Nestlè avvia la gara per le attività media in Italia. Trattative in corso per la cessione di Skin Health

Secondo quanto risulta ad ADVexpress, Nestlè Italia avrebbe deciso di rivedere gli incarichi relativi alle attività media nel nostro Paese avviando una gara media. Sul piatto un budget che potrebbe essere stimato in oltre 50 milioni di euro in considerazione delle numerose divisioni e aree di business che fanno capo alla multinazionale, con i rispettivi brand e prodotti tra i quali ricordiamo Buitoni, Perugina, Nescafè, Formaggio Mio, Fitness, KitKat, Orzoro, LC1, Fruttolo.

Dal 2014 l'incarico è gestito da Mediacom, l'agenzia di GroupM che era stata incaricata dopo un processo di selezione ottenendo il business dall'allora Mec.

Oltre alla sigla di cui è Ceo Zeno Mottura, Nestlè vrebbe invitato alcune delle principali holding del mercato, tra le quali ci sarebbero Publicis Media, che già gestisce l'incarico media del Gruppo alimentare in diversi Paesi a livello internazionale e Dentsu Aegis Network.

L'investimento media della multinazionale probabilmente sarà in leggero calo nei prossimi anni dopo la notizia, diffusa in questi giorni, dell'avvio di una “trattativa esclusiva” per la vendita di Nestlé Skin Health. Il Gruppo svizzero sta trattando con un consorzio di potenziali acquirenti guidato dai fondi Eqt Partners e Abu Dhabi Investment Authority (ADIA), affiancati da PSP Investments e altri co-investitori. Il valore dell'accordo è di circa  10,1 miliardi di dollari.  L’operazione potrebbe concludersi nella seconda metà dell’anno, ha dichiarato il gruppo  in un comunicato.

Nestlé Skin Health, con sede centrale a Losanna, impiega oltre 5mila dipendenti in 40 Paesi. Comprende i marchi Cetaphil e Proactiv e Galderma ed ha realizzato un fatturato di 2,8 miliardi di franchi svizzeri lo scorso anno, pari al 3% delle vendite totali di Nestlé. 

Riguardo al fatturato complessivo del Gruppo Nestlè, l'anno scorso è stato di  91,4 miliardi di franchi svizzeri (quasi 80,5 miliardi di euro), in crescita del 2,1%. L’utile netto, pari a 10,1 miliardi di franchi (quasi 8,9 miliardi di euro), è cresciuto del  +41,6%. La crescita organica del gruppo, ovvero quella basata sul potenziamento del fatturato senza ricorso a fusioni o acquisizioni, è stata del 3%. L’utile operativo è salito del 5,1%.