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Il 'global warming' è una realtà nella campagna p/e di Diesel

Scattata dal fotografo Terry Richardson con lo styling di Eduard Enninful, la campagna è stata ideata dal Diesel Creative Team, guidato dal direttore creativo Wilbert Das, in collaborazione con l'agenzia parigina Gossip.

Il surriscaldamento della terra è il filo conduttore della nuova campagna Diesel primavera/estate '07. Una serie di vistose immagini illustrano un pianeta sovrariscaldato dove l'aumento della temperatura non interferisce con la vita di tutti i giorni. Ogni cosa infatti sembra brillante e bellissima. Si può così fare una crociera sotto il sole cocente del Polo Sud, o dare da mangiare ai pappagalli di piazza San Marco a Venezia.

Senza volere sottovalutare o irridere il problema, la campagna affronta la questione del 'Global Warming' nello stile tipico del brand, cercando di dare vita ad un dibattito ancora più caldo e di stimolare una maggiore consapevolezza. Scattata dal fotografo Terry Richardson con lo styling di Eduard Enninful, la campagna è stata ideata dal Diesel Creative Team, guidato dal direttore creativo Wilbert Das, in collaborazione con l'agenzia parigina Gossip.

Per dare maggiore eco all'iniziativa sono state pianificate azioni locali e collaborazioni con associazioni attive in campo ambientale. Lo scorso 6 febbraio, ha avuto luogo a NY l'evento 'Limited Edition' (un progetto di charity internazionale di tre giorni durante i quali case di moda tra cui Diesel, Marc Jacobs, Missoni, Diane Von Fustenberg, Libertine e altri... hanno messo in vendita dei pezzi in edizione limitata). Parte del ricavato è stato devoluto alla fondazione di Al Gore "The Climate Project", associazione no-profit la cui attività principale è educare e sensibilizzare e spingere all'azione cittadini e governi contro la crescente crisi del Global Warming.