Al via la prima edizione della Fiera Rosa

Dal 2 al 4 marzo i padiglioni della Fiera di Udine ospiteranno la prima edizione della Fiera in Rosa, Prima Rassegna nazionale degli Stili e della cultura della Donna e il Primo Salone nazionale delle Pari Opportunità.
L'idea è di Maria Bruna Pustetto, consulente di comunicazione che, per il Comune di Roma, aveva redatto un progetto per l'organizzazione delle Notti Rosa, una versione al femminile delle Notti Bianche.
Caduta l'ipotesi di fare della Capitale d'Italia la Capitale delle donne (il progetto aveva una dimensione internazionale coinvolgendo praticamente tutti i Paesi del mondo) a causa di un'omonima iniziativa realizzata sulla Riviera Romagnola e rapidamente estesasi in numerosi comuni italiani, si è pensato di ridimensionare il progetto su scala locale e di farne una manifestazione in grado di rappresentare le diverse sfaccettature della componente femminile della società contemporanea.

Esperta in comunicazione politica 'al femminile', Pustetto ha cercato di coniugare l'aspetto più ludico della vita delle donne a quello istituzionale.
"La Fiera Rosa sarà in miniatura quella che avrebbe dovuto essere la Notte Rosa mentre il Salone delle Pari Opportunità dovrà dare alle donne la possibilità di capire concretamente come gli organismi pubblici e privati operino a favore della salvaguardia della parità tra uomo e donna".

"Dopo oltre 20 anni di lavoro con le donne e per le donne (le sue collaboratrici sono sempre state solo donne) mi è chiarissimo - dice Maria Bruna Pustetto -, che sia giunto il momento di parlare anche di pari opportunità tra donne. La Fiera Rosa e il Salone delle PO hanno proprio questo obiettivo: far dialogare le donne per eliminare quei preconcetti e quei pregiudizi che sovente accendono la conflittualità al loro interno e che sono una delle principali concause della loro condizione".
Il progetto della Fiera Rosa è quindi piuttosto ambizioso ma Maria Bruna Pustetto e le sue collaboratrici ci hanno creduto al punto di accollarsi l'organizzazione e la gestione economica della manifestazione. Non più lavoro su commissione quindi, ma attività d'impresa a tutti gli effetti.
La Fiera Rosa (che occuperà il Padiglione 5 della Fiera) ospiterà produttori di articoli realizzati per le donne o dalle donne stesse, dagli articoli di bellezza a quelli di artigianato, mentre il Salone delle Pari Opportunità (il Padiglione 8) sarà la sede delle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici e privati provenienti da tutta Italia che svolgono politiche di genere.
Il Padiglione 6, ben 3.000 metri quadrati, sarà riservato agli incontri e alle manifestazioni collaterali che per tre giorni si succederanno nell'area nord del quartiere fieristico e che ospiteranno personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport e delle scienze.
"La Fiera di Udine - commenta Tatiana Agosto, braccio destro della Pusetto - per tre giorni diventerà il punto d'incontro delle donne di tutta Italia che vogliono scambiarsi opinioni e verificare cosa si sta facendo nel nostro Paese a loro favore".
Marta Mattiussi, responsabile del Salone delle Pari Opportunità è la più entusiasta: "Ci sono pubbliche amministrazioni e associazioni che si sono già prenotate per l'edizione 2008. Alcune non hanno avuto il tempo tecnico per fare gli impegni di spesa e partecipare all'edizione di quest'anno, ma saranno presenti con loro delegazioni a diversi incontri che proporremo".
Il programma, tracciato nelle sue linee di massima, è ancora in progress. "Ogni giorno - dice Tatiana Agosto - c'è qualcuno che ci chiede di partecipare a degli incontri o di farsi promotore di altri. Il riscontro positivo che abbiamo registrato in tutta Italia ci conferma che si tratta di un'idea valida, di gende interesse e con possibilità di sviluppo che nemmeno noi oggi possiamo preventivare".

L'immagine della Fiera Rosa è stata elaborata interamente al computer da una giovane grafica di 22 anni, Annalisa Zamaro: "Per il Salone delle Pari Opportunità - dice -, ho elaborato le due XX che caratterizzano il sesso femminile declinandole nei colori rosa e azzurro proprio per dare un segno visibile della volontà di integrazione. Per la Fiera Rosa mi sono attenuta a un'immagine giovane e moderna enfatizzando il colore rosa che è il simbolo della fiera stessa. Ho usato, sia per gli occhiali, sia per l'abbigliamento, il leopardato, uno stile rischioso e discriminante all'interno delle donne ma l'input era quello di visualizzare proprio quela diversità delle donne che alla fine le rende gradevolmente uguali nelle loro piccole manie e tic".

Sponsor della manifestazione, Karboxx, Fiat Automobiles, Bellini, Interna Collection,
Arteni, Media Spot Servizi, Verde rame, Italpol Group, Conservatorio di Musica Jacopo Tomadini di Udine, Ronin Academy, CFT Alpe Adria.