Evento non profit

Nasce l’Oasi Ferrarelle FAI di Riardo: un progetto di Csr a disposizione della collettività

Il 22 marzo l'inaugurazione dell'area di 145 ettari, di cui 88 adibiti a coltivazione biologica. Un luogo dalla natura rigogliosa nel quale il FAI ha patrocinato un’importante opera di valorizzazione che ha consentito di mettere l’Oasi a disposizione della collettività.
I prossimi 22 e 23 marzo, in occasione della ventiduesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, Ferrarelle SpA inaugura ufficialmente l’Oasi Ferrarelle FAI di Riardo. 

Dopo l’apertura pilota del 2013 e la conclusione degli ultimi lavori, l’azienda di imbottigliamento e il FAI - Fondo Ambiente Italiano celebrano quest’anno il battesimo dell’Oasi che porta i loro nomi, un’area di 145 ettari, che sovrasta le fonti delle acque minerali Ferrarelle, Natia e Santagata e impone sui comuni di Riardo, Teano, Rocchetta e Croce, nell’alta Campania, ai confini con Molise e Lazio. 

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Un luogo dalla natura rigogliosa ed incontaminata nel quale il FAI ha patrocinato un’importante opera di valorizzazione realizzata da Ferrarelle SpA che ha consentito di mettere l’Oasi a disposizione della collettività attraverso visite guidate, passeggiate, attività ludico-didattiche e servizio di ristorazione di qualità. 

Il progetto è stato avviato nel 2010 con un ampio piano di riconversione agricola, in cui sono state messe a dimora colture storicamente presenti nel compendio, come il nocciolo, il grano tenero e il grano duro. E’ stata arricchita la flora del parco con la piantumazione di nuovi alberi ed ulivi, che ad oggi sono più di 10000, e sono state collocate all’interno dell’area circa 100 arnie. E’ stata inoltre ristrutturata, secondo il profilo architettonico originale, la Masseria Mozzi, risalente alla fine del XVIII sec, che è oggi fulcro dell’intera Oasi ed anche punto di ristoro. 

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Sono stati inoltre portati a termine recentemente i lavori del punto informazioni e centro d’accoglienza FAI che sarà a breve aperto al pubblico con personale formato e gestito dalla Fondazione. Il centro FAI diventerà quindi il punto di partenza dello splendido percorso naturalistico all’interno dell’Oasi, in cui è inclusa la visita allo stabilimento di imbottigliamento e, per chi lo desiderasse, la sosta culinaria all’interno delle sale di Masseria Mozzi. 

Una modalità inedita di fare Csr, frutto di una sinergia profonda tra l’azienda e il Fondo Ambiente Italiano, di cui Ferrarelle può anche fregiarsi del titolo di Acqua Ufficiale
Per il progetto sono stati investiti 2,5 mln di euro, una parte dei quali proviene da fondi regionali.

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Afferma Michele Pontecorvo, responsabile comunicazione e CSR in azienda: “Abbiamo iniziato a collaborare col FAI nel 2010 e abbiamo appena rinnovato questa proficua partnership per i prossimi tre anni, riconoscendo nel Fondo Ambiente Italiano il più autorevole partner in ambito di salvaguardia e rispetto della natura e dell’arte, della storia, delle tradizioni d’Italia".