Off the records

Gara Poste Italiane: vincono Y&R Group e McCann Erickson

Non mancherà di sollevare malumori, soprattutto in AssoComunicazione, l'esito della gara Poste conclusasi, secondo quanto risulta ad ADVexpress, con l'assegnazione a McCann, con una remunerazione dell'1,9% a fronte di un massimo di 4,5% consentito dal bando, del lotto Mercato e Privati, mentre Y&R Group, con una percentuale del 4%, avrebbe vinto il lotto Banco Posta da 3,4 mln in 36 mesi.

Da tempo nell'industry della comunicazione è in corso un dibattito sulle gare, sulle pratiche diffuse della remunerazione al ribasso e del dumping, stigmatizzate da AssoComunicazione che invita le associate ad atteggiamenti di responsabilità anche in un mercato difficile, nel quale il rischio di cedere a compromessi per fare business è più elevato.

E' prevedibile che non passerà inosservato al radar di AssoComunicazione, generando probabilmente qualche malumore anche nel comparto, il risultato della gara Poste Italiane, che, secondo quanto risulta ad ADVexpress, si sarebbe da poco conclusa con l'assegnazione dei due lotti.

Il primo, quello per Banco Posta, del valore di 3,4 mln in 36 mesi, avrebbe visto prevalere Young & Rubicam Group, di cui Roberto Bruno (foto 1),  è executive vice president e Ceo Young & Rubicam Roma, sull'altra concorrente, Ogilvy & Mather Advertising (che ha curato la comunicazione Banco Posta negli ultimi anni e che, come noto, venne a suo tempo stigmatizzata per avere proposto un fee dello 0,9%). L'agenzia del gruppo WPP, sempre secondo quanto risulta alla nostra testata, avrebbe avuto la meglio con una percentuale di remunerazione attorno al 4%, su un massimo consentito del 4,5%.

Il secondo lotto, del valore di 2 mln in tre anni, riguardante Mercato Privati, Corriere Espresso e Pacchi, Servizi Postali, Filatelia e Gruppo Poste Italiane, sarebbe stato assegnato a McCann Erickson, di cui Michele Sternai (foto 2),  è Ceo McCann Worldgroup Italia e ad di McCann Erickson, cheavrebbe superato O&M Advertising,Tbwa\Italia e l'uscente Saatchi&Saatchi offrendo una remunerazione all'1,9%, sempre a fronte di unaremunerazione massima del 4,5% consentita dalla gara.

Anche se McCann di AssoComunicazione non fa più parte, il risultato di questa gara desterà con tutta probabilità l'attenzione dell'Associazione che, ricordiamo, già una volta, poco dopo la pubblicazione del primo bando della gara Poste, a novembre 2010, era intervenuta con la richiesta di renderlo più accessibile alle agenzie, chiedendo all'Ente presieduto da Massimo Sarmi di snellire alcuni dei requisiti di partecipazione ritenuti troppo limitanti per le agenzie.