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Ambient media firmato Saatchi & Saatchi per 'Roma. Memorie dal sottosuolo'
È in corso a Roma, fino al 9 aprile, una delle più importanti mostre
archeologiche degli ultimi anni: "Roma. Memorie dal sottosuolo. Ritrovamenti
archeologici 1980-2006".
Organizzata dalla Soprintendenza archeologica di Roma e curata da Electa, la mostra testimonia come nel sottosuolo di Roma continua ad esserci il più grande museo archeologico del mondo. Cornice degli oltre mille reperti esposti, rinvenuti nella capitale nel corso degli ultimi 20 anni, è l'affascinante spazio espositivo delle Olearie Papali a Piazza della Repubblica.
Per comunicare l'evento è stata ideata dalla Saatchi & Saatchi una campagna pubblicitaria integrata, che al fianco della stampa tradizionale ha previsto l'utilizzo di un mezzo alternativo: la città stessa. Questo modo di fare pubblicità fuori dagli schemi è detto ambient media e sfrutta l'ambiente come mezzo di comunicazione. In Italia è poco diffuso ma se si pensa che l'advertising si muove sempre più verso l'uso di messaggi che creino interazione e coinvolgimento diretto del target, questo mezzo rappresenta uno degli aspetti più interessanti per il futuro della pubblicità. Partendo dall'idea che il sottosuolo di Roma è in realtà un grande museo sotterraneo, Saatchi & Saatchi ha pensato di personalizzare gli accessi al sottosuolo, dalle fessure sotto i marciapiedi per far defluire l'acqua a vari tombini, come dei veri e propri "ingressi" alla mostra. L'idea è di Pierluigi Riccio (art director) e Gilda Buccino (copywriter), con la direzione creativa di Luca Albanese e Francesco Taddeucci.

