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Grinta (OBE): "Branded Entertainment, una rivoluzione che nel 2017 supererà i 350 mln"

Come è emerso dal Summit dell’Osservatorio Branded Entertainment tenutosi giovedì 17 marzo alla sede del Sole 24 Ore in via Monte Rosa a Milano (leggi news), il mercato del Branded Entertainment in Italia è florido e registra risultati positivi e in crescita, ben oltre l'andamento della pubblicità classica.

Come spiega ai microfoni di ADVexpressTV Elena Grinta, Direttore OBE, nel 2015 è stata calcolato un incremento del 17% degli investimenti in questa disciplina da parte delle aziende per un valore complessivo pari a 350 milioni. Dato che secondo le stime nel 2017 supererà i 350 milioni di euro.
E' evidente che nel nostro Paese il Branded Entertainment è una disciplina nella quale le aziende puntano con sempre maggior decisione, lo hanno raccontato al Summit, ad esempio, player come TIM, McDonald's, Accenture, Ferrovie dello Stato. Addirittura il 24% delle imprese ha costituito una unit interna dedicata al BE e il 6% si è totalmente dedicato a questo settore.

Dall'indagine dell'OBE emerge come il Branded Entertainment sia un modo diverso di approcciare la comunicazione classica trasformandola in qualcosa di nuovo. Una 'rivoluzione' che coinvolge l'intera filiera della comunicazione, dalle case di produzione ai centri media ai publisher ai broadcaster, come emerso anche dalla tavola rotonda tenutasi durante il Summit che ha visto protagonisti Lucia Lini, direttore iniziative speciali Rai Pubblicità; Ludovica Federighi, head of brand content unit Magnolia; Valentina Sansoni (head of Fuse, OMG); Federica Avanzi (creative media manager System 24) .  (leggi news).

Guardando agli sviluppi futuri di questa disciplina, Elena Grinta afferma che ci sarà una crescente contaminazione tra i player sopra citati e tra le discipline che essi rappresentano, dalla produzione, alla creatività al media. E questo tipo di 'fusione dei saperi' poterà alla creazione di un valore ancora maggiore.


ec