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Marcello Lippi sostiene il Progetto Burkina 2007 con JWT Roma

Lo spot, prodotto dalla Black Egg Production, di Mario Ciuffini, e diretto da Dario Baldi, vede la direzione creativa di Paolo Ronchi. Post-produzione ed effetti digitali sono della Pix Movie Factory. La pianificazione, a cura di Mindshare Roma, prevede, oltre al film, una campagna stampa, affissioni e radio.

'Dopo Germania 2006, Burkina 2007... Dobbiamo far vincere i bambini del paese più povero del mondo... Dobbiamo affrontare fame, epidemie, carestie... Serve una grande squadra, tutti i ruoli sono importanti, per costruire ospedali, pozzi, scuole, per portare medicine e macchinari, per raccogliere contributi e donazioni... Ora dobbiamo dare tutti il massimo.' Questo l'appello lanciato da Marcello Lippi, il ct della Nazionale azzurra Campione del Mondo 2006, tramite uno spot a favore del Burkina Faso, lo stato dell'Africa Occidentale per il quale l'ONU ha creato una nuova 'classificazione', definendolo 'Quinto Mondo'.

L'obiettivo? Salvare la vita di migliaia di bambini che muoiono per malnutrizione e malattie e aiutare l'intero Paese. Marcello Lippi ha accettato quello che lui stesso definisce uno dei compiti più difficili della sua carriera: ovvero diventare testimonial di una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi a sostegno del progetto Burkina 2007, messo in campo da Sviluppo 2000, l'Organizzazione laica Non Governativa (ONG) e senza fini di lucro (ONLUS), con sede a Firenze, nata nel 1987 su iniziativa di un gruppo di medici e operatori sanitari con esperienze diverse nell'ambito della cooperazione internazionale.

Lo spot è stato ideato dall'agenzia di pubblicità JWT Roma, sotto la direzione creativa di Paolo Ronchi, e prodotto dalla Black Egg Production, di Mario Ciuffini, per la regia di Dario Baldi. Il lavoro della post-produzione e degli effetti digitali sono della Pix Movie Factory, mentre la pianificazione pubblicitaria è di Mindshare Roma e prevederà, oltre allo spot che verrà trasmesso in tv e al cinema, su tutti i monitor di grandi stazioni partner di questa iniziativa, una campagna stampa, affissioni e radio. Delle relazioni con i media si occuperà la Meta Comunicazione.

Nello spot, i protagonisti sono due bambini intenti a giocare su una distesa di terra arida, desertificata dal sole e dalla siccità. Di fronte a loro una porta da calcio lacerata dalle intemperie e dal tempo. Un vento impetuoso che tutto dilava e distrugge, simboleggia la infinita durezza e drammaticità del vivere quotidiano, in un paese così povero, dove i protagonisti della tragedia umanitaria sono nati solo per volere del caso. Un paesaggio che riporta immediatamente all'Africa e alla desolazione che colpisce questo Continente. I due bambini sono uno bianco con in mano un barattolo di latta, e uno nero con una scodella. Lo spot si apre con questi due bambini che 'giocano' la loro partita per la vita mentre fuori campo una voce che non si può che riconoscere immediatamente, inizia a lanciare il suo appello: 'Dopo Germania 2006, Burkina 2007', mentre i bambini sono travolti da una tempesta di terra.

La voce ha un volto, quello di Marcello Lippi. I due bambini vengono letteralmente travolti dalla terra sollevata dal vento, il bambino nero viene schiacciato al suolo e in preda alla paura e alla disperazione lancia un grido che ha l'effetto devastante di squarciare la porta e generare una crepa nel terreno che sta per travolgerlo. Ma in quel momento il bambino bianco viene in soccorso bloccando la crepa con il barattolo. Un gesto forte e simbolico che ha l'effetto di rimettere in campo Marcello Lippi, dove ai suoi piedi iniziano a generarsi una serie di piccoli scalini che portano alla realizzazione di uno stadio intero. Si materializza così uno stadio pieno di pubblico, con una squadra schierata al centro del campo, accanto all'ex allenatore della nostra nazionale, pronta a lottare per costruire un nuovo futuro per chi ne ha veramente bisogno.

Il film è stato girato tra lo Stadio Flaminio e le cave del quartiere della Magliana, a Roma, ambientazioni che hanno permesso, grazie all'ausilio della computer grafica e delle macchine degli effetti speciali, di ricreare le difficoltà che tutti i giorni si trovano a vivere chi è meno fortunato di noi.

L'idea del film e dell'intera campagna è di usare la metafora calcistica per raccontare le sofferenze, le malattie e la fame che affliggono il Burkina Faso, mettendo in evidenza come la presenza di un allenatore d'eccezione e di una squadra forte possano fare la differenza. Il tutto per invitare gli spettatori a entrare in squadra per fare la propria parte e a 'dare il massimo' come in una vera competizione sportiva. E proprio per simboleggiare il cuore e la passione, oltre all'impegno per raggiungere un risultato, anche il logo dell'iniziativa gioca sulla metafora calcistica. Il simbolo del progetto Burkina 2007, creato da Interno Otto di Roma, sotto la direzione creativa di Roberto Menelao e Michele Belanti, mostra infatti il gesto caratteristico di vittoria con l'innalzamento al cielo del trofeo, simboleggiato dalla ciotola posta a protezione dei bambini del Burkina.

Ma Lippi non sarà semplicemente 'il volto' di questa iniziativa, ha infatti sposato il progetto, facendosene parte attiva: "Sono onorato di aiutare questa gente e questi bambini attraverso questo progetto - ha spiegato Lippi -. Lo faccio volentieri, è un aiuto in cui credo. Per realizzare questo progetto servono molti aiuti e molto denaro, da più parti arrivano, meglio è".

Marcello Lippi infatti diventerà a tutti gli effetti il vero ambasciatore di questo progetto, impegnandosi attivamente nel portare il messaggio a favore dei bambini dello Stato più povero del mondo in tutti gli appuntamenti in cui lo vedranno protagonista. Sarà infatti necessario raccogliere fondi per tre progetti che Sviluppo2000 ha posto al centro di Burkina2007: la ristrutturazione e l'ampliamento dell'ospedale Paul VI di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, la riqualificazione dell'agricoltura e lo sviluppo di nuove Unità di Produzione Artigianale di Misola (farina iperproteica a base di miglio, soia e arachidi).

Marcello Lippi, infatti, nel corso dei prossimi 12 mesi sarà protagonista, insieme ad altri personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, di eventi, manifestazioni e iniziative volte a far accendere i riflettori dei media sul Burkina Faso e sensibilizzare gli Italiani sulla tragedia umanitaria che ogni giorno si consuma nel Paese.