perfetta per arrivare a quella autentica. Come se 15 anni dopo ci fosse la voglia di chiudere un magico cerchio di comunicazione.

L'altra cosa da sottolineare è come questo film rappresenti il cambio di scenario: mentre Dove Evolution ci metteva in guardia dal linguaggio patinato della pubblicità, Reverse Selfie affronta un tema contemporaneo come quello della selfie addiction per le teens.

In sintesi, credo che la cosa affascinante in tutto ciò sia come Dove abbia comunicato lo stesso messaggio a quindici anni di distanza, ma con la sensibilità e la capacità di cogliere i cambiamenti in atto nella nostra società in questi quindici anni.

L'agenzia è sempre Ogilvy, ma questa volta è la sede di Londra, il regista è Benito Montorio.

Alla fine di aprile sono stati assegnati i Clio Awards. Moltissimi dei lavori premiati li ho raccolti nelle passate mizionewsletter, comunque sia puoi vederli tutti nella playlist di YouTube dedicata.

Riprendo qui solo i Grand Prix delle varie categorie. Eccoli.

Moldy Whopper di Burger King, era facile immaginarlo, risulta essere uno dei lavori più affascinanti degli ultimi anni. Si aggiudica il Grand Clio per le categorie Creative Effectiveness, Print, Out of Home e Social Media.

WARNING. Da questa settimana si possono trovare tutti i film di questa mizionewsletter su YouTube, così da guardarli comodamente con tranquillità. 

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La playlist di questa mizionewsletter è la #19 e la trovi qui.

La playlist con tutti i metalli dei Clio Awards invece è qui.

 Moltissimi dei lavori premiati ai Clio Awards sono stati raccolti nelle passate mizionewsletter, comunque si possono vedere tutti nella playlist di YouTube dedicata.

Di seguito solo i Grand Prix delle varie categorie. Eccoli.

Moldy Whopper di Burger King, era facile immaginarlo, risulta essere uno dei lavori più affascinanti degli ultimi anni. Si aggiudica il Grand Clio per le categorie Creative Effectiveness, Print, Out of Home e Social Media.