
Evento culturale
Festival della Mente | XX edizione: La Meraviglia. A Sarzana dall’1 al 3 settembre 2023. Il festival è promosso da Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana
Il Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, taglia il traguardo della XX edizione. Scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati torneranno nelle piazze e nei teatri di Sarzana da venerdì 1 a domenica 3 settembre.
Dal 2004 il festival, immancabile appuntamento culturale di fine estate, chiama a raccolta studiosi di discipline diverse, dall’Italia e dall’estero. A vent’anni dalla sua nascita la manifestazione ribadisce l’intenzione di proporre una visione integrata della cultura, dove l’ambito umanistico dialoga in modo serrato con quello scientifico per darci strumenti di lettura di realtà complesse come quelle che stiamo vivendo oggi. Quest’anno, le riflessioni, i pensieri e i dialoghi dei relatori si incroceranno e intrecceranno sul tema della Meraviglia.
Il festival è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, e diretto da Benedetta Marietti (nella foto).
“‘Meravigliarsi di ogni cosa è il primo passo della ragione verso la scoperta’. È il pensiero di Louis Pasteur, padre della moderna microbiologia, ad avermi ispirato la scelta del concetto di meraviglia come filo conduttore della XX edizione del Festival della Mente - dichiara Benedetta Marietti -. ‘Meraviglia’ è una parola che può essere declinata in molti modi diversi, rispecchiando così la natura multidisciplinare del festival, ma soprattutto vuole essere un augurio a tutti noi di venire sempre mossi da stupore, curiosità e passione per andare alla ricerca di mirabilia e di bellezza e per guardare al futuro con speranza, dandoci da fare per migliorare noi stessi e il mondo. Infine, meravigliosa è la comunità che in questi vent’anni si è creata e continua a crearsi intorno al festival, e che condivide il desiderio di cultura, bene comune fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e la crescita di ogni individuo”.
Ai 30 eventi in programma, si affiancano 26 appuntamenti per giovani e giovanissimi (12 più le repliche), curati da Francesca Gianfranchi, intorno a scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno.
In piazza come sempre anche molti volontari: oltre 250 studenti e studentesse delle scuole superiori e universitari che con la loro carica di energia ed entusiasmo trasformano ogni anno il festival in una festa diffusa e partecipata.
Il programma:
La lectio magistralis
Apre il festival Massimiliano Valerii, filosofo e scrittore, direttore generale del Censis, con la lectio magistralis Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto.
La meraviglia tra società, attualità e informazione
Lo sporgersi verso il mondo di bambine e bambini, fin dai loro primi anni di vita, suscita meraviglia in chi si mette in silenzioso ascolto, perché rivela lo stupore della “prima volta”. Franco Lorenzoni, maestro elementare e fondatore della Casa-laboratorio di Cenci – centro di sperimentazione educativa all’avanguardia – in Educare controvento racconta le esperienze di maestri che hanno elevato l’educazione a fonte primaria di democrazia, libertà, crescita e confronto.
Dal mondo dell’infanzia a quello dell’età grande con Il tempo dello stupore, un dialogo tra la filosofa Gabriella Caramore e l’immunologa Antonella Viola, interrogate dall’autrice radiofonica Rosa Polacco.
Nessuno penserebbe di poter utilizzare la parola “meraviglia” parlando della guerra. Ma la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi nell’incontro Esiste la meraviglia, in guerra? spiegherà come narrare la meraviglia, in un conflitto, significhi non arrendersi all’abitudine al dolore degli altri, a considerare normale il già visto.
In un panorama mediatico in cui le fonti di informazione, le notizie e le opinioni a cui siamo esposti aumentano vertiginosamente, ci si sente sempre più frastornati, distratti, incapaci di distinguere il falso dal vero. Alcuni consigli ci arrivano da Francesco Costa, giornalista e vicedirettore de Il Post, nell’incontro Informarsi meravigliosamente.
Quando la scienza diventa meraviglia
Nel corso di Materia. La magnifica illusione, Guido Tonelli, fisico al Cern di Ginevra – uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs – conduce il pubblico in un’avventurosa esplorazione della materia, da sempre, per studiosi e scienziati, fonte di meravigliose scoperte.
Il viaggio alla scoperta dei segreti dell’universo continua con Ersilia Vaudo. L’astrofisica nella conferenza Mirabilis, si sofferma su due voci che, intrecciandosi, raccontano l’universo: la luce e la gravità.
