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La bolla della ristorazione a Milano: per vincere la competizione occorre puntare sulla customer experience

Nell’ultimo anno, nel solo centro del capoluogo lombardo, hanno aperto 147 locali riconducibili a 111 brand appartenenti al segmento della ristorazione ‘fast casual’. Si tratta di una competizione che si può vincere soltanto con la customer experience. Ecco perché e come.

Milano è in grande fermento: il ritmo di apertura (e di chiusura) di locali di ristorazione è inarrestabile. Aprono ristoranti, paninerie, bar e caffetterie ovunque: si passa da brand completamente nuovi con format dalle caratteristiche uniche a catene di ristorazione storiche che non accennano a rallentare la loro ricerca di capillarità sul territorio rilanciando piani di sviluppo sempre più ambiziosi.

Nel solo centro di Milano, sono 3.780 i punti vendita che offrono colazioni, pranzi, cene o merende: una vera e propria bolla della ristorazione!

Praxis Management, società di consulenza che si occupa da più di vent’anni del retail dei migliori brand nel campo del food, della moda e del design, ha voluto approfondire il quadro, spingendosi a una categorizzazione più specifica. “Abbiamo individuato ben 500 locali riconducibili a 190 brand diversi nel solo sotto-segmento del 'Fast Casual'. Di questi, 147 locali appartenenti a 111 brand sono stati aperti nel solo ultimo anno (il periodo preso in considerazione durante l’indagine, di prossima pubblicazione, è stato Ottobre 2016-Dicembre 2017, ndr): ben 52 locali a insegna di 49 brand sono completamente nuovi sul palcoscenico milanese. Le categorie più rappresentate sono le caffetterie, la ristorazione healthy, le paninerie e le pizzerie. Caffè Napoli, La Piadineria, 12Oz, Panino Giusto, Foodies, Panini Durini, Mi Scusi, Sorry Mama, Frie ‘n’ Fuie, sono solo alcuni dei brand di spicco” – riporta Gabriele Mancosu, manager consultant di Praxis Management che dal 2012 si occupa proprio dell’analisi del cliente nel segmento Fast Casual. 

Perché proprio la ristorazione Fast Casual?

La ristorazione Fast Casual è una tendenza mondiale che sta rivoluzionando il mondo della ristorazione. Il punto di forza di questo fenomeno è la sua capacità innovativa di rispondere alle nuove esigenze del consumatore metropolitano che “pretende”, al contempo, velocità, qualità, novità e libertà di scelta e che si rivolge a quei brand “super specializzati” che, per loro natura, sono in grado di rispondere proprio alla sua domanda di vivere una Customer Experience convincente.  

Continua Mancosu: “Un segmento che, come si evince dai numeri sopra riportati, continua a conquistare porzioni sempre più larghe all’interno del settore – già estremamente saturo – della ristorazione, mettendo i vari operatori di fronte a una competizione senza precedenti”. 

Perché proprio la Customer Experience? 

Mario Sala, partner di Praxis Management che negli ultimi anni si è dedicato all’approfondimento delle tematiche e delle best practices legate alla Customer Experience, afferma: “In questo contesto, le sfide sono tante e richiamano all’attenzione la necessità di una rinnovata centralità del cliente e dell’esperienza a lui offerta, senza le quali è impossibile avere successo”.

La Customer Experience, intesa come metodo ed esito di una vera cultura del cliente diffusa all’interno dell’azienda, diventa, così, la leva strategica attraverso la quale i brand Fast Casual possono differenziarsi da una concorrenza sempre più estrema. Ha un ruolo fondamentale, diretto e rigorosamente documentato con la frequenza d’acquisto, lo scontrino medio, la fedeltà del cliente e la capacità di attrarre investimenti per lo sviluppo. 

Un percorso per vincere la concorrenza

Dopo il successo della loro recente pubblicazione Aspettando Starbucks – Fast Casual e competizione nell’era della Customer Experience, che dipinge dettagliatamente il quadro della competizione nel segmento del Fast Casual in Italia e all’estero, Mancosu e Sala propongono un percorso nel quale accompagnare i brand e i professionisti che per essi lavorano in un viaggio affascinante e rigoroso: il tutto per offrire ai propri clienti una Customer Experience superiore e vincere la competizione del Fast Casual.

Attraverso una formula mista di formazione in aula e di consulenza personalizzata, Praxis Management vuole mettere in grado le aziende che parteciperanno al percorso di importare al proprio interno le best practices per la progettazione e l’offerta di una Customer Experience superiore e di importare al proprio interno una innovativa diffusione della cultura del cliente in tutto l’ecosistema aziendale.

Il percorso, in partenza il 22 febbraio 2018, è rivolto a brand e professionisti del settore.

MG