Agenzie
Lettera aperta di Franco Gattinoni sugli adeguamenti carburante immotivati
"I TO facciano qualcosa per rettificare i prezzi non giustificabili ai clienti". Franco Gattinoni scende in campo per difendere gli agenti di viaggio e per tutelare i consumatori.
Il presidente di AINeT, Franco Gattinoni, scende in campo contro i continui adeguamenti dei costi carburante, per difendere gli agenti di viaggio e per tutelare i consumatori.
“Come rappresentante dell’associazione che raggruppa il maggior numero di agenzie di viaggi in Italia, chiedo ai TO di intervenire subito per rettificare le continue richieste immotivate di adeguamento di costi del carburante. Con il dollaro a 1,30, gli agenti di viaggio come possono motivare ai propri clienti questi cambi non giustificabili di costi? I Tour operator dovrebbero dare immediatamente una prova di serietà nel rivedere gli adeguamenti già richiesti su tutto il mese di agosto. E’ importante dare questo segnale di serietà e di trasparenza. C’e’ il tempo per farlo”.

Continua il presidente: “E’ necessario che la distribuzione e la produzione si incontrino e parlino per condividere alcune situazioni all’interno della filiera del turismo, ma anche, e soprattutto, per dare certezze e trasparenza ai clienti. Oggi è più che mai necessario essere trasparenti e corretti nei confronti dei consumatori. Sicuramente i prezzi continuamente ritoccati non sono accettabili. E, troppo spesso, adeguamenti non sempre motivati creano parecchi imbarazzi alle agenzie. Se il problema riguarda l’adeguamento carburante imposto dalle compagnie aeree (anche se in questo periodo il prezzo è in discesa), forse varrebbe la pena prevedere prima tali somme e includerle nel prezzo, dando così la certezza di quanto si acquista al cliente”.
E conclude: “Ribadisco il concetto che vogliamo condividere il più possibile con la produzione proprio per risolvere tutte queste situazioni. Ma vorrei vedere dei fatti concreti già ora. In questi giorni in cui il dollaro è basso è difficile spiegare ai clienti i continui adeguamenti al rialzo dei prezzi di viaggio. Mi auguro che ci sia qualcuno che faccia un passo per iniziare a rivedere questi adeguamenti e cercare di modificarli. Siamo a luglio ed è ancora possibile intervenire in tempo, almeno sulle partenze di agosto. Sappiamo che questi adeguamenti producono redditività ma non è in questo modo e con procedimenti poco chiari che si fa redditività”.
“Come rappresentante dell’associazione che raggruppa il maggior numero di agenzie di viaggi in Italia, chiedo ai TO di intervenire subito per rettificare le continue richieste immotivate di adeguamento di costi del carburante. Con il dollaro a 1,30, gli agenti di viaggio come possono motivare ai propri clienti questi cambi non giustificabili di costi? I Tour operator dovrebbero dare immediatamente una prova di serietà nel rivedere gli adeguamenti già richiesti su tutto il mese di agosto. E’ importante dare questo segnale di serietà e di trasparenza. C’e’ il tempo per farlo”.
Continua il presidente: “E’ necessario che la distribuzione e la produzione si incontrino e parlino per condividere alcune situazioni all’interno della filiera del turismo, ma anche, e soprattutto, per dare certezze e trasparenza ai clienti. Oggi è più che mai necessario essere trasparenti e corretti nei confronti dei consumatori. Sicuramente i prezzi continuamente ritoccati non sono accettabili. E, troppo spesso, adeguamenti non sempre motivati creano parecchi imbarazzi alle agenzie. Se il problema riguarda l’adeguamento carburante imposto dalle compagnie aeree (anche se in questo periodo il prezzo è in discesa), forse varrebbe la pena prevedere prima tali somme e includerle nel prezzo, dando così la certezza di quanto si acquista al cliente”.
E conclude: “Ribadisco il concetto che vogliamo condividere il più possibile con la produzione proprio per risolvere tutte queste situazioni. Ma vorrei vedere dei fatti concreti già ora. In questi giorni in cui il dollaro è basso è difficile spiegare ai clienti i continui adeguamenti al rialzo dei prezzi di viaggio. Mi auguro che ci sia qualcuno che faccia un passo per iniziare a rivedere questi adeguamenti e cercare di modificarli. Siamo a luglio ed è ancora possibile intervenire in tempo, almeno sulle partenze di agosto. Sappiamo che questi adeguamenti producono redditività ma non è in questo modo e con procedimenti poco chiari che si fa redditività”.

