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Cristian Iobbi (NUZO): "Vogliamo essere il Gruppo Marketing e MarTech con le soluzioni più concrete ed efficaci per la crescita di brand e imprese"

L'AD della realtà business-driven, che oggi comprende 7 società con competenze verticali, spiega ad ADVexpress la visione strategica e le ambizioni di crescita del Gruppo che conta oltre 100 professionisti in 5 sedi e oltre 300 clienti attivi. La company affianca le imprese, anche le PMI del tessuto imprenditoriale italiano, con percorsi di crescita, esplorando opportunità inedite e portando soluzioni innovative ad esigenze concrete, integrando strategia e tecnologia, ovvero soluzioni funzionali, che permettono di trasformare i dati in insights azionabili ed efficientare gli investimenti marketing dei clienti.

Dopo l'ultima operazione, l'acquisizione della maggioranza di Craq Design Studio (leggi news), il Gruppo NUZO diventa un attore completo nel campo marketing e martech: un gruppo che conta oltre 100 professionisti in 5 sedi e oltre 300 clienti attivi.

Alla guida della company, in qualità di AD, c'è Cristian Iobbi (nella foto in alto), che abbiamo incontrato per approfondire la visione strategica, gli obiettivi di crescita, i valori e le ambizioni di un gruppo vicino al tessuto imprenditoriale e industriale italiano.

 

Cosa rappresenta NUZO sul mercato oggi?

NUZO nasce nel 2022 dall'integrazione di diverse agenzie specializzate in servizi di digital marketing con target PMI. A fine 2024, con l'ingresso dell'investment company i-Rfk Next, abbiamo accelerato il percorso di crescita che oggi vede, con l'acquisizione di Craq Design Studio, la volontà di integrare le competenze di brand experience e content production, lavorando sempre di più anche con marchi ed aziende enterprise.

La nostra ambizione è testimoniata dal nostro payoff "Your New Zone of Growth". Vogliamo essere la soluzione più efficace per la crescita di brand e imprese, in un contesto complesso e sempre più competitivo per tutti i comparti, in cui è necessario pensare strategicamente ed eccellere nella execution, trasformando le sfide in nuove opportunità. Noi siamo al fianco dei nostri clienti ogni giorno per fare proprio questo, con soluzioni concrete e a valore aggiunto, combinando le diverse verticalità di eccellenza marketing e martech che sono presenti all'interno del Gruppo.

 

Il panorama di mercato nel marketing e nelle tecnologie è in continua evoluzione. Come interpreta l'attuale contesto per brand e imprese e come si posiziona NUZO al suo interno?

Siamo di fronte a una fase di trasformazione del mercato, pensiamo all’intelligenza artificiale ma in generale al contesto sociale e geopolitico, che richiede un cambio di paradigma per le imprese. Il marketing non può essere più considerato una funzione di supporto o un centro di costo, ma deve diventare una vera e propria infrastruttura di senso e tecnologica per il successo del business. In sintesi, comprendere cosa “significhiamo” come impresa rispetto al contesto di mercato e ottimizzare processi, persone e tecnologie con un “piano partita” organizzato e sostenibile.

Oggi più che mai la sfida per le imprese si gioca su più fronti: con i competitor diretti, con le evoluzioni sociali, con il contesto normativo, con i cambiamenti di piattaforme e algoritmi... Per questo le aziende hanno bisogno di partner che sappiano combinare visione strategica insieme a capacità esecutive verticali, dimostrate e solide.

NUZO si posiziona esattamente in questa “nuova zona”: siamo business-driven, orientati al risultato misurabile. Ma al contempo non ci limitiamo a proporre servizi, costruiamo insieme ai nostri clienti percorsi di crescita esplorando opportunità inesplorate e portando nuove soluzioni ad esigenze concrete.

 

NUZO Logo

 

 

In che modo NUZO integra tecnologie e strategia?

La tecnologia deve essere sempre uno strumento al servizio della strategia e degli obiettivi di business: occorre ribadirlo perché chi vende tecnologia e basta tende a ribaltare questa visione, ma non sempre per il bene delle imprese. Noi come Gruppo abbiamo sviluppato tecnologie proprietarie, in particolare nell'ambito dell'e-commerce e della marketplace intelligence: sono soluzioni funzionali, che ci permettono di trasformare i dati in insights azionabili ed efficientare gli investimenti marketing. L'intelligenza artificiale è certamente al centro di questa innovazione martech: la utilizziamo per analizzare scenari e comportamenti di acquisto, ottimizzare campagne in tempo reale, personalizzare esperienze. Ma sempre al servizio di obiettivi di business concreti, mai come tecnologia fine a se stessa.

