Campagne

Boncompagni–Tardani (VMLY&R) sul progetto ITA: “Una campagna che utilizza il linguaggio dell’aviazione per promuovere tutto il Made in Italy, oltre gli stereotipi”

Luca Boncompagni e Diego Tardani, da quasi sei mesi Chief Creative Officer di VMLY&R, approfondiscono ai microfoni di ADVexpressTV gli insight e le caratteristiche della nuova comunicazione ITA Airways e dichiarano ambiziosi obiettivi di crescita, soprattutto qualitativa, per attrarre sempre più talenti in agenzia.

Intervistati a margine della conferenza stampa di presentazione della piattaforma di comunicazione 'A sky full of Italy’ (leggi news), Luca Boncompagni e Diego Tardani, da poco meno di sei mesi alla guida del reparto creativo di VMLY&R, spiegano ai nostri microfoni la genesi della campagna e il modo in cui questa ha puntato sull’unicità italiana e le eccellenze del nostro Paese evitando però di cadere nei classici stereotipi da ‘italietta’.

“Il progetto è nato prima di tutto dalla visione molto chiara del cliente che non ci ha indicato cosa fare ma dove voleva arrivare – esordisce Diego Tardani –, non solo a livello di brief di campagna ma di intenzione per il futuro rendendo la sfida più interessante. L’agenzia si è fatta trovare preparata grazie ai suoi diversi reparti – strategia, data analysis e quant’altro – che ci hanno permesso non solo di interpretare i dati a livello numerico ma anche di comunicazione, e quindi di trasformare in emozione la visione del cliente e gli insight dei futuri viaggiatori di ITA. ‘A sky full of Italy’ è infatti un cielo che si riempie di tutta l’eccellenza del nostro paese e spicca il volo”.

Aggiunge Luca Boncompagni: “Si tratta sicuramente di una visione nuova degli stereotipi e dei cliché italiani. Ma non bisogna averne paura fintanto che sono celebrati e riconosciuti: in fondo non lo stiamo dicendo noi come agenzia o ITA come cliente, ma è qualcosa di universalmente attribuibile a qualunque brand che esca dall’Italia. Parlare di ‘A sky full of Italy’ è stato come fare una campagna a favore di tutto il Made in Italy, ovviamente con il linguaggio dell’aviazione. Dal momento in cui una compagnia aerea deve riposizionarsi in un mondo di alleanze, questo modo diverso di trattarli e raccontarli, sicuramente nuovo nell’ambito della categoria, toglie agli stereotipi quelle nuance di ‘italietta’.

“Il cliché cade – gli fa eco Tardani – nel momento stesso in cui ciò che la campagna promette è ‘even before you touch the ground’, che significa che tutto ciò che conosci e che sai essere un valore aggiunto del nostro Paese ti aspetta ancor prima di arrivare. E lì il prodotto può essere caratterizzato, caratterizzante e soprattutto rilevante per chi già parte con l’idea di avere un’esperienza sognante. In questo senso Giovanni Perosino (Chief Marketing Officer di ITA Airways, ndr) era orientato fin dall’inizio a questo tipo di discorso”.

Anche la musica di Blanco è stata una scelta condivisa con il cliente, che ha immediatamente abbracciato la proposta dei creativi, così come il regista della campagna Francesco Calabrese: Boncompagni e Tardani ricordano come in realtà siano entrati in VMLY&R a gara ITA già avviata, e tengono per questo a ringraziare l’intero team – “coeso e votato all’eccellenza” come lo definisce Tardani –, composto fra gli altri da Cristian Comand, direttore creativo esecutivo, Claudia Cannizzaro e Fabio D’Altilia, direttori creativi, la Client Leader Ingrid Altomare e l’Account Director Silvia Rogari, senza dimenticare la casa di produzione Think Cattleya.

“Siamo in agenzia da poco meno di 6 mesi – chiosa Boncompagni – e stiamo ancora imparando le dinamiche operative del gruppo, ma il talento c’è insieme a una bella energia, e su queste basi vogliamo costruire e investire. Abbiamo un piano e ci sono degli obiettivi a lungo termine, presentati a tutto il team, di crescita positiva e dell’orgoglio di quello che vogliamo fare”.

“Mettiamola così –interviene Tardani –: nel calcio il calciomercato è finito, per quanto riguarda noi a breve termine ci sono consultazioni sulle quali stiamo lavorando, mentre per il futuro siamo orientati a far risplendere i talenti all’interno dell’agenzia e a rendere il reparto creativo ancora più appetibile. Un obiettivo personale mio e di Luca è da qui al prossimo anno ricevere una media di 30-60 curricula al mese perché tutti vorranno lavorare da noi”.