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Apre a Bruxelles Interact. In Europa nel 2006 adv online a 8 miliardi di euro

Bruxelles. Il presidente di Iab Europe, Alain Heureux, ha presentato oggi i risultati di una ricerca sugli investimenti online in 14 mercati europei. Al search marketing va il 45% degli investimenti.  In Italia la spesa è stata di 480,2 miliardi, il 6% del totale.

(Dal nostro inviato Tommaso Ridolfi ). Dopo 18 mesi di lavoro dietro le quinte, si è aperta oggi a Bruxelles la prima edizione di Interact, il congresso di Iab Europe fortemente voluto dal suo presidente Alain Heureux (nella foto). Con oltre 400 partecipanti in rappresentanza di più di 25 nazioni, il Congresso si propone di fare il punto sullo stato del business online e di prevedere ciò che succederà nei prossimi 12-18 mesi: ad esempio, si cercherà di cpaire come si muoveranno i consumatori e quali saranno le prossime fonti di revenue.

Aprendo i lavori, Alain Heureux ha presentato i risultati di una ricerca sugli investimenti online in 14 mercati europei, mettendoli a confronto con la situazione statunitense. Nel 2006 l'Europa ha investito complessivamente 8 miliardi di euro rispetto ai 12,81 miliardi degli Usa. La cifra comprende la spesa in search marketing, display advertising, annunci e directory, e-mail marketing. Tra questi, la share principale è quella relativa al search con il 45%, segue il display con il 31%, directory e annunci con il 22% e infine l'e-mail con l'1,6%.

Per quanto riguarda i diversi Paesi, è naturalmente la Gran Bretagna con il 38% a fare la parte del leone, con 3.101 miliardi. Non a caso, proprio nel Regno Unito, gli investimenti online hanno ormai superato quelli della radio e quasi raggiunto la stampa. A seguire la Germania, 22% (1.752 miliardi), la Francia, 15% (1.179 miliardi), la 'sorprendente' Olanda, 7% (564,3 miliardi), l'Italia, 6% (480,2 miliardi), la Spagna, 4% e la Danimarca, 3%. Gli altri Paesi (Belgio, Austria, Finlandia, Grecia, Slovenia e Croazia) valgono complessivamente un ulteriore 5%.

 

Un dato ancora più interessante è quello che riguarda la spesa pro capite, relativa agli utenti attivi online in ciascun Paese: anche in questo caso, a guidare la classifica, è la Gran Bretagna, con 82,46 euro per active user, superiore addirittura ai 60,66 euro degli Stati Uniti. A fronte di una media europea di 39,1 euro investiti per utente, l'Italia si posiziona nella parte più bassa della graduatoria con 15,61 euro pro capite, seguita solamente da Slovenia, Grecia e Croazia.

"Questi dati mostrano in maniera indiscutibile l'importanza dell'advertising online in Europa - ha commentato Heureux -. Questo è il primo step in funzione del nostro obiettivo a lungo termine di migliorare la comparabilità dei dati raccolti attraverso il network Iab in Europa. Abbiamo dimostrato che unendo i dati provenienti da tutto il continente europeo possiamo ottenere informazioni utili a mettere in evidenza l'importanza dell'advertising online".