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Una mostra virtuale per Palazzo Reale di Milano. DigitasLBi firma il progetto web

Grazie al lavoro della Young Unicorns Unit, il team dei giovani talenti dell’agenzia, è possibile ripercorrere la storia del Palazzo milanese tra aneddoti, testimonianze, storie e personaggi. Quella che prende forma un po’ alla volta sul sito è una mostra virtuale.

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DigitasLBi regala a Milano milanopalazzoreale.com, nuovo sito dove poter seguire, anno dopo anno, secolo dopo secolo, l’evoluzione di uno dei monumenti simbolo della città: Palazzo Reale.

Grazie al lavoro della Young Unicorns Unit - il team dei giovani talenti dell’agenzia - è ora possibile ripercorrere la storia di Palazzo Reale. Quella che prende forma un po’ alla volta sul sito è una mostra virtuale che ha l’obiettivo di riportare alla memoria le vicende dimenticate della storica dimora, a partire dalle vite dei personaggi che l’hanno abitata. 

Vengono così alla luce trame che affondano le proprie radici nel V secolo a.C. e parlano di un edificio nascosto in una Milano che non ostenta mai la propria bellezza.
 
I giovani creativi di DigitasLBi provenienti da diverse parti d’Italia hanno deciso di donare non solo ai milanesi ma anche alle migliaia di turisti che ogni giorno visitano la città, questo prezioso regalo, restituendo al celebre edificio, parte di una storia che in molti sembrano avere dimenticato.

La mostra virtuale è composta da cinque sezioni, riconducibili ad altrettanti periodi storici. Per ciascun arco temporale sono quindi previsti tre focus – introdotti da un’iconografia in stile collage – che presentano aneddoti sui personaggi che l’hanno abitato o sugli eventi che hanno trasformato il palazzo in involontario protagonista.
 
“Palazzo Reale per i milanesi vuole dire due cose: le mostre e i matrimoni civili – afferma Fabio Paracchini, executive creative director di DigitasLBi –. E poi? Cosa c’è dietro, sopra e attorno a tutto questo? Un grande spazio che tutti noi abbiamo dimenticato, con storia e storie, una sorta di palazzo fantasma nel pieno centro della città. Io, per esempio, al piano terra di Palazzo Reale mi ci sono sposato, ma ignoravo che pochi metri più in là Picasso avesse esposto per la prima volta il suo Guernica al di fuori della Spagna, in una sala delle Cariatidi bombardata e ancora senza soffitto”.
 
Il progetto è stato pensato e realizzato in modo totalmente indipendente dai giovani 'Unicorni' (in questo caso, l’art director Nicola Grisa, le copywriter Elisabetta Dattolo e Noemi Mariani e lo user experience designer Roberto Gatti), con la supervisione del direttore creativo Mauro Caramella, della creative supervisor Serena Micieli, dello Head of User Experience Gabriele Corazza e dello Head of Interface Development Simone Viani, per essere regalato alla città di Milano.

L’associazione di promozione sociale Clock ha invece confermato la validità storico-iconografica del progetto.
 
Una campagna integrata sui social media e sul territorio – sempre ideata e realizzata dagli Unicorns di DigitasLBi – inviterà poi i milanesi ad aiutare i propri concittadini a riscoprire la storia dimenticata di una delle grandi icone della città, condividendo il link al sito insieme all’hashtag #bellamilano, già ampiamente utilizzato dalle istituzioni e dai cittadini milanesi.