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Immaginazioni si mette all'opera per 'restaurare' l'immagine di ARPAI

Il progetto di Immaginazioni per Arpai partirà dalla Sala dei Giganti dell’Università di Padova e proseguirà con iniziative per i prossimi restauri: gli affreschi dell’Oratorio di Santo Stefano e il Polittico di Bartolomeo Vivarini.

Kerbaker_Andrea.JPGProsegue l’attività di Immaginazioni, la società fondata a Milano da Andrea Kerbaker, che sigla in questi giorni un nuovo contratto con l’ARPAI (associazione per il restauro del patrimonio artistico italiano) con sede a Vicenza.

Presieduta da Paolo Marzotto, l’Arpai ha lo scopo di tutelare monumenti e opere d’arte italiani, rispondendo all’esigenza di conservare la nostra cultura restaurandone il patrimonio artistico. Su questa base, l’associazione ha restaurato in tutta Italia le opere di grandi pittori come Beato Angelico, Perugino, Piero della Francesca, Pontormo, Tiepolo, Tintoretto.

Il contratto con Immaginazioni prevede l’avvio di un progetto per far conoscere al pubblico più ampio le attività dell’associazione. Su questo terreno, è stato naturale l’incontro con Immaginazioni, che lavora proprio sull’allargamento del pubblico dell’arte, attraverso l’ideazione e l’organizzazione di attività dedicate.

Il progetto di Immaginazioni per Arpai partirà dalla Sala dei Giganti dell’Università di Padova, decorata da un complesso ciclo di affreschi, appena riportato allo stato originale da un restauro Arpai durato oltre un anno.
L’inaugurazione della sala, prevista per inizio 2008, si presta a un evento per avvicinare il pubblico al restauro con iniziative incentrate sul tema dei giganti. Il progetto prevede incontri, spettacoli e proiezioni di film per un pubblico di tutte le fasce d’età.
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A seguire, Immaginazioni proporrà altre iniziative per i prossimi restauri di ARPAI - gli affreschi dell’Oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso e il Polittico di Bartolomeo Vivarini a Polignano a Mare - e organizzerà in altre città convegni sui temi del restauro per un pubblico non specialista.

“La strada è lunga - ha affermato Gian Antonio Golin, direttore dell’associazione - ma il percorso è fatto di tappe concrete, ogni opera salvata è un capitolo di storia della nostra civiltà”. “Cosa c'è di meglio che lavorare su un tema così nobile? - ha commentato Andrea Kerbaker (nella prima foto)- far conoscere Arpai a un pubblico più ampio è un impegno di quelli che si vorrebbero tutti i giorni”.