Con questa visione, integriamo framework strategici con le nostre piattaforme tecnologiche: questo ci consente di fare business intelligence, implementare CRM e processi di marketing automation, accompagnare i clienti nella digitalizzazione del proprio marketing fino a scale up e-commerce e gestione di marketplace sempre più complessi e maturi come Amazon.

 

Qual è l'elemento che, a suo avviso, distingue l'approccio NUZO rispetto ai competitor che si muovono nello stesso spazio?

Noi siamo uno dei primi, se non il primo, vero e proprio Gruppo di Marketing e MarTech insieme: uniamo know how verticali di eccellenza con una visione integrata al servizio della crescita concreta e misurabile delle imprese. Non è solo un posizionamento ma un modello di business: cresciamo perché abbiamo gli stessi obiettivi dei nostri clienti. Siamo pragmatici e trasparenti. Identifichiamo le opportunità e le perseguiamo con determinazione. Non vendiamo progetti ipertrofici né soluzioni complesse laddove non servono. Al contrario, abbiamo strutturato la nostra offerta per garantire sia vittorie rapide che trasformazioni profonde, sempre con una comunicazione chiara su cosa ci impegniamo a fare e quali risultati aspettarsi.

Un altro elemento distintivo è la vicinanza al tessuto imprenditoriale italiano: certo lavoriamo con aziende come Ducati, Lamborghini, Ferretti Group, BASF ma l’80% dei nostri clienti sono le moltissime medie imprese che rappresentano la spina dorsale dell'economia italiana e che stanno affrontando le nuove sfide della digitalizzazione profonda, dell’AI, della crescita in mercati complessi e frammentati. Conosciamo le loro sfide perché le viviamo ogni giorno al loro fianco.

 

Le tecnologie proprietarie, dicevamo, sono parte della vostra offerta, in particolare nell'ambito e-commerce. Può farci un esempio di come un dato o un insights da queste piattaforme si traduce in un vantaggio competitivo tangibile per un brand?

Le nostre tecnologie proprietarie sono nate dalle esigenze dei clienti, sono costruite per essere efficaci in specifici contesti. Prendiamo l'esempio di un nostro cliente, un e-commerce di rilievo nel settore Beauty & Haircare, che si è affidato a noi con un obiettivo ambizioso: diventare il numero uno in Italia e aumentare in modo esponenziale il fatturato.

L'insight fondamentale è emerso dalla nostra piattaforma di Data Analytics & Business Intelligence dedicata: l'analisi approfondita della Customer Journey e dei dati di navigazione e acquisto ha rivelato un'altissima propensione allo shopping di prodotti complementari che però non veniva pienamente sfruttata nel funnel di conversione. Abbiamo scoperto che, introducendo la giusta logica di cross-selling dinamico nelle schede prodotto e nel carrello, si poteva aumentare significativamente il Valore Medio dell'Ordine (AOV).

Abbiamo quindi implementato un sistema di Recommendation Engine proprietario, che sfrutta l'AI per suggerire i prodotti perfetti in base allo storico di acquisto e al comportamento in tempo reale. Questo, unito a un'ottimizzazione chirurgica delle campagne advertising (guidate dal MER - Media Efficiency Ratio - anziché dal solo ROAS), ha permesso al brand di scalare il business in modo sostenibile; diventare il 1° e-commerce in Italia nel suo settore; aumentare notevolmente l'AOV e, di conseguenza, il ROI annuo sui suoi investimenti digitali.

 

Come avete strutturato l'offerta per la media impresa italiana con le due modalità 'quick wins' e 'bigger wins'? A chi si rivolgono e qual è il principio che guida questa duplice scelta strategica?

Questa strutturazione nasce dall'osservazione della realtà delle imprese italiane. Molte aziende hanno bisogno di vedere risultati concreti in tempi rapidi per giustificare investimenti più strutturali. Allo stesso tempo, sanno che per competere davvero sul lungo periodo serve una trasformazione più profonda.

Le "quick wins" si rivolgono a chi vuole testare la partnership con NUZO o ha necessità immediate: ottimizzazione di campagne advertising, progetti di CRM su segmenti specifici, azioni tattiche sull'e-commerce, eventi e progettualità di comunicazione una tantum. Parliamo di interventi che generano risultati misurabili in 60-90 giorni.

