Programmatic

Le campagne in programmatic native sbarcano sulla piattaforma Adform

Con un flag, il native programmatic di Adform, disponibile da oggi anche in Italia, permette di selezionare l’inventory di alcuni dei principali exchange del mercato come Ligatus, Sharethrough, TripleLift, MoPub gestendo così campagne di native in programmatic su desktop, su mobile e mobile in-app.

Adform, la piattaforma ad-tech full stack indipendente e aperta che serve agenzie media, trading desk, brand ed editori a livello globale, arricchisce la propria piattaforma Adform Demand Side introducendo la gestione delle campagne in programmatic native, fornendo così ai propri clienti un ulteriore strumento per la pianificazione di campagne cross-channel.

Con un flag, il native programmatic di Adform, disponibile da oggi anche in Italia, permette di selezionare l’inventory di alcuni degli exchange leader di mercato tra cui Ligatus, Sharethrough, TripleLift, MoPub.

In questo modo è possibile gestire campagne di native in programmatic su desktop, su mobile e mobile in-app.

Gli annunci nativi si integrano con il contenuto originale e permettono sia agli editori, sia agli inserzionisti di offrire ai lettori un'esperienza più coinvolgente e senza interruzioni. Questo tipo di pubblicità, non intrusiva, si rivela più efficace per attirare l';attenzione dei consumatori, pertanto è sempre più richiesta dagli inserzionisti.

Il native advertising è destinato a crescere: in uno studio Business Insider, infatti, stima una spesa per questa forma di pubblicità di 16.8 miliardi di dollari nel 2016 e il raggiungimento di 36,3 miliardi di dollari entro il 2021. Ciò significache gli annunci nativi rappresenteranno il 74% di tutte le entrate pubblicitarie entro il 2021.

“La possibilità di supportare campagne di native advertising sulla nostra DSP è una grande notizia per i nostri clienti che ci rende particolarmente entusiasti” ha dichiarato Alfonso Mariniello, Country Manager di Adform Italia. "Gli annunci nativi seguono il comportamento dell'utente moderno perché si integrano in modo fluido all’interno del contenuto che il lettore sta fruendo offrendo una brand experience coinvolgente, in modo non intrusivo. Il native advertising ci permette di raccontare una storia in modo coerente sui diversi device e migliora le prestazioni, con livelli di coinvolgimento superiori rispetto alla pubblicità standard".

Negli ultimi due anni, Adform ha sostenuto gli inserzionisti e gli editori realizzando formati nativi personalizzati in grado di migliorare l'esperienza dell'utente e, contemporaneamente, ha lavorato per rispondere alle necessità del marketing per l’integrazione su larga scala dei dati first-party. Raggiungere il pubblico su larga scala con la pubblicità nativa è stata per lungo tempo una grande sfida per tutto il settore. Poco tempo fa, però, IAB - Internet Advertising Bureau - ha pubblicato il documento di linee guida OpenRTB 2.3 che include anche la standardizzazione per gli annunci nativi. Questo ha permesso agli operatori di disporre di precise indicazioni su come acquistare e vendere annunci nativi in modalità programmatica su larga scala. Lo standard, quindi, ha permesso ad aziende ad-tech di poter includere annunci nativi nelle loro piattaforme di gestione delle campagne RTB.

Dal punto di vista creativo, Adform offre il proprio supporto native integrando contenuti pubblicitari in modalità in- feed, in linea con il contenuto principale. Gli inserzionisti devono solo aggiungere il nome del proprio brand, titolo, testo, immagini e logo.