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La prima edizione del Premio Gavi La Buona Italia comunica con The Round Table
La siciliana Cantine Settesoli si aggiudica la prima edizione del riconoscimento ideato, progettato e organizzato da The Round Table per il Consorzio Tutela del Gavi.
Sono le Cantine Settesoli di Menfi (Agrigento) ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Gavi La Buona Italia, promosso dal Consorzio Tutela del Gavi e progettato e organizzato da The Round Table, agenzia di comunicazione del Consorzio.
Il Premio nasce dai lavori svolti nel 2014 con la prima edizione del Laboratorio Gavi, quando 25 guru dell’agroalimentare, della cultura, del marketing e della comunicazione in diretta streaming dal Forte di Gavi hanno dato origine alle ‘Sette Regole per la Buona Italia’, ovvero come si promuovono efficacemente le eccellenze agroalimentari italiane nel mondo.
In ottica di benchmarking, il Premio è dedicato a persone, aziende, consorzi, territori che abbiano interpretato in modo particolarmente efficace la prima delle Sette Regole per la Buona Italia individuate, quella della Comunicazione, ribadendo che la comunicazione dell’enogastronomia è narrazione, coinvolgimento, emozione.
Il Comitato di Giuria del Premio Gavi La Buona Italia 2015 era composto da autorevoli personalità del settore: Marco Gatti & Paolo Massobrio, dell’Osservatorio Golosaria; Davide Rampello, Regista, Direttore Artistico del Padiglione Zero-Expo 2015, Curatore; Elena Martusciello, Presidente Associazione Nazionale ‘Le Donne del Vino’; Francesco Moneta, Presidente del Comitato Cultura+Impresa, per il Laboratorio Gavi; Federico Quaranta, Conduttore radiofonico (Decanter) e televisivo; Roberta Schira, Giornalista del Corriere della Sera e autrice di pubblicazioni sul tema; Fabio Zanchi, Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa del Padiglione Italia-Expo.
Il Comitato ha scelto il vincitore da una short list di dieci realtà rappresentative delle diverse componenti della ‘Buona Italia’: aziende di diverse dimensioni, di settori merceologici diversi – dal vino alle conserve, dal riso alla birra – e di provenienze territoriali diverse - da Cuneo ad Agrigento – oltre a persone che con la loro visione hanno contribuito allo sviluppo delle eccellenze agroalimentari italiane.
Il Premio nasce dai lavori svolti nel 2014 con la prima edizione del Laboratorio Gavi, quando 25 guru dell’agroalimentare, della cultura, del marketing e della comunicazione in diretta streaming dal Forte di Gavi hanno dato origine alle ‘Sette Regole per la Buona Italia’, ovvero come si promuovono efficacemente le eccellenze agroalimentari italiane nel mondo.
In ottica di benchmarking, il Premio è dedicato a persone, aziende, consorzi, territori che abbiano interpretato in modo particolarmente efficace la prima delle Sette Regole per la Buona Italia individuate, quella della Comunicazione, ribadendo che la comunicazione dell’enogastronomia è narrazione, coinvolgimento, emozione.
Il Comitato di Giuria del Premio Gavi La Buona Italia 2015 era composto da autorevoli personalità del settore: Marco Gatti & Paolo Massobrio, dell’Osservatorio Golosaria; Davide Rampello, Regista, Direttore Artistico del Padiglione Zero-Expo 2015, Curatore; Elena Martusciello, Presidente Associazione Nazionale ‘Le Donne del Vino’; Francesco Moneta, Presidente del Comitato Cultura+Impresa, per il Laboratorio Gavi; Federico Quaranta, Conduttore radiofonico (Decanter) e televisivo; Roberta Schira, Giornalista del Corriere della Sera e autrice di pubblicazioni sul tema; Fabio Zanchi, Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa del Padiglione Italia-Expo.
Il Comitato ha scelto il vincitore da una short list di dieci realtà rappresentative delle diverse componenti della ‘Buona Italia’: aziende di diverse dimensioni, di settori merceologici diversi – dal vino alle conserve, dal riso alla birra – e di provenienze territoriali diverse - da Cuneo ad Agrigento – oltre a persone che con la loro visione hanno contribuito allo sviluppo delle eccellenze agroalimentari italiane.
Sottolinea Francesco Moneta, fondatore di The Round Table, agenzia di comunicazione e ufficio stampa del Consorzio Tutela del Gavi che ha creato il Laboratorio Gavi e il Premio Gavi La Buona Italia:
“Il comparto agroalimentare è uno dei principali driver dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese, e con il Consorzio Tutela del Gavi, creando il Laboratorio Gavi, vogliamo dare un contributo strategico favorendo l’incontro e il confronto, e valorizzando le ‘buone pratiche’ del settore, andando ben oltre il territorio gaviese.
L’interesse riscontrato con questa prima edizione del Premio ci porterà a proseguire nella strada intrapresa”.




