Evento non profit
L'accessibilità di Milano per i disabili al vaglio di BeHandy
L’iniziativa 'Milano in tutti i sensi' vuole fornire una mappatura dell'accessibilità dei maggiori luoghi turistici milanesi a tutti coloro che fossero interessati a questo tipo di informazioni. I dati raccolti verranno inseriti nel portale Behandy.it e visibili gratuitamente.
L’Associazione BeHandy con il Patrocinio del Comune di Milano ha organizzato per la settimana dal 13 al 17 gennaio percorsi tematici storico-artistico-culturali rivolti a persone con diverse disabilità.
Questo è stato possibile grazie alla collaborazione con l’Associazione Milano da Vedere e il supporto di Fiat Autonomy che per l’occasione fornirà un’auto adibita al trasporto di persone con disabilità motoria.
L’Associazione BeHandy fornirà alle persone coinvolte un questionario di 'mappatura' che servirà a verificare l’accessibilità dei siti visitati. I questionari saranno personalizzati per tipologia di disabilità (motoria parziale, motoria totale, ipovedenti, non vedenti, non udenti). I dati raccolti verranno inseriti nel portale www.behandy.it e visibili gratuitamente.
Questo consentirà a chi ha 'esigenze particolari' di poter avere visibilità sulla reale accessibilità di alcuni luoghi di interesse turistico a Milano.
Le visite saranno completate dai soci di Milano da Vedere, che aggiungeranno le loro conoscenze storico, artistico e culturali sulla città e che permetteranno a questi gruppi di poter conoscere da turisti la propria città.
Questo progetto fornirà un servizio utile alla città di Milano poiché consentirà la raccolta dati sull’accessibilità di siti turistici e darà allo stesso tempo la possibilità a quelle persone che vorrebbero visitarla di poterla vivere con maggiore intensità e serenità.
"L’iniziativa 'Milano in tutti i sensi' speriamo sia un punto di partenza - spiega Elisabetta Piselli promotrice dell’iniziativa per BeHandy -, che possa essere replicabile ancora a Milano e presto in altri comuni che vogliano promuovere le proprie eccellenze culturali e allo stesso tempo spostare l’attenzione verso un’accessibilità per tutti”.

