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Microsoft: il 64% dei consumatori ospiterebbe i brand sui social network

Sono stati presentati oggi a Milano i risultati di una ricerca effettuata da MetrixLab per conto di Microsoft Digital Advertising Solutions. Dai dati emerge un'apertura degli utenti verso i contenuti brandizzati, a patto che siano divertenti o interessanti.

Sono già 11 milioni, il 56% del totale navigatori, gli utenti internet che frequentano siti che rientrano nel grande fenomeno del social network. E il loro numero è destinato ad aumentare in maniera vertiginosa, aprendo spazi interessanti per gli inserzionisti, che non possono più ignorare il fenomeno. Proprio per illustrare le nuove opportunità legate al web 2.0, Microsoft Digital Advertising Solutions ha promosso oggi, 3 maggio, un incontro a Milano, in cui ha fra l'altro illustrato i risultati di una ricerca effettuata a gennaio 2007 da MetrixLab.

"Il web 2.0 nasce da una componente sociale, cioè dal bisogno di raccontarsi, mentre la tecnologia mette a disposizione le piattaforme su cui è possibile trasferire condividere i contenuti" ha commentato in apertura Pietro Scott Jovane (nella foto), country manager di Online Services Group, divisione online di Microsoft cui fanno capo i brand Windows Live, Msn e la concessionaria Microsoft Digital Advertising Solutions.

Un'analisi realizzata da Microsoft incrociando i dati di ricerche realizzate su scala europea da Forrester e Universal McCann, ha dimostrato che circa una persona su 10 (il 9%) in Rete si racconta, un altro 35% fa da "amplificatore" dei contenuti creati, segnalandoli ad altri utenti, e la fetta più grossa, il 56%, semplicemente osserva i contenuti generati dai navigatori. Ancora secondo Universal McCann, le esperienze di social networking prendono il via soprattutto dall'instant messaging e dai blog, quindi appunto dal desiderio di raccontarsi. Fra i contenuti pubblicati primeggiano le foto da condividere (57%), i commenti alle notizie (49%), storie o articoli da "uploadare" su un sito (31%), foto scattate con il cellulare (24%).

Relativamente ai soli blogger, i dati Forrester del terzo trimestre 2006 mostrano che una leggera prevalenza di donne (57%), un'età media di 31 anni (contro i 39 degli utenti Internet), un grado di istruzione elevato (47%). In media le ore spese online in una settimana sono 28. "Nei blog inoltre si evidenzia la tendenza a parlare di prodotti e servizi – ha detto Scott Jovane -: ed è da sottolineare che chi legge un blog manifesta una fiducia verso quanto vi è scritto 4 volte superiore a quella che accorderebbe se gli stessi contenuti provenissero direttamente dall'advertiser".

La diffusione del social networking è senz'altro favorita dalla banda larga. Come mostrano infatti i dati Nielsen//NetRatings, lo scenario italiano ha visto a gennaio 2007, rispetto all'analogo mese del 2006, un incremento del numero dei navigatori di appena il 4%, ma un +18% della penetrazione della banda larga, un +21% nelle sessioni di navigazione e un +36% del tempo speso online per persona.

Venendo alla ricerca di MetrixLab, sono otto i paesi coinvolti (Uk, Francia, Spagna, Italia, Germania, Danimarca, Belgio, Olanda), per un totale di circa 1.600 utenti intervistati, di età compresa fra i 18 e i 45 anni, suddivisi equamente fra uomini e donne. Fra i social network più usati, Windows Live Spaces , il servizio di blogging e social netowrking gratuito di Microsoft, figura sempre in prima o seconda posizione. In particolare, in Italia è quello usato più di frequente, con il 67% delle preferenze. Ed è anche la destinazione in cui si spende più tempo (51%).

Il 39% degli utenti italiani visita il proprio social network almeno una volta al giorno, un dato superiore alla media europea (32%). Una percentuale analoga (39%) vi si reca più volte Si tratta di un'attività prettamente serale: infatti il 29% degli italiani, e il 44% degli europei, frequentano il network fra le 20 e le 23. In media il 28% dei frequentatori vi trascorre circa 30-59 minuti. Fra i motivi per cui si visitano queste tipologie di destinazioni online, per la fetta più ampia degli italiani (61%)vi è il desiderio di esprimere le proprie opinioni su determinati argomenti, mentre in area Emea prevale il desiderio di restare in contatto con familiari e amici (59%).

Fra i contenuti che si mettono online, in Italia al primo posto figurano le foto (76%), seguite dalla musica (64%) e dalle decorazioni del proprio spazio personale (52%). Gli argomenti più comuni sono le esperienze personali (73%), i film (50%) e i viaggi (44%). In seno alle esperienze personali, gli uomini preferiscono raccontare quelle relative a tecnologia e sport, le donne quelle legate alla vita familiare.

Le opportunità per le aziende

La ricerca ospita poi un focus sull'atteggiamento degli utenti nei confronti di aziende e brand: circa il 64% degli utenti (percentuale che sale al 69% fra gli utenti di Windows Live Spaces) si è detto disponibile a ospitare contenuti brandizzati. A patto che, però, siano divertenti, interessanti o rilevanti.

Inoltre, il 50% degli utenti ha già visitato lo spazio virtuale (sito o blog) di un brand, una percentuale che sale al 61% fra gli over 35 anni; e il 20% ha già inviato un messaggio o instaurato un dialogo con le aziende che più influenzano il proprio stile di vita. "In questo contesto, agli inserzionisti pubblicitari si aprono opportunità legate in primo luogo alla personalizzazione dei propri spazi da parte degli utenti – ha detto Scott Jovane -. Abbiamo promosso un'operazione di questo tipo con Jean-Paul Gaultier in occasione di San Valentino, consentendo agli utenti di recarsi su un minisito da cui potevano prendere singoli elementi brandizzati per poter decorare il proprio spazio. Il consumatore così è invogliato a portare il brand con sé. Poi sono rilevanti anche le iniziative virali, che sfruttano il passaparola e la diffusione spontanea di contenuti legati a un brand fra gli utenti".

Pur mantenendo il più stretto riserbo sui risultati e le previsioni per l'anno in corso, nel tracciare un bilancio dell'attività di Microsoft Online Services Group Scott Jovane ha detto: "NIn Italia, nell'instant messaging cresciamo del 50% all'anno, e siamo primi con una quota di mercato dell'80%. Nel social networking puro, con Windows Live Spaces possiamo contare su 6 milioni di utenti complessivi, di cui 3,3 milioni sono autori di contenuti. Siamo inoltre secondi per la posta elettronica con Hotmail. Grazie a questi asset, quest'anno contiamo di crescere a un ritmo superiore a quello del mercato, che dovrebbe segnare un +35%".

Claudia Albertoni