Evento non profit

Vanity Fair presenta: 'Tibet land of exile'

La mostra fotografica di Patricio Estay contiene 96 fotografie che ritraggono il Tibet dal 1999 a oggi. Il progetto è sostenuto da Telecom Progetto Italia ed è patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Vanity2.JPGMolti libri e altrettante mostre fotografiche hanno descritto le bellezze del Tibet, i volti dei monaci e gli scenari paesaggistici, ma quello che il fotografo Patricio Estay riesce a trasmettere con la mostra (e con il libro fotografico) 'Tibet land of exile', è il cambiamento recente di questo paese.

Il lavoro di Estay si è intrecciato più volte in questi ultimi anni con Vanity Fair: dopo aver raffigurato con le sue foto il 70° compleanno del Dalai Lama nel 2005, gli è stato commissionato dal settimanale un secondo grande reportage, un servizio dedicato alla politica cinese di detibetizzazione pubblicato lo scorso maggio; da qui nasce l’idea della mostra che si concretizza nelle foto di Patricio Estay esposte a Palazzo Litta.

La mostra proposta da Vanity Fair in occasione della celebrazione della visita a Milano del XIV Dalai Lama, è realizzata in collaborazione con Telecom Progetto Italia, la realtà del Gruppo Telecom impegnata in iniziative in ambito culturale.Vanity.JPG
Oggi il Tibet continua a soffrire in seguito alle distruzioni e ai tormenti subiti negli ultimi decenni e Estay riesce a far comprendere - con il suo lungo, faticoso e accurato lavoro - le contraddizioni odierne di questo paese.

La mostra contiene 96 fotografie scattate dal 1999 ad oggi ed è articolata in quattro nuclei: il Tibet, il Dalai Lama, i luoghi dell’ esilio e la prostituzione in Tibet. Il catalogo ospita la prefazione dello stesso Dalai Lama, un’introduzione del direttore di Vanity Fair, Luca Dini, e un intervento di Walter Veltroni.