Evento pubblico
CioccolaTò, in scena a Torino dal 6 al 15 marzo
In programma numerosissime iniziative, coronate dalla presenza di illustri ospiti ed esperti di cioccolato. Un'attenzione particolare anche alle donne, che l'8 marzo celebrano la loro festa. Il programma di CioccolaTò 2009 è stato curato da Clara e Gigi Padovani.
Dal 6 al 15 marzo, per dieci giorni il cioccolato sarà protagonista di un piacere a 360° con arte, cultura, letteratura e degustazioni. Un Festival del Cioccolato che trasforma Torino in un punto d’incontro immancabile per i golosi, in cui si incontrano maestri cioccolatieri e grandi marchi nazionali e internazionali.
La settima edizione di CioccolaTò è stata anticipata alla stampa specializzata in uno dei più lussuosi alberghi meneghini: il Four Seasons che, per l’occasione ha aperto la Chocolate Room, un autentico luogo di perdizione dove, tra pareti e decori di cioccolato viene solitamente servito il brunch domenicale. Gli ospiti intervenuti hanno potuto provare l’ebbrezza culinaria attraverso i piatti preparati dagli chef e cioccolatieri provenienti da Torino e degustare in anteprima il nuovo “Bicerin” , una delle novità che verranno proposte a
CioccolaTò 2009.
Dal 6 al 15 marzo 2009, nello storico “salotto” di piazza Vittorio Veneto, nel seicentesco Palazzo Graneri della Roccia, sede del Circolo dei Lettori (dove si svolgeranno degustazioni e incontri raffinati) e nella prestigiosa sede del Circolo Ufficiali della Regione Militare Nord Ovest (dove sono previste due cene), saranno ospitati gli appuntamenti di dieci giorni dedicati al Cibo degli Dei: un fitto calendario con appuntamenti golosi, divertimento, cultura, spettacolo senza dimenticare l’impegno sociale ed equo-solidale.
Il tema attorno al quale quest’anno ruoterà la kermesse – in primis gli incontri culturali e i laboratori di degustazione e di approfondimento – sarà la seduzione scatenata dal cioccolato.
Il Cibo degli Dei verrà affrontato non solo come rapporto tra alimento e il suo consumatore, ma all’interno di un processo di relazioni chimiche, fisiologiche, empatiche che ruotano attorno alla popolarità tra gli opposti – eternamente attratti – del maschile e del femminile. Del resto da sempre esiste una contrapposizione/sovrapposizione linguistica tra i termini cioccolato e cioccolata.
La seduzione attorno alla quale ruoterà quest’anno la rassegna è duplice: sia l’anima maschile/femminile del prodotto sia quella subita da chi si lascia tentare da torte, praline, tazze calde e bicerin.
Il bicerin, altra specialità 'cioccolatosa' tipica del torinese. Amata anche da Alexander Dumas la bevanda a base di cioccolato,latte e caffè si diffonde a Torino a partire dal 1840, servita in un bicerin (in italiano bicchiere) da cui il nome della specialità.
Composto da latte, caffè e cioccolato, la particolarità sta nel fatto che i tre ingredienti rimangono a strati separati e molto caldi. Molto nota, anche lontano da Torino, la versione alcolica.
Il cioccolato da sempre esalta le “affinità elettive” nate da altre materie prime: nocciole, mandorle, frutta, spezie, vaniglia, tè, caffè, torrone, erbe aromatiche, ma anche, a sorpresa, olio, sale, pepe, cacio. Saranno proprio questi matrimoni felici, consolidati o azzardati, i temi delle nuove lezioni di cioccolato con degustazione (dopo il successo del 2008) a cura della “coppia fondente” di scrittori, giornalisti e panel-leader Clara e Gigi Padovani, con abbinamenti enoici in collaborazione con Slow Food Torino ( tutti i giorni dalle 18,30 alle 19,30, il sabato e la domenica anche alle ore 16, soltanto su prenotazione: costo 12 euro, max 50 posti. Info: www.cioccola-to.com).
