Sponsorizzazioni

Franck Muller sostiene Milano per l'Expo 2015

A 12 giorni dall’assegnazione dell’evento, il Comitato Grazie Milano Expo 2015 si è riunito in piazza San Babila davanti al maxi orologio Franck Muller, accompagnato dalle eccellenze milanesi nel campo della cultura, della moda, dello spettacolo, dello sport e dell’impresa, per ribadire l’importanza per l’Italia e per il mondo di un’edizione milanese di Expo.

DSC00444 copia.JPGFranck Muller, il marchio d’orologi d’alta gamma, sostiene la candidatura di Milano quale sede dell’Expo universale del 2015.

Con l’Expo del 2015, Milano vuole mettersi al servizio della crescita del Paese e vuole essere la prima ambasciatrice dell’Italia nel mondo. Questi sono i motivi che hanno spinto Franck Muller a sostenere questa candidatura.

La storia di Franck Muller racconta infatti che la capacità di innovare nonché la volontà di vincere e primeggiare sono state una delle chiavi del successo del marchio, caratteristiche che più di altre si legano a Milano e alla sua candidatura. Non è un caso quindi che il marchio abbia voluto partecipare a questa missione.

“Non siamo soliti sponsorizzare eventi di questo iniziative - dice a e20express Stefano Romor (nella foto a destra), direttore marketing MDL - Montes de Luxe, distributore esclusivo in Italia del marchio Franck Muller -. Stefano Romor copia.JPGIn genere, leghiamo il nostro marchio ad azioni di comunicazione mirata, per intercettare meglio il nostro target. In questo caso, però, abbiamo deciso di sponsorizzare l’evento perché ci è sembrato coerente con i valori trasmessi dal nostro marchio”.

Il legame tra il brand e la sponsorizzazione è costituito dal riferimento al tempo, che in questo caso ha un grande valore. Franck Muller, infatti, ha deciso di essere presente in Piazza San Babila, dal 3 al 31 marzo, e di scandire con un maxi-orologio ogni minuto che separa Milano dalla decisione definitiva del Bureau International des Expositions di Parigi.

“Il nostro obiettivo – continua Romor – è quello di venire in contatto con i nostri clienti e questo riusciamo a farlo essendo presenti in eventi mirati, coerenti con il posizionamento del brand; in passato, infatti, abbiamo sponsorizzato le manifestazioni della FISE e abbiamo presenziato a numerosi eventi dedicati al mondo dell’ippica, istituendo anche un premio speciale: il Franck Muller Top Five, nel quale i 3 migliori cavalieri a livello internazionale sono stati premiati con i nostri orologi”.

La strategia di comunicazione di Franck Muller, dunque, si declina sia in azioni di pubblicità classica, prediligendo le campagne stampa sulle testate di settore, sia in attività di sponsorizzazione ed eventi.

“Possiamo dire – conclude Stefano Romor – che investiamo il 60% del budget di comunicazione in eventi pubblici ed eventi legati alle concessionarie, il 30% in campagne stampa sulle riviste specializzate, che raggiungono più efficacemente il nostro target, e il 10% in azioni di trade marketing”.

Nel 2007 l’azienda ha raggiunto l’importante fatturato di 18 milioni di euro e per il 2008 si prevede di ripetere il risultato e, nel caso, di incrementarlo.

Franck Muller, dunque, continua a sponsorizzare l'iniziativa a sostegno della candidatura di Milano. A 12 giorni dall’assegnazione dell’evento, infatti, Unione del Commercio di Milano e Provincia, Associazione Milano Bella da Vivere, Ascobaires e Coordinamento delle Associazioni di Via, hanno dato vita al Comitato Grazie Milano Expo 2015 e sono ritornate in piazza San Babila davanti al maxi orologio Franck Muller del count down accompagnati dalle eccellenze milanesi nel campo della cultura, della moda, dello spettacolo, dello sport e dell’impresa, per ribadire l’importanza per l’Italia e per il mondo di un’edizione milanese di Expo.

“Sono milanese e tengo alla mia città, come ci tiene il Sindaco Letizia Moratti - afferma Ornella Vanoni -. Milano ha più che mai bisogno dell’Expo perché è una città che ha sofferto molto e oggi non è amata dai suoi abitanti. Ma è arrivato il suo turno: vincendo l’Expo arriverebbero i soldi per fare giardini, sistemare la facciate dei palazzi, migliorare le strade, portare in città aria nuova . Milano oggi ha bisogno di una cura d’amore. Io ci sono, e sostengo l’Expo”.
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D’accordo anche il comico Teo Teocoli (nella foto sopra): “Milano merita l'Expo perché è una città internazionale, di affari, di iniziative; è una città che sta cambiando pelle, che si sta evolvendo sempre più per diventare una grande città europea e mondiale. E da parte nostra l'ottimismo non deve mai mancare”.

E ancora le affermazioni positive e di sostegno di Danilo Gallinari, stella dell’Armani Jeans con un futuro nell’NBA, Ennio Capasa, stilista di Costume National, il musicista Mario Lavezzi e la regista Andrée Ruth Shammah.

“Milano deve tornare a essere la capitale d'occidente - afferma il comico Enrico Beruschi - almeno per un anno diamo un buon esempio. Le difficoltà ci sono, ma cerchiamo di metterle a posto: basterebbe dare un po' d'ordine. Bastano piccole cose e una delle cose più belle è che i milanesi si mettano a fare i milanesi, perché se c'è una città che merita cose belle, quella è Milano”.

Del valore sociale di Expo, che Milano vorrebbe dedicare all’alimentazione sostenibile, ne parla anche Martina Colombari: “Sono stata da poco in Haiti insieme ai volontari della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia di Milano, che è impegnata da tempo in questo paese del quarto mondo in cui ha costruito un ospedale pediatrico, Scuole di strada per 3000 bambini, un orfanotrofio per 600 bambini e dove sta costruendo una città dei mestieri per dare formazione e lavoro. Ho visto bambini morire di fame e di sete perciò voglio aiutare la Fondazione a lanciare un appello a tutta la città di Milano che in occasione dell’Expo si è impegnata proprio su questi temi”.

Assente per impegni lavorativi, ma vicino al Comitato Grazie Milano Expo 2015, anche Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro: “La cultura deve diventare sempre più per Milano laboratorio per l’elaborazione di un nuovo modello di sviluppo, perché senza cultura non c’è vero sviluppo. L’Expo 2015 è l’occasione giusta. La cultura in tutte le sue espressioni e articolazioni è l’elemento-chiave attraverso il quale interpretare e anticipare i cambiamenti per trasformarli in grandi opportunità. Soltanto così riusciremo a mettere a punto una strategia che consenta il raggiungimento della piena vivibilità di Milano in uno spirito di dialogo e di valorizzazione delle diverse culture. Il Piccolo Teatro è pronto a giocare la sua parte assieme alle altre realtà culturali milanesi”.

Il prossimo appuntamento del Comitato Grazie Milano Expo 2015 è per lunedì 31 marzo ai giardini di Porta Venezia quando, insieme a circa 2mila bambini delle scuole milanesi, assisterà in diretta su un maxischermo le presentazione finale della candidatura di Milano all’Expo davanti ai delegati del BIE (Boureau International des Exposition) e l’assegnazione dell’edizione 2015.