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WSJ: un ufficio a Milano per servire meglio i clienti. La carta? E' ancora importante
Dopo un'esperienza di 13 anni all'Economist, dallo scorso settembre Will Wilkinson è vice president of advertising sales area EMEA della Dow Jones, la società nota per il famoso indice di Borsa che controlla molte testate, tra cui il Wall Street Journal.
The Wall Street Journal è il più importante quotidiano economico mondiale: conta ben 12 edizioni digitali in 9 lingue e vanta una readership pari a 3,6 milioni di lettori per la sola l'edizione cartacea, mentre gli utenti unici dei suoi siti web ammontano a 30 milioni.
Come ha spiegato Wilkinson ai microfoni di ADVexpressTv, si tratta di un vero e proprio sistema mediatico di cui fanno parte quotidiano, sito,applicazione e altri servizi, come quello dedicato allo streaming video. L'obiettivo è accompagnare il lettore durante tutto l'arco della giornata. E' ormai noto, infatti, che le persone fanno uso di media diversi a seconda dei diversi momenti del giorno: magari leggono il quotidiano mentre fanno colazione, consultano le notizie sullo smartphone in metropolitane, in ufficio usano il pc e la sera si rilassano con il tablet. Essere presenti su tutti questi mezzi diviene dunque indispensabile per rispondere al meglio a ogni tipo di esigenza.
Una delle principali tendenze in atto, come ha dichiarato Wilkinson ai nostri microfoni, è costituita dall'aumento esponenziale dei lettori su dispositivi mobili. Gli accessi da mobile sono cresciuti del 59% anno su anno, il che fa prevedere un conseguente aumento delle revenue provenienti da questo canale.
In ogni caso, soprattutto in Italia, la carta continua a essere un supporto importante, anche perché i principali investitori, che sono soprattutto in ambito fashion e luxury, apprezzano ancora questo mezzo per la veicolazione delle loro campagne, dal momento che permette di vivere un'esperienza diversa rispetto a quella, più veloce, dell'online.
Dunque la carta è ben lungi dal morire, come alcuni avevano prospettato? Secondo Wilkinson, il futuro non vedrà la scomparsa delle testate cartacee, come l'avvento della tv non ha comportato la scomparsa della radio. Piuttosto si continuerà ad avere un mix dei vari media: per gli operatori del settore dei media è importante tenere d'occhio i trend emergenti per offrire ai lettori la miglior 'reader experience' possibile sui diversi mezzi. A sopravvivere saranno infatti i media brand forti, in grado di convincere gli utenti a sceglierli.
Per quanto attiene agli investitori, con il Wall Street Journal essi hanno l'opportunità di raggiungere un'audience globale qualificata, istruita, alto spendente. Per meglio servire i clienti italiani, è stato recentemente aperto un ufficio di rappresentanza a Milano.
Come ha spiegato Wilkinson ai microfoni di ADVexpressTv, per 15 anni è stato lo Studio Calcagno ad assistere l'azienda nella gestione dei rapporti con i clienti in Italia. Ora la decisione di aprire una base, guidata da Omblyne Pelier, dove tre persone si occupano della vendita di advertising sui mezzi del Wall Street Journal.
L'obiettivo è instaurare relazioni più strette e dirette con i clienti che, anche a causa dell'evoluzione del marketing verso l'experiential marketing, soprattutto nei settori del fashion e del luxury, hanno bisogno di essere seguiti con più attenzione: solo in questo modo, infatti, è possibile comprendere le loro esigenze di comunicazione e cercare di soddisfarle nel miglior modo possibile.
Guardando al mercato, Wilkinson si è detto ottimista: grazie alla tecnologia le aziende hanno la possibilità di targettizzare e personalizzare i propri messaggi, dunque c'è un grosso potenziale. Certo, questo comporta anche delle difficoltà: i consumatori ora pretendono di instaurare una relazione, non si accontentano più di una comunicazione one way, e brand e media devono essere pronti a garantirla.
The Wall Street Journal è il più importante quotidiano economico mondiale: conta ben 12 edizioni digitali in 9 lingue e vanta una readership pari a 3,6 milioni di lettori per la sola l'edizione cartacea, mentre gli utenti unici dei suoi siti web ammontano a 30 milioni.
Come ha spiegato Wilkinson ai microfoni di ADVexpressTv, si tratta di un vero e proprio sistema mediatico di cui fanno parte quotidiano, sito,applicazione e altri servizi, come quello dedicato allo streaming video. L'obiettivo è accompagnare il lettore durante tutto l'arco della giornata. E' ormai noto, infatti, che le persone fanno uso di media diversi a seconda dei diversi momenti del giorno: magari leggono il quotidiano mentre fanno colazione, consultano le notizie sullo smartphone in metropolitane, in ufficio usano il pc e la sera si rilassano con il tablet. Essere presenti su tutti questi mezzi diviene dunque indispensabile per rispondere al meglio a ogni tipo di esigenza.
Una delle principali tendenze in atto, come ha dichiarato Wilkinson ai nostri microfoni, è costituita dall'aumento esponenziale dei lettori su dispositivi mobili. Gli accessi da mobile sono cresciuti del 59% anno su anno, il che fa prevedere un conseguente aumento delle revenue provenienti da questo canale.
In ogni caso, soprattutto in Italia, la carta continua a essere un supporto importante, anche perché i principali investitori, che sono soprattutto in ambito fashion e luxury, apprezzano ancora questo mezzo per la veicolazione delle loro campagne, dal momento che permette di vivere un'esperienza diversa rispetto a quella, più veloce, dell'online.
Dunque la carta è ben lungi dal morire, come alcuni avevano prospettato? Secondo Wilkinson, il futuro non vedrà la scomparsa delle testate cartacee, come l'avvento della tv non ha comportato la scomparsa della radio. Piuttosto si continuerà ad avere un mix dei vari media: per gli operatori del settore dei media è importante tenere d'occhio i trend emergenti per offrire ai lettori la miglior 'reader experience' possibile sui diversi mezzi. A sopravvivere saranno infatti i media brand forti, in grado di convincere gli utenti a sceglierli.
Per quanto attiene agli investitori, con il Wall Street Journal essi hanno l'opportunità di raggiungere un'audience globale qualificata, istruita, alto spendente. Per meglio servire i clienti italiani, è stato recentemente aperto un ufficio di rappresentanza a Milano.
Come ha spiegato Wilkinson ai microfoni di ADVexpressTv, per 15 anni è stato lo Studio Calcagno ad assistere l'azienda nella gestione dei rapporti con i clienti in Italia. Ora la decisione di aprire una base, guidata da Omblyne Pelier, dove tre persone si occupano della vendita di advertising sui mezzi del Wall Street Journal.
L'obiettivo è instaurare relazioni più strette e dirette con i clienti che, anche a causa dell'evoluzione del marketing verso l'experiential marketing, soprattutto nei settori del fashion e del luxury, hanno bisogno di essere seguiti con più attenzione: solo in questo modo, infatti, è possibile comprendere le loro esigenze di comunicazione e cercare di soddisfarle nel miglior modo possibile.
Guardando al mercato, Wilkinson si è detto ottimista: grazie alla tecnologia le aziende hanno la possibilità di targettizzare e personalizzare i propri messaggi, dunque c'è un grosso potenziale. Certo, questo comporta anche delle difficoltà: i consumatori ora pretendono di instaurare una relazione, non si accontentano più di una comunicazione one way, e brand e media devono essere pronti a garantirla.