Vi parteciperanno cioccolatieri, pasticceri, gelatieri del Piemonte, terra di eccellenza per il cioccolato, con ospiti provenienti da tutta Italia e da Francia, Spagna, Inghilterra. Un programma costituito da una ventina di eventi in 10 giorni e che prevede la presenza di oltre 70 tra chef stellati, pasticceri, cioccolatieri, produttori di vino, scrittori, giornalisti, esperti.
Tra le star internazionali, l’artista e maitre chocolatier parigino Patrick Roger, il francese Frédéric Bau, direttore dell’Ecole du grand Chocolat Valrhona, lo chef-pasticcere spagnolo Mateu Casanas, del ristorante “El Bulli” di Ferran e Albert Adrià, di Roses (Barcellona), la scrittrice e panel leader franco-inglese Chloé Doutre-Roussel, inoltre sono previsti artigiani provenienti dalla Valle d’Aosta, dal Veneto, dalla Toscana, dall’Abruzzo, dalla Puglia e dalla Sicilia come Cecilia e Paul De Bondt, Maurizio Maglio, Gianluca Fusto, Mauro Morandin.
Il cioccolatiere parigino Patrick Roger, Mof del 2000 e nominato migliore cioccolatiere di Parigi 2008 dalla Guida Gault&Millau, sarà l’ospite di eccezione del primo weekend: alcune delle sue opere d’arte in cioccolato e in bronzo, che sono state ospitate a Parigi in mostre al Palais Royal o al Carrousel du Louvre, saranno esposte al Circolo dei lettori per tutta la durata di CioccolaTò.
La manifestazione coincide con l’8 marzo e per la prima volta in una kermesse dedicata al Cibo degli Dei le donne saranno protagoniste. Domenica 8 marzo si alterneranno alla ribalta Cecilia Tessieri, maestra cioccolatiera dell’azienda Amedei (l’haute couture nel mondo della pasticceria),l’azienda toscana oltre a vantare il controllo completo della filiera, è stata premiata negli ultimi tre anni, dalla prestigiosa Academy of Chocolate di Londra con il Golden Award per il Miglior Cioccolato “from bean to bar” (dal seme alla tavoletta); le responsabili della Fondazione Piazza dei Mestieri Cristiana Poggio e di Pausa Cacao, Maria Zulli, oltre a Mariella Maione (di Peyrano), Marina Garosi (da Villafranca di Verona) e altre artigiane. Tante le produttrici protagoniste nei dieci giorni di laboratori: Laura Faletti di Giordano con i gianduiotti fatti a mano; il cioccolato modicano di Donna Elvira; le delizie al torrone di Natalia Nurzia (L’Aquila), Andreana Deriu (Accornero-Sperandri di Torino), Mariuccia Ferrero (chef del ristorante San Marco di Canelli, At), Egle Sebaste di Gallo d’Alba.
La seduzione ha “rapito” anche il marchio storico della rassegna: CioccolaTò si è innamorato di CioccolaTà. E i due protagonisti si sfidano idealmente con due cene, da non perdere, presso il Salone delle Feste del Circolo Ufficiali di Torino, la prima rigorosamente al femminile ( con chef, vini e servizio tutto preparato da donne) e la seconda maschile.
Entrambe le cene (costo 60 euro, su prenotazione, massimo per 100 posti) ovviamente aperte, per la degustazione, a entrambi i sessi faranno rivivere sulla tavola il mito del “Cibo degli Dei”, per affrontare il nuovo anno con tutta la grinta e la carica necessari.
E poi, in tempi di crisi, cosa c’è di meglio di un quadratino di fondente per non lasciarsi deprimere? Purchè i prezzi rimangano costanti e accessibili, come garantisce questa edizione di CioccolaTò 2009, che vuole essere un’occasione di ottimismo per Torino.
Il programma di CioccolaTò 2009 è stato curato da Clara e Gigi Padovani, rispettivamente, critica gastronomica per la “Guida dell’Espresso” lei e giornalista a La Stampa e critico gastronomico per la “Guida dell’Espresso” lui, che sono stati definiti la “coppia fondente del food writing”: scrittori, giornalisti blogger e panel leader, che riusciranno a stupire gli avventori della kermesse.
Il programma completo sul sito www.cioccola-to.com< body>