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Assocom, Girelli intervista Sala. Terza puntata: il futuro della televisione

La terza puntata dello speciale dedicato all'intervista a Stefano Sala, Consigliere di Amministrazione Mediaset e AD Publitalia '80, realizzata da Marco Girelli, CEO OMG e VP Assocom in occasione dell'evento 'Comunicare Domani' di Assocom, tenutosi il 16 giugno a Milano, riguarda il futuro della televisione. 
(Leggi la prima puntata su ADVexpress)
Leggi la seconda puntata su ADVexpress)

Publitalia è convinta che la televisione avrà sempre di più un grande futuro afferma Sala.
Lo dimostrano diversi fenomeni. Innanzitutto il fatto che il piccolo schermo sta recuperando quote di investimenti, a scapito del digitale, anche negli Usa, grazie soprattutto alla sua estraneità a questioni riguardanti la rete quali l'adblocking (pesa il 30% negli Usa,  il 20% in Europa, il 10% in Italia  e secondo le stime genera una perdita di revenue che potrebbe arrivare nei prossimi anni a 22 miliardi di dollari);  il traffico robotico (per i mezzi digitali pesa circa il 12%) e la viewability (negli USA attestata al 37%,  in Europa tra il 40 e il 45%).

Non possono prescindere dal credere nella  televisione i grandi player del digitale come Google, Apple, Facebook, Amazon e Netflix, che portano sul piccolo schermo una quota tra il 35% e il 90% del loro budget pubblicitario. I loro business, ha ricordato Sala, sono Data driven e ROI driven e, dunque, orientati solo su strategie media efficienti.

Allo stesso modo, in Italia, tre quarti degli investimenti dei player dell'e-commerce, (mercato che Nielsen stima pari complessivamente a 250 mln di euro) sono allocati in tv. E ad oggi dal settore e-commerce arriva l'8% del fatturato della concessionaria Mediaset. 

La televisione, ha sottolineato inoltre Sala, detiene un primato per tempo di fruizione della pubblicità da parte degli spettatori, e da una ricerca internazionale emerge che per ogni pound investito in tv il ROI  è di 1,79 pound, ovvero il ROI più alto rispetto a tutti gli altri mezzi.