Le "bigger wins" invece sono percorsi di trasformazione più ambiziosi: ridefinizione completa della strategia di marketing digitale, riposizionamenti competitivi e di Brand, implementazione di piattaforme di marketing automation, scale-up dell'e-commerce con integrazione omnicanale. Questi progetti hanno un orizzonte temporale di 12-18 mesi e generano un impatto strutturale sul business. Spesso significa costruire un'infrastruttura marketing scalabile, implementare sistemi di CRM che aumentano il lifetime value dei clienti, sviluppare capacità di e-commerce che permettono di competere anche su scala internazionale. La trasformazione in questi casi più profonda è quella culturale: rendere le aziende veramente data-driven e capaci di misurare gli investimenti su dimensioni short & mid-term, dalle conversioni alla brand equity.

 

Passiamo al futuro: state lanciando un progetto editoriale previsto per il 2026, con interviste a leader di imprese e industrie italiane sul tema marketing e martech. Qual è l'ambizione dietro questo format?

L'ambizione è duplice. Da un lato, vogliamo creare uno spazio di dialogo autentico con i decision maker delle aziende italiane. Troppo spesso nel nostro settore si parla di marketing in modo autoreferenziale, tra addetti ai lavori. Noi vogliamo ascoltare la voce di chi guida davvero i business, capire quali sono le loro priorità, le loro sfide quotidiane, cosa cercano davvero quando parliamo di marketing e tecnologie.

Dall'altro lato, c'è una dimensione di responsabilità. Vogliamo contribuire a elevare il dibattito, portare sul tavolo casi concreti, far emergere quelle best practice che spesso rimangono confinate dentro le singole aziende. L'obiettivo è che questo progetto diventi un punto di riferimento per comprendere come il tessuto imprenditoriale italiano e i manager delle aziende che operano in Italia stanno affrontando la trasformazione digitale e quali sono le leve che funzionano davvero.

 

Quali nuove necessità di marketing sperate di far emergere, e quale ruolo hanno il marketing e le relative tecnologie nell'attuale scenario imprenditoriale e industriale italiano?

Credo che emergeranno alcune necessità cruciali. La prima è quella di velocità: le aziende italiane si stanno rendendo conto che il time-to-market è diventato un fattore competitivo determinante. Il marketing deve essere in grado di testare, misurare e scalare rapidamente.

La seconda è l'integrazione: basta con i silos. Marketing, vendite, operations, IT devono lavorare su piattaforme e dati condivisi. Le tecnologie marketing oggi permettono questa integrazione, ma serve una trasformazione organizzativa e culturale.

La terza è la personalizzazione scalabile: i clienti si aspettano esperienze rilevanti, ma le aziende devono riuscire a offrirle mantenendo l'efficienza operativa.

Quanto al ruolo del marketing nell'attuale scenario italiano: non è più un optional. L’industria italiana deve oggi affiancare alla storica eccellenza produttiva un'eccellenza nel marketing e nella relazione con i mercati. Le tecnologie sono l'infrastruttura che permette questa evoluzione e ne consente la misurazione e la sostenibilità nel tempo.

 

Per concludere, se dovesse sintetizzare l'impegno di NUZO per il prossimo anno in una singola frase o concetto chiave, quale sarebbe?

Diventare il partner marketing e martech più concreto ed efficace sul mercato per la crescita sostenibile e misurabile di brand e imprese italiane.

Questo significa continuare a investire nelle nostre persone e nelle nostre tecnologie proprietarie, integrare nuove competenze attraverso acquisizioni strategiche come quella di Craq Design Studio, e soprattutto essere ogni giorno al fianco dei nostri clienti con approcci e soluzioni che generano risultati misurabili. La New Zone of Growth si amplierà sempre di più.

 

A proposito di NUZO

NUZO è la New Zone of Growth per brand e imprese. Primo Gruppo italiano nativo AI, combina Marketing e MarTech per offrire soluzioni concrete a brand e imprese che vogliono vincere le nuove sfide della crescita, in un contesto di rapida trasformazione economica e culturale. Business-driven e orientato al risultato, il Gruppo conta oltre 100 professionisti con know how verticali e 4 Business Unit principali: ADVISORY & STRATEGY - BRAND EXPERIENCE - DIGITAL PERFORMANCE - MARKETING TECHNOLOGY.

Integra framework strategici e tecnologie proprietarie per progettualità omnicanale, business intelligence, scale up e-commerce, CRM e marketing automation, performance advertising.

Tra le esperienze del Gruppo, aziende come Brosway, Arredissima, Basf, Eurovo, Nestlé Professional e Bauli.