Inchieste

Eventi, si riparte?/19. Rava (Special Glue): "Per eventi dal vivo in totale sicurezza fondamentale una grande intesa con le location e formule innovative di contatto tra le persone"

Nella diciannovesima puntata dell'inchiesta di e20express sullo stato dell'arte della event industry post lockdown, l'intervento del Founder & Ceo della sigla. Secondo il manager: "se si rispettano tutti protocolli, far incontrare un numero contenuto di persone, non è così difficile. Sta nella creatività delle agenzie proporre eventi con un contatto diverso, magari più visivo che fisico".

I brand hanno bisogno di riaprirsi al mondo degli eventi fisici, con lo scopo di supportare il proprio business attraverso progetti on field. Uno spaccato emerso anche dalla quarta release dell'indagine condotta da AstraRicerche per il Club degli Eventi e della Live Communication, che si è recentemente riun ito presso Palazzo Serbelloni, ‘L’Industry degli Eventi e della Live Communication di fronte alla crisi Covid19’ (leggi news).

Nella diciannovesima puntata dell'inchiesta di e20express "Eventi, si riparte?", nata per far luce su quanto sta accadendo alla event industry nell'era della ripartenza post lockdown, abbiamo intervistato Federico Rava, Founder & CEO di Special Glue.

Relativamente alla tipologia di clienti che in questo particolare momento storico, con le limitazioni anti Covid in atto, sono più favoriti nella ripresa degli eventi in presenza, Rava dichiara: "In teoria tutti, in pratica nessuno. Sono pochissime le aziende che sfidano questo momento complesso e decidono di fare attività fisiche. l rischi sono alti, ma se si rispettano tutti protocolli, riteniamo che far incontrare un numero contenuto di persone, non sia così difficile. Ci deve essere sempre una grande intesa con le location, le quali sono sicuramente il primo player, insieme a noi agenzie, che vogliono aprirsi al contatto, dando chiaramente il massimo nel rispetto di tutte le regole".

"I congressi con un numero contenuto di persone sono sicuramente più gestibili. Chiaramente facendo attenzione a tutti i protocolli e collaborando al massimo con le location. Sta nella creatività delle agenzie proporre eventi con un contatto diverso, magari più visivo che fisico" ha aggiunto il manager entrando nel merito della tipologia di evento più congeniale alle attuali norme anti-contagio.

Special Glue ha già ripreso a organizzare iniziative dal vivo. Ne è un esempio l'evento Albiter realizzato recentemente a Milano: due giorni con conferenze aperte al pubblico (fino ad esaurimento posti), esposizione di capi d’abbigliamento e sfilate (leggi news). "La difficoltà sta nella programmazione e gestione di ogni cosa. A partire dagli allestimenti fino allo smontaggio, bisogna attenersi a moltissime regole. La gestione del personale, dai facchini agli ospiti dell’evento, è il tema fondamentale per salvaguardare la salute di tutti. Stiamo lavorando ad un’altra attività in presenza, speriamo che sia l’inizio di una nuova ripartenza" ha commentato il manager.

Il digitale la fa ancora da padrone in questa fase dell'emergenza sanitaria in cui sono ripresi gli eventi dal vivo? In caso non sia così, quale il ruolo che il digitale continuerà ad avere per la event industry?

"Il digitale in questo momento ha un valore fondamentale per le aziende. Più difficile invece è cercare di convincere le persone a collegarsi alle conferenze digitali con uno sfondo più B2C. Gli eventi fisici hanno e avranno sempre un fascino maggiore. Noi di Special Glue lo abbiamo testato sulla nostra pelle. Spesso per gli eventi digitali che realizziamo per alcuni nostri clienti, facciamo diverse operazioni di recall. Le persone che sentiamo sono molto deluse dal fatto che non si possa nuovamente ricreare qualcosa di fisico. Il contatto umano crea sicuramente maggiori stimoli rispetto ad una fredda comunicazione digitale e quello che sicuramente oggi sta peggiorando la situazione è la quantità immensa di conferenze digitali che si stanno facendo su un’infinità di argomenti diversi" precisa Rava.

Guardando al futuro prossimo della event industry e di Special Glue, Rava spiega: "Sicuramente l’industria degli eventi è il settore attualmente più colpito. Ristoranti, alberghi e bar, settori che hanno subito moltissimo soprattutto in fase lockdown, in qualche modo sono ripartiti. Gli eventi invece no. Sono aggregazione di pubblico e quindi si tratta di attività che vanno contro gli attuali protocolli di sicurezza e la maggior parte delle grandi aziende ritiene molto elevato il rischio. Bisogna trovare nuove soluzioni. La creatività, come sempre, diventa un elemento fondamentale per noi imprenditori ed il digital può essere lo strumento per poterla sviluppare".

MF