Evento pubblico

Milano si prepara alla serata inaugurale del Teatro alla Scala con 'Prima diffusa': 60 eventi in oltre 40 luoghi della città per celebrare la lirica

Un grande progetto di inclusione culturale che accompagna la settimana che precede la Prima della Scala con concerti, guide all'ascolto, performance, mostre, conferenze, rassegne e incontri.

Il 7 dicembre segnerà l’inaugurazione della stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano, con la rappresentazione de “La forza del destino” di Giuseppe Verdi. Quest’anno, la tradizionale Prima è molto più di un incontro di elite: è una celebrazione collettiva riconosciuta come patrimonio della città. La “Prima diffusa” torna per la sua tredicesima edizione, con un ampio programma che coinvolgerà oltre 60 eventi distribuiti in 40 locali della metropoli milanese, un’iniziativa che promette di unire la comunità attraverso la musica e l’arte.

La Prima diffusa è un’iniziativa che ha preso piede negli ultimi anni e che si propone di rendere accessibile la lirica a un pubblico vasto. Secondo Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, questa manifestazione è concepita come “un palinsesto unitario” che coinvolge ogni angolo di Milano. Già da settimane i biglietti per la serata inaugurale, un evento esclusivo a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono esauriti. Tuttavia, la tradizione vuole che molti milanesi si riuniscano in diversi luoghi per seguire l’opera in diretta, non solo in televisione su Rai1, ma anche in spazi pubblici, con 10mila posti disponibili per vivere la magia della Prima in una dimensione innovativa.

Diverse location in città trasmetteranno l’opera, tra cui spicca l’ottagono della Galleria Vittorio Emanuele e il Teatro Dal Verme. Non mancheranno nemmeno posti inusuali come il Pio Albergo Trivulzio, le carceri di San Vittore e del minorile Beccaria, e perfino la palestra Heracles di via Padova. Il liceo Virgilio, la canottieri San Cristoforo e diversi centri per minori sono stati inclusi nell’elenco delle sedi che trasmetteranno l’evento, dimostrando l’intenzione di rendere la cultura accessibile a tutti.

Oltre alla visione dell’opera, la Prima sarà anche un’occasione per eventi speciali. Milano non si fermerà ai confini della città, con quattro proiezioni programmate in luoghi come l’aeroporto di Malpensa e il Castello Visconteo di Abbiategrasso. I cittadini e i turisti avranno quindi la possibilità di immergersi in questa celebrazione anche al di fuori dei circuiti tradizionali.

Gli allievi dell’Accademia della Scala svolgeranno un ruolo centrale in questa manifestazione, offrendo una guida all’ascolto nei luoghi di proiezione alle 16:30. Inoltre, l’apertura ufficiale della Prima diffusa avverrà il 2 dicembre all’Accademia di Brera con una lezione-concerto tenuta dai giovani talenti. Queste attività non solo arricchiranno l’esperienza dell’opera ma stimoleranno anche l’interesse verso la formazione musicale, creando un legame tra il pubblico e gli artisti emergenti.

A corollario dell’inaugurazione, Milano ospiterà diverse mostre che celebrano il mondo della musica classica. In occasione del centenario dalla morte di Giacomo Puccini, Wow Spazio Fumetto allestisce una mostra dedicata al grande compositore. A questa celebrazione si affiancherà una mostra presso il Conservatorio, focalizzata su “La forza del destino“, in particolare sulle pagine conservate nella biblioteca dell’istituto.

Inoltre, il Conservatorio supporterà una giornata di studi dedicata a Luigi Nono, in occasione del centenario della sua nascita, con la partecipazione della vedova Nuria Schönberg e di illustri ospiti del panorama musicale. Queste iniziative dimostrano l’impegno della città nella valorizzazione del patrimonio musicale e nella riflessione critica sulle grandi figure che hanno segnato la storia della musica.

Milano non si limiterà a celebrare l’opera attraverso le proiezioni e le mostre. Sono previsti spettacoli in teatri storici, ma anche in spazi inusuali come il Canottieri San Cristoforo, dove il 6 dicembre si svolgerà una serata dedicata a “Otello“. Questo approccio variegato non solo arricchisce l’offerta culturale della città, ma avvicina il pubblico a generi e opere che possono sembrare lontani o difficili da raggiungere.

In questo periodo di fervente preparazione, Milano si conferma come una delle capitali della lirica, rendendo la Prima della Scala un appuntamento imperdibile per residenti e visitatori. La città si unisce in un’esperienza collettiva, contribuendo a creare un’atmosfera di festa e partecipazione che trascende le semplici rappresentazioni artistiche.