Il mare, così immenso da essere astratto, esercita da sempre un fascino irresistibile per poeti, artisti e romanzieri. Ma è anche una fonte di meraviglia per gli scienziati, che ne rivelano i movimenti complessi ma ordinati, la ricchezza e la diversità, il suo impatto sulla società. È questo il caso di Sabrina Speich, fisica oceanografa e presidente di vari comitati sull’oceano e sul clima sotto l’egida dell’Organizzazione meteorologica mondiale e dell’ONU. Nell’incontro Meraviglioso immenso mare Speich spiega come la nostra esistenza sia inseparabile da quella del mare, un mare che purtroppo oggi sta cambiando rapidamente.
La meraviglia per la natura è un sentimento che precede la coscienza. La sperimentiamo a partire dall’infanzia, per puro istinto, senza bisogno di apprendistato. Chi si dedica alle scienze naturali lo fa spesso per approfondire quel senso di meraviglia. La meraviglia tra natura e conoscenza è una riflessione, in equilibrio tra scienza e letteratura, dello scrittore e fisico Paolo Giordano.
La meraviglia nella storia, nella letteratura e nell’arte
La meraviglia è il sentimento di stupore destato da una cosa nuova, straordinaria, impensata. In Sorpresa! Il mondo d’un tratto, gli scrittori Elena Stancanelli e Bernardo Zannoni parleranno, attraverso la letteratura – il grado zero delle meraviglie – di quell’età di mezzo che è eterno stupore, tra affondi e resurrezioni.
L’apparizione di Nausicaa nell’Odissea, la guarigione del cieco di Betsaida nel Vangelo di Marco, la compresenza di realtà e leggenda nel Signore degli Anelli sono alcuni esempi che confermano la centralità della meraviglia nella storia della letteratura. Seguendo la trama di questi e di altri racconti, lo scrittore Alessandro Zaccuri, protagonista dell’incontro Meravigliosamente. La letteratura come educazione allo stupore, suggerisce di ripensare l’esperienza della lettura come percorso di riconoscimento dell’altro, dell’ignoto, dell’imprevisto che da sempre visita le nostre esistenze.
Anche il più breve dei viaggi, se la destinazione è un posto nuovo, ci fa aprire gli occhi e affina la nostra capacità di osservazione. La scrittrice e antropologa norvegese Erika Fatland ha viaggiato moltissimo, spesso in luoghi inaccessibili e meravigliosi, e attraverso i suoi libri condivide osservazioni e avventure. In un dialogo con lo scrittore Alberto Riva, intitolato Wanderlust: il desiderio di scoprire il mondo, rifletterà sulla meraviglia del viaggio e sull’irrefrenabile desiderio di scoprire il mondo.
La fatica liberatoria del camminare e dell’immaginare, unita al fruscio della letteratura e alla meraviglia dell’arte popolare: sono questi gli ingredienti della passeggiata guidata dallo scrittore e critico Alberto Rollo. L’umile bellezza dei fossi e delle Maestà è un percorso di circa tre ore che condurrà i viandanti dal borgo di Giucano, frazione di Fosdinovo (MS), su per i sentieri che tagliano torrenti e fossi e accedono alla morbida cresta delle Prade, balcone sulla cordigliera dell’alta Lunigiana.
In Wunderkammer: Arte, Scienza, Meraviglia. Dal Rinascimento fino ai nostri giorni, dalla letteratura si approda all’arte con Martina Mazzotta. La storica dell’arte e curatrice ci accompagna in un viaggio illustrato nel mondo delle camere delle meraviglie nate in Europa in epoca tardorinascimentale e barocca – un fenomeno che di fatto coincide con la nascita del museo moderno.
Le persone si circondano di oggetti. Tutti, però, sono innesco di ricordi, storie e ispirazioni. A raccontarsi in questa intervista speciale di Wunderkit, cinque oggetti per la creatività – format di interviste ideato dall’esperta di comunicazione Giulia Capodieci – è l’architetto e illustratore Carlo Stanga, con il suo personale kit di mirabilia: alberi munariani, una lampadina di design, un bicchiere pitagorico, taccuini e chiavi che creano ponti tra sorpresa e territori inesplorati.
Lo storico Alessandro Barbero condurrà il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, agli albori del XIII secolo. Durante la conferenza 1204: i crociati scoprono Costantinopoli, Barbero si sofferma sull’assedio di Costantinopoli da parte dei cavalieri della Quarta crociata che, anziché sbarcare in Egitto, si diressero nei Balcani per aiutare i Veneziani, finendo per conquistare la capitale dell’impero bizantino.
