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Presentata a Milano Sportcarriere Italia
L’incontro a Palazzo Cusani è stato occasione per spiegare l’attività che Sportcarriere Italia andrà a svolgere e ha visto la partecipazione di molti sportivi ed ex atleti professionisti che hanno raccontato le loro esperienze di vita.
È stata presentata questa mattina, nella storica sede di Palazzo Cusani a Milano, Sportcarriere Italia, la prima ed unica società nel settore che si propone di mettere in contatto le migliori professionalità in ambito sportivo (atleti manager) con le controparti organizzative ed il mercato del lavoro, nata dall’unione delle esperienze di tre società: Studio Ghiretti & Associati, studio di consulenza globale in ambito sportivo; Sportcarriere.com, nata in Francia nel 2000 e Monitor Research, società di executive search e management consulting.
All’incontro sono intervenuti: Renato Tullio Ferrari, Presidente Sportcarriere Italia; Enrico Masserini, Partner Masserini-Associati; Roberto Ghiretti, Presidente di Studio Ghiretti & Associati. E’ stato poi il Responsabile Centro Studi del Settore Tecnico della FIGC, Paolo Piani, a presentare la ricerca dal titolo “La carriera dopo la carriera”.
La prima parte della ricerca ha avuto come obiettivo quello di scattare una fotografia sul percorso post carriera dei giocatori professionisti. Il lavoro è stato svolto su un campione di 2.917 giocatori inseriti nelle rose di prima squadra delle 128 società professionistiche della stagione sportiva 1988-89.
Ne è risultato che il 61,1% degli ex calciatori professionisti non opera a nessun livello. In pratica una proporzione inversa rispetto al 66% che un titolo per lavorare ce l’avrebbe.
Nella stagione 2008/2009, per esempio, a livello professionistico hanno lavorato soltanto 481 ex calciatori su 2.917, ovvero solo il 16,5%. Considerando le ultime tre stagioni e vedendo chi ha operato anche solo un anno a livello professionistico nel triennio si arriva ad una percentuale comunque inferiore al 20% ed addirittura chi ha lavorato a livello professionistico in tutti e tre gli anni è appena il 10%.
La seconda parte della ricerca è scaturita dalla predisposizione di un questionario di 10 domande somministrato ai calciatori in attività a livello professionistico per verificarne le aspettative, desideri e paure legate al post carriera. Da questi questionari, anonimi e nei quali venivano indicati solo età, titolo di studio e nazionalità, è risultato che il 44,2% dei calciatori coinvolti ha risposto che ancora non ha cominciato a pensare al suo dopo carriera, mentre il 55,8% si. L’età media di quanti hanno risposto SI è pari al 27,1 anni, mentre l’età media di quanti hanno risposto NO è di 23,6 anni. Si deduce dunque che più passano gli anni più i giocatori vedono avvicinarsi la fine della carriera e cominciano a preoccuparsi per il proprio futuro.
Il fattore età, invece, pesa meno sulle paure del post carriera che è influenzato dallo status dei calciatori. Se, infatti solo il 9,8% dei calciatori di Serie A si mostra preoccupato la percentuale sale al 22,4% in B, al 27,4% fra Prima e Seconda Divisione e al 45% fra i giocatori al momento senza contratto.
Si può dunque concludere che, se a livello di programmazione del proprio post carriera l’età è fondamentale (i più giovani ancora non ci pensano), a livello di preoccupazione è lo status del giocatore ad influire sulle risposte (più si scende di categoria e più i timori aumentano).
Lo studio ha poi chiesto ai giocatori quale professione extra calcistica pensano di intraprendere. Ne è risultato che il 43% ancora non lo sa. Inoltre, l’analisi delle risposte ha evidenziato come, più si sale di categoria, più le risposte riguardano attività legate alla gestione del patrimonio. Chi ha invece deciso di rimanere in ambito calcistico per il 55,3% ha intenzione di avventurarsi nella carriera di allenatore.
L’incontro è stato poi occasione per spiegare l’attività che Sportcarriere Italia andrà a svolgere ed ha visto la partecipazione di molti sportivi ed ex atleti professionisti che hanno raccontato le loro esperienze di vita: Diego Confalonieri, campione di scherma; Andrea Zorzi, ex nazionale di volley ed attualmente commentatore televiso italiano; Pierangelo Vignati, campione paralimpico nell’inseguimento individuale su pista; Marco Marchei, ex Nazionale atletica, attualmente direttore di Runner’s World; Franco Bertoli, ex Nazionale Volley, attualmente presidente della Sezione modenese del CONI; Claudia Giordani, ex sciatrice alpina ora manager; Marisa Masullo, ex Nazionale atletica ora direttore comunicazione in una società di PR.

