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Interact/2 Le opinioni degli operatori

(Da Bruxelles). I blog e la loro influenza sui consumatori sono stati al centro dell'intervento di Mauro Lupi, presidente Ad Maiora e vice presidente Iab Italia, all'Interact Congress. Commenti positivi sull'evento per Serena Belloni, media director di Neo@Ogilvy, e  Filippo Manetti, marketing director Italia e Spagna dello Ied.

(Da Bruxelles - Salvatore Sagone). Nel suo intervento di lunedì all'Interact Congress di Bruxelles, Mauro Lupi, presidente Ad Maiora e vice presidente Iab Italia (foto a sinistra), ha tracciato lo scenario della Blogosfera e l'influenza che i blog hanno sugli acquisti. Secondo la ricerca Ipsos/Mori, 40 milioni di europei hanno dichiarato di non avere acquistato un prodotto dopo aver letto commenti negativi sullo stesso. "I blog hanno un forte impatto anche sulle relaizoni pubbliche – aggiunge Lupi - dal momento che un terzo dei prifessionisti delle rp ha un proprio blog".

Lupi ha inoltre indicato le linee guida per un corretto approccio delle aziende ai blog.
1) È necessario leggere e interpretare ciò che si scrive delle aziende sugli altri blog
2) È importante individuare gli obiettivi e i formati da utilizzare
3) Nella costruzione di un blog è necessario tenere presente alcuni punti chiave da comunicare, come la passione, la credibilità e la trasparenza
4) È necessario, infine, alimentare il blog con link ad altri blog e siti. "I link sono la vera merce di scambio", afferma Lupi.

Quale impatto ha questa forma di comunicazione presso le aziende italiane? "Il processo si sta avviando gradualmente ma è inarrestabile. Deve essere superata la paura relativa ai commenti negativi che possono emergere perché sul web ci saranno comunque. L'importante è aprire il dialogo con i consumatori". Ad Maiora è scesa in campo nel 2003 con l'apertura di un blog proprio e poi supportando quelli dei propri clienti. Tra i casi più sigificativi, il primo blog sulla Playstation Sony, uno sponsorizzato da Nivea e uno sull'interior design. "Alcune aziende ci chiedono elementi per capire, altre per monitorare le discussioni esistenti su altri blog, o per vedere cosa fanno i competitor".

Quanto all'Interact Congress, Lupi fa notare che si tratta della prima edizione, quindi c'è ancora spazio per migliorare. Il next sptep dovrebbe riguardare l''how to do', ossia la proposta di strumenti operativi e modalità efficaci di applicazione.

Per Serena Belloni, media director di Neo@Ogilvy (foto a destra), il primo giorno del congresso è stato interessante perché è emersa la volontà di lavorare a livello europeo con l'obiettivo di trovare linee guida comuni e condivise. "E' una lunga strada, ci sono due esigenze da conciliare: il confronto del mezzo Internet con gli altri media, e il confronto tra i diversi paesi che hanno spesso metriche di misurazione diverse". Nel secondo giorno, particolarmente interessanti per Belloni sono stati gli interventi di Forrester Research, dove è stata mostrata la piramide dei nuovi stili di comportamento dei consumatori, un approcio che aiuta a capire meglio i possibile utilizzi del web 2.0, e a trovare le chiavi di lettura giuste per raggiungere i consumatori.

Neo@Ogilvy, la struttura del Gruppo Ogilvy focalizzata sul digital communication planning, riscontra un deciso interesse nei confronti della comunicaizone digitale soprattutto da parte dei clienti globali del gruppo Ogilvy, per i quali "è più facile comprendere il nostro linguaggio dei media. Presso i clienti più locali o tradizionali, però – afferma Belloni - si avverte un grande interesse, più consolidato rispetto a pochi anni fa".

Infine il commento di Filippo Manetti, marketing director Italia e Spagna dello Ied (nella foto), intervenuto a Bruxelles sulla spinta dell'interesse a capire l'evoluzione del mercato digitale, poiché "l'innovazione è nell'anima dello Ied ed è necessario cogliere e anticipare ciò che ci riserva il futuro" afferma Manetti. " Ho avuto alcune conferme quali l'importanza del digitale come ambiente di comunicazione dove l'interattività è con la città, l'ambiente, tutto ciò che ci circonda".

Quale riscontro ha questo nuovo mezzo presso i giovani? "Registriamo un interesse crescente verso i programmi di formazione ideati ad hoc. Questo convegno offre stimoli interessanti anche per Ied, in quanto possiamo creare piattaforme per i nostri studenti e attrarre una reputation positiva. Abbiamo iniziato a utilizzare la piattaforma del blog in partnership con Studenti.it e continueremo a farlo col nuovo sito Ied che sarà on air per fine giugno-primi di luglio. L'obiettivo – conclude - è rafforzare il concetto di community".