Le meraviglie della mente
Le neuroscienze stanno attraversando una significativa rivoluzione, dovuta alla riscoperta dell’influenza che gli organi del corpo hanno sul cervello. La fisica teoretica e neuroscienziata spagnola Nazareth Castellanos accompagna il pubblico in un viaggio attraverso il corpo, per scoprirne l’impatto stupefacente sui neuroni. Nell’incontro Alla scoperta delle meraviglie del corpo per conoscere la nostra mente le evidenze scientifiche più innovative si intrecciano con la storia della medicina occidentale e orientale, con la letteratura, la filosofia e la poesia, dando vita a una nuova scienza umanistica.
Visto il rapido progresso tecnologico, l’idea che i sistemi generativi di intelligenza artificiale possano superare l’essere umano sta diventando preoccupante. Nell’appuntamento L’intelligenza artificiale generativa e la meraviglia dell’intelligenza umana, le intuizioni della psicologia cognitiva e delle ricerche dello psicologo tedesco Gerd Gigerenzer incontreranno le prospettive critiche dell’antropologa Veronica Barassi.
Torna al festival lo psicoanalista Massimo Recalcati, con un doppio appuntamento. Il primo, dal titolo Il trauma della perdita e il lavoro del lutto, spiega quali meccanismi si innescano quando la nostra vita è scossa dalla perdita di una persona amata. Nella seconda conferenza, La meraviglia della nostalgia, Recalcati accosta al concetto di lutto quello di nostalgia, entrambi accomunati dall’esperienza dell’assenza.
“Ogni sogno”, scriveva Freud più di un secolo fa, “ha un ombelico attraverso il quale è congiunto all’ignoto”. Da questo ombelico misterioso, lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, nell’incontro I sogni come neuromeraviglia, accompagna il pubblico in un viaggio onirico sospeso tra mito, mente e cervello.
La trilogia: Platone, Omero e Gabriel García Márquez
Attesissimi, anche quest’anno, i tre appuntamenti con lo scrittore e studioso del pensiero antico Matteo Nucci, che guarderà al concetto di meraviglia con gli occhi del filosofo, del poeta e del romanziere.
In che modo la meraviglia spinge gli esseri umani alla ricerca filosofica? Nel primo incontro Nucci risponderà a questa domanda partendo dall’opera platonica che più ha influenzato il pensiero e la cultura occidentale, La Repubblica.
Il secondo incontro abbraccia il più antico poema della nostra tradizione letteraria, l’Iliade. La potenza dell’opera omerica, che si concentra sugli ultimi cinquantuno giorni dei dieci lunghi anni di assedio a Troia, spinge il lettore a conoscere ciò che non viene raccontato, quello che sa fin dall’inizio e che, nel corso della lettura, non avverrà mai: la morte di Achille. È attorno al protagonista che gira lo sforzo dei cantori, convinti che sia solo chi ascolta, o chi legge, a generare la meraviglia della poesia.
Conclude la trilogia un’analisi di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Marquez, una delle opere più rappresentative della letteratura del Novecento. Il motore narrativo dell’opera dell’autore sudamericano è proprio la meraviglia, alimentata da continue e decisive anticipazioni capaci di irretire il lettore e trasportarlo in un’altra, magica, dimensione.
ApprofonditaMente
Ritorna, a grande richiesta, la sezione ApprofonditaMente, con due conferenze-laboratorio che scandagliano alcune delle tematiche più discusse della contemporaneità, raccogliendo voci e testimonianze eterogenee.
Il primo incontro prende avvio dal docufilm Un altro domani, diretto dal regista e sceneggiatore Silvio Soldini e scritto a quattro mani con Cristiana Mainardi, sceneggiatrice e produttrice. La pellicola indaga nel profondo delle relazioni affettive per comprendere come nasce e come si può prevenire la violenza. Un’indagine che ci fa capire come l’amore, pura meraviglia, possa riuscire a prevalere sull’odio. Alla visione del film, seguirà un dialogo al quale parteciperanno, oltre Soldini e Mainardi, Alessandra Simone, Questore della provincia di Savona, e Beatrice Fraschini, membro UNAVI - Unione Nazionale Vittime.
