Magazine e20

e20 n.119. 24 Ore Eventi: format d'attualità, approfonditi e flessibili

Federico Silvestri racconta alla rivista e20 il proprio approccio a temi quali la tecnologia, la sostenibilità e il rapporto con i partner.

Per garantire un presidio puntuale rispetto a un mondo in continua evoluzione, 24 Ore Eventi attua un’offerta costante del mondo dell’informazione di cui è un punto di riferimento e ciò le permette di intercettare tutti i trend topic più caldi.

Il nostro - spiega Federico Silvestri, ad 24 Ore Eventi e direttore generale media e business del Gruppo 24 Ore - è un ‘calendario rolling’, ovvero che viene costruito su argomenti di attualità a cui abbiniamo una capacità di reazione estremamente smart per strutturare real time gli appuntamenti ‘hot’ di quel momento oppure argomenti che riteniamo catturino l’attenzione degli stakeholder. Per esempio, quest’anno abbiamo dato vita in breve tempo a due eventi, uno legato all’Intelligenza Artificiale e uno legato al mondo del lavoro, che riteniamo un tema sempre molto sentito. Oltre a questo, cerchiamo di ampliare la nostra offerta anche attraverso collaborazioni che possano accrescerne il valore come quelle con il Financial Time o con Sky Tg 24. Infine, anche a livello di format cerchiamo di evolvere sempre e presentare delle novità. Il tutto eseguito con il massimo livello di flessibilità e in tempi veloci”. 

Partiamo dalla tecnologia. Quale impatto ha sugli eventi e quali sviluppi prevede per il futuro?

Oggi la tecnologia è un elemento fondante nella costruzione di un evento, perché la modalità di fruizione ha intrapreso la via dell’ibridazione, per cui oggi un evento va pensato su due dimensioni, quella fisica e digitale. Al di là di ciò, il mondo che ci si prospetta ora ci impone di riflettere ancora una volta sull’interazione tra eventi e tecnologia. 

Ed ecco che l’Intelligenza Artificiale può essere un eccellente supporto per una straordinaria accelerazione - mi riferisco, ad esempio, a campagne di marketing più efficaci o a una capacità di analisi dei lead più mirata o, ancora, alla possibilità di sviluppare contenuti personalizzati - ma deve restare un potente ausilio per sostenere il fattore umano e sofisticare il contenuto. Ritengo che uno scollinamento esagerato che porti a ritenere l’Intelligenza Artificiale sostitutiva del fattore umano nella costruzione del contenuto non sarebbe efficace.

Per quanto riguarda invece, il Metaverso, credo sia ancora necessario un periodo di osservazione: non ho la percezione di una soluzione che funzioni in maniera paritetica rispetto alla costruzione classica di un evento. Ambientale, sociale ed economico.

Quale spazio date a questi tre pilastri della sostenibilità nei progetti che realizzate?

I tre temi citati sono tutti e tre trasversali e investono con massimo spazio tutti i titoli dei nostri eventi, sia dal punto di vista del contenuto sia di quello della costruzione di un evento. Oggi, il fattore ambientale non è più un fattore a cui bisogna dedicare un focus, ma per ciascun argomento 
è necessario andare a individuare l’impatto ambientale.

Quello sociale ha sostanzialmente la stessa metrica, con l’urgenza di indagare i risvolti sociali di ciascuna industry. Infine, quello economico è figlio del nostro posizionamento ed è per noi un punto di partenza, non di atterraggio. Per quanto riguarda invece l’ingegneria di costruzione di un evento, investiamo tempo e risorse per migliorare quanto più possibile nell’impatto, nel contenimento degli sprechi, nel costruire iniziative che permettano di dibattere su quei temi e, allo stesso tempo, siano organizzate in modo coerente rispetto a essi. 

Come è evoluto il rapporto con le aziende clienti? 

Non li abbiamo mai chiamati ‘sponsor’ o ‘clienti’, ma li abbiamo sempre definiti ‘partner’. Quando ci avviciniamo a un player cerchiamo di costruire una partecipazione che sia attiva e di valore, anche perché i player che coinvolgiamo sono opinion leader che ci aiutano a costruire un contenuto ancora più sofisticato e sono leader di mercato depositari di iniziative così articolate che vale la pena raccontarle. 

Se dovessi individuare un punto di miglioramento nel rapporto con i partner, mi piacerebbe che rispetto al dibattito su alcuni argomenti come 
l’inclusività o la parità di genere vi fosse una risposta ancora più puntuale
: c’è bisogno di ancora più commitment e di una maggior risposta fattiva. Bisogna essere contributori attivi, noi cerchiamo di farlo sia come soggetto che direttamente partecipa alle iniziative, sia come propositori di  eventi che vogliono sensibilizzare l’attenzione pubblica. 

Serena Roberti