Evento non profit

'Progetto SciAbile' ancora in pista con Alex Zanardi e BMW Group Italia

Un’iniziativa di successo iniziata nel 2003, con oltre 7.600 ore di lezione svolte sul campo e oltre 700 allievi di tutte le età che, provenienti dall’Italia e dall’estero, hanno usufruito speciali corsi della scuola di Sauze d’Oulx (Torino).
Giunto alla sua undicesima edizione, Progetto SciAbile prosegue con successo grazie al sodalizio tra BMW Group Italia e la Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project

Dal 2003 sono oltre 700 gli allievi che hanno frequentato i corsi della scuola sci per persone con disabilità nata dalla collaborazione tra BMW Italia e Sauze d’Oulx Project. Sulle piste di Sauze d’Oulx (Torino) per celebrare l’iniziativa anche il campione paralimpico e pilota Alex Zanardi.

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Progetto SciAbile è l’iniziativa promossa da BMW Group Italia in collaborazione con la Scuola Sci Sauze d’Oulx Project che si propone di insegnare a sciare a tutte le persone disabili, grazie all’aiuto di personale qualificato e preparato tecnicamente.

Un’iniziativa di successo iniziata nel 2003, con oltre 7.600 ore di lezione svolte sul campo e oltre 700 allievi di tutte le età che, provenienti dall’Italia e dall’estero, hanno usufruito speciali corsi della scuola di Sauze d’Oulx (Torino).

“Il Programma di Corporate Social Responsibility del BMW Group è orientato al dialogo interculturale e all’inclusione sociale - ha dichiarato Roberto Olivi, corporate communication manager di BMW Italia - e siamo convinti che questo promuova lo sviluppo del territorio e che rappresenti un aspetto positivo sia per le aziende, che per la società e gli individui. In questi 11 anni Progetto SciAbile ha contribuito a infondere fiducia nei ragazzi che hanno partecipato e li ha aiutati ad affrontare le difficoltà con uno spirito diverso, tanto che quest’anno alcuni di loro stanno affrontando una nuova sfida: lo sci agonistico”.

“Sono testimonial di SciAbile dalla sua nascita - ha affermato Alex Zanardi -, ogni anno torno a Sauze d’Oulx, in provincia di Torino, con grande piacere perché mi piace sciare in compagnia di questi ragazzi e dei loro maestri, e soprattutto perché credo nell’utilità e nell’importanza di questo progetto. Ed è con orgoglio che quest’anno vedo dei ragazzi affrontare una nuova avvincente sfida: partecipare ai Campionati Italiani Disabili Fisip”.