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Barilla, nel nuovo spot diretto da Panini, la pasta è amore, fantasia e benessere

Da domenica 27 Gennaio la pasta Barilla torna in TV con la nuova campagna che assorbe ben i 3/4 del budget complessivo del Gruppo: come anticipato da ADVexpress lunedì scorso (leggi news), tre film pubblicitari dal linguaggio cinematografico che raccontano tre storie italiane nate sulla scenografia della tavola da pranzo. Regista e protagonista la pasta, con la sua creatività e il suo valore nutrizionale. La creatività, declinata anche su web e social, è stata ideata e sviluppata dal team composto da Vicky Gitto, Marco Panareo, Direttore Creativo art e Francesco Cellini, Copy.Cdp BRW FILMLAND. Musiche di Ferdinando Arnò per Quite Please. Pianifica OMD.



Tre belle storie italiane che nascono sulla scenografia della tavola da pranzo. Regista e protagonista la pasta, con la sua creatività e il suo valore nutrizionale, e con effetti speciali che ne esaltano gusto e piacere. Questo il racconto dei tre nuovi film pubblicitari Barilla in televisione dal prossimo 27 gennaio.

Guarda lo spot  'Amore'.

Firmati Young & Rubicam, gli spot si caratterizzano per una soluzione narrativa sorprendente; abituati da sempre ai film interrotti dalla pubblicità, stavolta vedremo il contrario: la pubblicità sarà interrotta da un film i cui personaggi sono uno scrittore in cerca d’ispirazione, una famiglia di oggi, sempre in movimento, e la fantasia di un papà.
Alla macchina da presa il compito di descrivere le emozioni e il piacere della pasta Barilla, mentre i “Titoli di testa” che appaiono sulle scene celebrano quei valori che gli italiani condividono da sempre davanti al piatto più amato: l’amore, la fantasia, il benessere.


La creatività è stata ideata e sviluppata dal team Y&R composto da Vicky Gitto, Marco Panareo,
Direttore Creativo art e Francesco Cellini, Copywriter, con la regia di Ago Panini.

La produzione della campagna è di BRW FILMLAND con musiche originali composte da Ferdinando Arnò, per Quite Please. La pianificazione, a cura di OMD, coinvolge le principali reti televisive italiane, sia generaliste che satellitari.

La nuova campagna è stata presentata a Milano ieri, 24 gennaio, durante un incontro con la partecipazione di Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo, Luca Virginio, Group Communication Director, Giuseppe Morici, Group Marketing Director e Vicky Gitto, EVP YR e Global Creative Director per Barilla.


Guarda su ADVexpressTV la video intervista a Giuseppe Morici e Vicky Gitto.





"Torniamo a parlare agli italiani della pasta attraverso una strategia di marketing fondata più sulla narrazione e sui valori di marca che sull'innovazione" ha commentato Morici. "L'obiettivo della comunicazione Barilla è di mantenere vivo il dialogo con i consumatori continuando a  trasmettere loro i valori e l'identità di una marca forte, consolidata negli anni. C'è una lunga tradizione di dialogo tra Barilla e i propri consumatori, passata attraverso diversi step e campagne di comunicazione istituzionale. Questa vuole essere una campagna distintiva per linguaggio (cinematografico) e messaggio (emotivo) trasmesso con la pasta al centro, come sinonimo di amore, benessere e fantasia".

“Modernità e magia le due caratteristiche da cui ha avuto inizio l'impianto creativo della campagna” ha commentato Vicky Gitto.

La campagna, il cui valore rappresenta i 3/4 del budget complessivo del gruppo, quest'anno in significativa crescita, sarà declinata nel corso di tutto l'anno sulle principali reti televisive nazionali e satellitari e con un ampio progetto digitale che coinvolgerà anche i social network per tenere vivo il dialogo con gli utenti e i consumatori.

