Marketing
Sephora alla Design Week con un cocktail-evento spettacolare
Il 12 aprile in Piazza Gae Aulenti l’illustratore Ray Oranges, in occasione del Salone del Mobile 2016 realizza un’opera di straordinaria spettacolarità per Sephora, sottolineando l’importanza del connubio tra arte, design e bellezza.
Come ogni anno, il Salone del Mobile porta la città sotto i riflettori: Milano diventa palcoscenico di eventi e installazioni che risvegliano la creatività ovunque in città.
Anche quest’anno Sephora ha deciso di respirare il clima di frizzante innovazione della Design Week. Come? Realizzando un’opera di eccezionale impatto visivo ed emozionale, che esprime l’animo dell’artista in perfetta linea con la filosofia del brand. Lo store Sephora di Piazza Gae Aulenti offre il suo contributo con un’idea che promette di vivacizzare una delle piazze più iconiche di Milano.
Per la realizzazione di questo progetto, Sephora si affida a Ray Oranges, illustratore toscano di adozione e calabrese di nascita, il cui sguardo brioso e avanguardistico incarna perfettamente l’animo energico del brand. Le sue opere tendono all’essenziale, con poche distrazioni per chi guarda e indizi precisi per arrivare al cuore del concetto.
Così come l’obiettivo che Sephora si prefigge: esaltare la personalità di ciascuna donna, rispettando e celebrando la naturale bellezza senza però porre limiti alla creatività e alla fantasia. Lo stile minimal, i colori sgargianti attentamente scelti e ripresi dalla campagna Sephora, lo studio attento delle volumetrie che caratterizzano l’arte di Ray Oranges lo rendono il partner ideale per la Design Week 2016.
L’installazione rimarrà esposta fino all’8 maggio.
Anche un istante di quotidianità può diventare arte: è proprio il messaggio che Ray Oranges vuol trasmettere con il suo progetto pensato per Sephora. La vetrina dello store in piazza Gae Aulenti prende vita, acquistando colore e tridimensionalità. L’astrattismo delle figure è enfatizzato dagli accostamenti cromatici a contrasto; elementi a rilievo sono installati a ridosso del vetro, permettendo così ai clienti di entrare a far parte attivamente della composizione. L’artwork esce dai suoi stessi contorni per diventare arte “viva”: lo spettatore potrà goderne non solo con gli occhi, ma interagendo con essa a 360°. “The Design of Life” è una celebrazione gioiosa delle forme, della bellezza e delle donne: una modalità inedita di disegnare e vivere lo spazio.
Anche quest’anno Sephora ha deciso di respirare il clima di frizzante innovazione della Design Week. Come? Realizzando un’opera di eccezionale impatto visivo ed emozionale, che esprime l’animo dell’artista in perfetta linea con la filosofia del brand. Lo store Sephora di Piazza Gae Aulenti offre il suo contributo con un’idea che promette di vivacizzare una delle piazze più iconiche di Milano.
Per la realizzazione di questo progetto, Sephora si affida a Ray Oranges, illustratore toscano di adozione e calabrese di nascita, il cui sguardo brioso e avanguardistico incarna perfettamente l’animo energico del brand. Le sue opere tendono all’essenziale, con poche distrazioni per chi guarda e indizi precisi per arrivare al cuore del concetto.
Così come l’obiettivo che Sephora si prefigge: esaltare la personalità di ciascuna donna, rispettando e celebrando la naturale bellezza senza però porre limiti alla creatività e alla fantasia. Lo stile minimal, i colori sgargianti attentamente scelti e ripresi dalla campagna Sephora, lo studio attento delle volumetrie che caratterizzano l’arte di Ray Oranges lo rendono il partner ideale per la Design Week 2016.
L’installazione rimarrà esposta fino all’8 maggio.
Anche un istante di quotidianità può diventare arte: è proprio il messaggio che Ray Oranges vuol trasmettere con il suo progetto pensato per Sephora. La vetrina dello store in piazza Gae Aulenti prende vita, acquistando colore e tridimensionalità. L’astrattismo delle figure è enfatizzato dagli accostamenti cromatici a contrasto; elementi a rilievo sono installati a ridosso del vetro, permettendo così ai clienti di entrare a far parte attivamente della composizione. L’artwork esce dai suoi stessi contorni per diventare arte “viva”: lo spettatore potrà goderne non solo con gli occhi, ma interagendo con essa a 360°. “The Design of Life” è una celebrazione gioiosa delle forme, della bellezza e delle donne: una modalità inedita di disegnare e vivere lo spazio.