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THE SHORTLISTS Daily: ART FUND Portrait of Kate Middleton

Nel filmato di oggi, REPARTO CINEMA, di cui ADVexpress è media partner, propone un filmato insolito rispetto alla consuetudine. Nessuna cinematografia notevole, storytelling innovativo o grammatica filmica curiosa. Ma semplicemente un talking-head che illumina un piccolo controverso storico/artistico di questi ultimi giorni.
 
Lo storico d’arte Christopher Lloyd spiega con un'ammirevole chiarezza (se non apprezzabilissima dizione upper-class) la tecnica di pittura del primo ritratto ufficiale di Kate Middleton, Duchess of Cambridge, dipinto da Paul Emsley ed esposto qualche giorno fa alla National Portrait Gallery di Londra.
 
(La National Portrait Gallery è la galleria d’arte di ritratti dei personaggi della storia e della cultura britannica. E una galleria che si cura meno di arte e più di storia, meno della qualità dell’immagine e più dello status del soggetto. Art Fund è un'organizzazione no-profit centenaria che aiuta gallerie e musei ad acquistare opere d’arte per esporle al pubblico britannico.)
 
Sebbene faccia riferimento a Leonardo e Albrecht Durer, Christopher Lloyd pronuncia un discorso pregevolmente accessibile. Lo storico d’arte rende comprensibile come il ritrattista comunichi un senso di mistero e una percezione di movimento nei tratti e nei particolari del soggetto.
 
Ma quello che rende il suo discorso illuminante è la chiarezza con cui illustra che il ritratto di Kate Middleton è una sorta di democratizzazione dei reali.  Rivela la nuova duchessa di Cambridge come una persona che avremmo potuto incontrare per strada pochi minuti prima ma che qui si sta trasformando in una persona che giocherà una parte significativa  nella storia del Paese. Saranno futuri artisti che la dipingeranno nello splendore regale che il pubblico si aspetta dai ritratti delle famiglie reali.
 
Lloyd termina la sua esposizione con una concisa osservazione sulla differenza essenziale tra la fotografia - la cattura di un istante - e la pittura, dove il tempo non si ferma. Un ritratto è il risultato di un dialogo tra soggetto e artista; un momento di indispensabile mistero attenuato con un frammento di conoscenza interna della persona che l’artista rivela per lo spettatore. L’obiettivo, nei due sensi della parola, di Paul Emsley è di  dare vita al mistero di cosa potrebbe esserci nel futuro di questa persona.
 
Come sempre, la trascrizione del dialogo appare sotto lo schermo.

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