La seconda conferenza ruota attorno al tema delle carceri. Pur non sembrando luoghi adatti alla meraviglia, da anni c’è chi si impegna a portare bellezza negli istituti di pena, e prova a perseguire le indicazioni date dalla Costituzione. All’incontro, dal titolo La meraviglia dentro: storie di arte e bellezza dalle carceri italiane, parteciperanno la giornalista e scrittrice Marianna Aprile; Enrico Casale, attore e regista, curatore nella Casa Circondariale della Spezia del progetto nazionale di teatro in carcere Per Aspera ad Astra; Maurizio Careddu e Cristiana Farina, sceneggiatori del fenomeno televisivo Mare Fuori, prodotto da Rai Fiction; Gianluca Guida, direttore dell’Istituto Penale per i Minorenni di Nisida.
Concerti e reading: l’intreccio meraviglioso di musica e parole
Radici italiane ed esperienze internazionali, un’ibridazione di linguaggi musicali e sperimentazioni artistiche solo apparentemente lontane. Sono queste le cifre stilistiche di Chiara Civello, cantautrice e polistrumentista definita dal celebre cantante statunitense Tony Bennett, “la migliore cantante jazz della sua generazione”. Al festival Chiara Civello propone un live, Sono come sono, che muovendosi tra jazz e pop, coniuga la sua anima autoriale con quella d’interprete.
Alla forza delle donne iraniane e alla straordinaria potenza della letteratura è dedicato il reading concerto Leggere Lolita a Teheran. In omaggio alla scrittrice Azar Nafisi, autrice dell’omonimo bestseller – che dopo la rivoluzione di Khomeini trasformò la sua casa in un luogo di resistenza letteraria – Cinzia Spanò, attivista, attrice e drammaturga, propone un reading di brani tratti dal romanzo, intervallato dalle composizioni originali eseguite da Roberta Di Mario, compositrice, pianista e direttrice artistica di festival musicali.
Bestiario selvatico. Reading illustrato vede sul palcoscenico del Teatro degli Impavidi Massimo Zamboni, storico fondatore, assieme a Giovanni Lindo Ferretti, del gruppo CCCP-Fedeli alla Linea. Zamboni accompagna il pubblico in un viaggio sulle tracce di creature che stanno modificando il volto naturale del nostro Paese.
Il festival si chiude con Anche noi scettici, un reading-spettacolo che vede protagonista, con la lettura di alcuni suoi componimenti poetici, la poetessa e saggista Antonella Anedda, una delle voci più riconoscibili della letteratura italiana contemporanea. Una reinterpretazione sonora della raccolta Historiae sarà poi eseguita dai BLASTULA.scarnoduo, con uno spettacolo in anteprima per il Festival della Mente: una serie di quadri musicali in cui la voce di Monica Demuru, vocalist, attrice e drammaturga, si fonde con gli strumenti percussivi tradizionali e occasionali – oggetti della vita quotidiana ed elementi come acqua e sabbia – di Cristiano Calcagnile, percussionista e compositore.
Torna dal 30 agosto al 1 settembre parallelaMente, rassegna off coordinata quest’anno da Orianna Fregosi, storica dell’arte e operatrice culturale, dedicata al lavoro degli artisti e delle artiste del territorio. La X edizione avrà come tema Meravigliosa Natura, che fa eco al tema del festival e ispirerà le numerose proposte e interventi site specific, dalle arti visive, a quelle performative, dalle narrazioni alla musica. Novità di quest’anno la presenza di alcuni eventi dedicati ai più piccoli pensati in collaborazione con Francesca Gianfranchi. La Natura, presenza in continuo dialogo con il contesto cittadino, sarà protagonista e al contempo sede prescelta a ospitare i vari interventi, andando così a costruire un percorso sviluppato tra le principali strade e piazze del centro storico di Sarzana.
Il festival gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Liguria e di Rai Liguria.
I podcast di tutti gli incontri del Festival della Mente sono disponibili gratuitamente sulle piattaforme Spotify, Spreaker, Apple Podcast, Google Podcasts. I video degli incontri, a partire dal 2014, sono disponibili sul canale YouTube del festival.
Prevendita dal 12 luglio, dalle ore 9.30, su www.festivaldellamente.it e a Sarzana presso la biglietteria del Teatro degli Impavidi (informazioni nella sezione “Biglietti” del sito).
Biglietti: lezione inaugurale gratuita con prenotazione obbligatoria; tutti gli appuntamenti 4,50 euro; incontri della sezione approfonditaMente (eventi n. 7 e 20) ed evento n. 36 8 euro; gli spettacoli serali (eventi n. 4, 18 e 30) 12 euro. Sui biglietti si applica una commissione prevista dal circuito di vendita.