La campagna non sarà solo italiana, ma, come evidenziato in conferenza stampa da Morici, avrà anche una pianificazione internazionale, mantenendo costante la personalità e l'identità di marca ma con una declinazione diversa in base ai linguaggi e alla cultura specifici di ogni mercato.

Infine, in occasione del centesimo compleanno di Pietro Barilla, fondatore dell'azienda, ad aprile 2013, l'industria alimentare sta preparando attività e iniziative speciali.

Oltre alla pasta, anche il segmento dei Sughi risulta essere particolarmente strategico per l'azienda come dimostra la recente apertura dello stabilimento produttivo a Rubiano nel quale sono stati investiti oltre 40 mln. In programma anche il rilancio dei Sughi nel Nord America.




IL MERCATO DELLA PASTA

Con un mercato di circa 1 milione di tonnellate nel canale retail di cui circa 360.000 del marchio Barilla, l’Italia si conferma oggi il Paese della Pasta, soprattutto quando si guarda al consumo pro capite in cui gli italiani restano al vertice con 26 kg di pasta a testa ogni anno, e una diffusione del prodotto del 99% nelle case italiane. A livello internazionale, seguono il Venezuela, con oltre 12,3 kg di pasta pro capite, la Tunisia, con 11,9 kg pro capite, e la
Grecia, con 10,5 kg pro capite.

Un legame, quello tra la pasta e gli italiani, ricco di connotazioni emotive, quasi affettive, poichè il prodotto rimanda a momenti di piacere, alla famiglia e alla propria identità, sempre al centro della convivialità quotidiana.

Come indica una nota stampa dell'azienda, Barilla resta oggi la prima pasta nelle case italiane, con una quota di gruppo del 34%, seguita a grande distanza dalla somma di tutti i marchi d’insegna (private label), con una quota totale del 18%.
Allo stesso tempo, la pasta, riconosciuta come simbolo della qualità alimentare italiana, conquista un successo crescente a livello internazionale. Lo dimostra la crescita delle esportazioni di
pasta italiana del 7,8%: quasi 1.062 milioni di tonnellate di pasta Made in Italy sulle tavole dell’intero globo; oltre 13 miliardi e 275 milioni i piatti creati in tutto il mondo con la pasta prodotta nel nostro Paese (dati AIDEPI, luglio 2012).

Nel 2012 l’Europa ha registrato un incremento medio dell’11,8% in valore (export Italia/ Europa - dati AIDEPI, luglio 2012), dove spicca la crescita registrata in Paesi quali la Svizzera
(+10,3%), la Russia (+23,7%) e la Norvegia (+28,7%). Oltreoceano, gli Stati Uniti rimangono i primi importatori extra Europa e i quarti in assoluto, registrando nei primi sette mesi del 2012 un
+20,8% in valore, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
È nel continente asiatico che si registra il maggiore volume di vendite di pasta italiana dopo l’Europa, con un valore dell’export che si attesta a +11,4%. Tra i Paesi d’Oriente il trend più
sorprendente si registra in Cina che, in soli 7 mesi, ha visto quasi raddoppiare l’importazione dall’Italia.

In questo contesto generale, la pasta italiana è riconosciuta sotto il brand Barilla in molte delle geografie più rilevanti per il mercato, come gli Stati Uniti, dove l’azienda produce localmente, ha conquistato la leadership in pochi anni dal suo ingresso nel Paese, e oggi ha una quota del 27%. Importante la Germania, con la leadership di brand al 13,2% di quota, e la Francia, con il 19% di quota.

Nella strategia di sviluppo internazionale dell’azienda, è proprio sulla pasta che Barilla sta puntando, con particolare interesse per i mercati emergenti che presentano grandi potenzialità.
Tra questi, il Sud America, dove Brasile, Venezuela, Messico, Argentina risultano sempre tra i primi paesi per produzione e consumo, e l’Asia, dove si punta ad accrescere la familiarità ad un
prodotto molto amato e consumato fuori casa, ma ancora con una bassa diffusione per il consumo domestico.

EC