Agenzie
Mai Tai: territorio e digital per eventi visibili, misurabili e notiziabili. Vinta la gara per il ‘DesignEuropa Award’
Mai Tai nasce nel 2001 come agenzia di fornitura di personale (hostess, promoter, steward, sicurezza, ragazze immagine, etc.) per eventi e attività promozionali su tutto il territorio nazionale.
Dal 2009, con l’entrata in società di Angelo Mazzi prende il nome di Mai Tai 2.0, focalizzandosi su eventi non convenzionali.
L’attuale core business, filosofia e claim dell’agenzia possono essere riassunti nel motto: ‘Il modo migliore per predire il futuro è inventarlo’.
“Un aneddoto interessante - racconta Andrea Mastropaolo, founding partner insieme a Mazzi - è quello relativo a come siano nati, nome e logo dell’agenzia: nei primi anni duemila mi trovavo in vacanza a Formentera, quando, durante un aperitivo, decisi di trasformare la mia passione per i viaggi (accompagnatore per viaggi incentive, ndr) in lavoro vero e proprio. Dovevo scegliere un nome che fosse facilmente memorizzabile e avesse un non so che di esotico. Mentre sfogliavo la carta dei cocktail, la mia attenzione ricadde sul Mai Tai (cocktail a base rum e granatina, ndr), che decisi di utilizzare come nome d’agenzia e al quale pensai poi di aggiungere il geco di Formentera”.
Chiediamo ad Andrea e Angelo di raccontarci quali siano i valori e i punti di forza del team di cui sono alla guida.
Quanti siete oggi in organico e in quali divisioni è strutturata l’agenzia?
(Angelo) L’agenzia è cresciuta molto, in termini di fatturato e di staff. Attualmente siamo in 15 e a parte noi due - io mi occupo più degli aspetti commerciali e di marketing, Andrea più di quelli gestionali e del personale, ma siamo intercambiabili - e l’am-
ministrazione, abbiamo due persone dedicate alla parte grafica/design, un team di tre ragazze totalmente dedicate alla gestione della divisione relativa alla fornitura di personale, e sette project manager, tra junior e senior, che seguono l’implementazione di tutti i progetti. La nostra agenzia ha una doppia anima in quanto è in grado di elaborare sia le idee creative, attraverso brainstorming condivisi, sia di occuparsi dei soli aspetti logistico-organizzativi degli eventi a seconda di quanto richiesto.
(Andrea) Mai Tai è un’agenzia di medio/piccole dimensioni e questo ci permette di non avere una struttura particolarmente verticale e, a parte le specifiche competenze di ognuno di noi, c’è molto dialogo e condivisione, dal punto di vista creati-
vo e operativo.
Quali sono le vostre priorità a livello di expertise professionali?
(Angelo) Il nostro core business sono gli eventi sul territorio per cui sicuramente una buona esperienza, o almeno la predisposizione, al project management è una qualità ricercata.
Come vi posizionate rispetto al digitale? Avete un team interno specializzato?
(Andrea) Siamo molto sensibili verso questo tema dal momento che le attività che realizziamo hanno sempre ‘fame’ di nuove tecnologie. Sempre più spesso i nostri progetti hanno una parte digital e alcune delle nostre attività più riuscite hanno avuto e hanno nel digital un elemento fondamentale. Il nostro pubblico dev’essere sempre stupito, interessato e coinvolto e le nuove tecnologie aiutano a far sì che tutto questo si realizzi. Abbiamo competenze interne, ma non una vera e propria divisione dedicata al digital. Lavoriamo da tempo con consolidati e preparati partner del settore. Siamo convinti che lavorare con professionisti del settore sia molto meglio che improvvisare competenze che non si hanno o si hanno solo superficialmente.
Secondo voi verso quale direzione sta andando il mercato degli eventi?
(Angelo) Il mercato degli eventi è vivo, attivo e con alte potenzialità rispetto ad altri. Noi stiamo andando molto bene, ma tutto
il settore sta crescendo e le attività che vediamo realizzate sono nella maggior parte dei casi interessanti, coinvolgenti, intelligenti e spesso anche molto notiziabili. Il ‘mezzo evento' è estremamente flessibile, può essere anche economicamente sostenibile senza grandi investimenti e può sfruttare piattaforme e canali che ne garantiscano visibilità e misurabilità la cui mancanza, in passato, è stata il punto debole del settore, oltre che motivo di contestazione da parte dei clienti, rispetto a media
tradizionali più facilmente misurabili.
Personalmente vedo un settore con grandi possibilità di crescita, un settore dove la creatività è stimolata e sempre
più spesso ricercata, dove le nuove tecnologie si possono facilmente sperimentare e dove il contat-to costante e continuo con i target di riferimento garantisce ai brand grandi possibilità esperienziali che sappiamo essere ciò di cui oggi la gente ha maggiormente bisogno.
A cosa sono chiamate oggi le agenzie? Vince, secondo lei, la specializzazione o l’allargamento delle competenze?
(Andrea) Le agenzie oggi sono chiamate a offrire servizi integrati e a saper realizzare un evento che non sia pensato solo per il pubblico presente ma anche per chi non l’ha visto o non vi ha partecipato, grazie ai canali social, agli strumenti digitali e ai device tecnologici, che garantiscono misurabilità e multicanalità. È importante avere una propria identità, un settore nel quale si è competenti e come tali si viene percepiti. Non paga ‘saper far tutto’ ma specializzarsi, sapendo trasmettere le pro-
prie competenze in maniera chiara e ben definita.
C’è una case history futura della quale potete dare anticipazione?
(Andrea) Con grande orgoglio possiamo dire di aver vinto la gara internazionale relativa alla prima edizione del ‘DesignEuropa Award’. I premi DesignEuropa vogliono dare un riconoscimento all’eccellenza nel settore dei disegni e modelli e nella loro gestione tra i titolari di disegni e modelli comunitari registrati (Dmc), sia che si tratti di singoli titolari di diritti sia che si tratti di piccole o grandi imprese. L’iniziativa è promossa dall’Euipo (European Union Intellectual Property Office), e il 30 novembre, a Milano, presso l’Unicredit Pavillion, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei progetti, delle imprese e dei progettisti vincenti. Ci occuperemo dell’organizzazione e della produzione dell’evento di premiazione, con particolare riferimento alla cerimonia: dall’allestimento alla regia, dall’audio/video/luci ai presentatori, fino alla produzione video e grafica.


