Digital
Rai.tv: è on line la nuova frontiera del servizio pubblico
La Rai è più che mai presente sul web, e i contenuti
delle sue trasmissioni sono disponibili sempre, svincolati da spazio e tempo. È
questa la nuova frontiera del servizio pubblico. Il percorso iniziato nel
febbraio 2006 (in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino) è arrivato a
compimento: il portale Rai.tv
, rinnovato nella
grafica, è ormai una realtà, una vera e propria web tv che
permette allo spettatore di scegliere il meglio dei programmi Rai, per vederli come e quando
vuole.
La nuova frontiera della tv di stato è stata presentata oggi, 1 giugno, a Roma, nella sede Rai di Viale Mazzini, da Giampaolo Rossi e Alberto Contri (nella foto), rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di RaiNet, da Gianluca Stazio, Responsabile Coordinamento Commerciale e Marketing, e da Elena Capparelli, Responsabile Content e Direzione Editoriale. Sono intervenuti anche Enrico Gasperini, Presidente Audiweb, e Valeria Monti, direttore generale di Upa, in videoconferenza da Milano.
"Un mese fa abbiamo presentato il restyling del portale Rai.tv, e nel mese di maggio appena trascorso abbiamo stabilito il nuovo record di contatti, 76,4 milioni di pagine viste e 4,6 milioni di utenti unici" ha esordito Alberto Contri, subito dopo aver dato il benvenuto e ringraziando tutti gli artefici del successo. "Dal febbraio 2006, in poco più di un anno, siamo passati da una disponibilità di poche migliaia a 15.000 contenuti video, con un aggiornamento di oltre 100 clip a settimana" ha continuato soddisfatto. Ma i risultati sono eccellenti anche riguardo ai consumi di Rai.tv: "Dai circa 800 mila video erogati nel febbraio 2006 siamo passati a 2 milioni solo nel marzo 2007" continua l'Amministratore Delegato di RaiNet. "E anche il podcast, che riguarda sia programmi radiofonici che televisivi, nello stesso mese ha raggiunto oltre un milione di download".
"I nostri contenuti sono in larga parte sintesi e clip, ma anche programmi interi, come Report: c'è quindi la possibilità per i nostri utenti di vedere la televisione quando vogliono, quando possono, in maniera più ridotta" ha aggiunto Contri, elencando le varie modalità dell'offerta: i contenuti sono disponibili in modalità streaming e download; Rai.tv integra video e audio on demand, canali di web tv, podcast video e audio, dirette video di programmi tv, ed eventi ad hoc, canali televisivi e radiofonici in diretta, oltre a strumenti di community. Contri ha anche ricordato come l'investimento della Rai sul web è dello 0,2% e il progetto è finanziato con la pubblicità.
"Sono qui a testimoniare il tifo vero che le aziende di
Upa fanno per Rai e Rai.tv" ha dichiarato Valeria Monti , Direttore Generale UPA, (foto a destra) in videoconferenza da Milano.
"Facciamo il tifo per voi perché il mondo del web
è quello col più alto tasso di crescita, ed è diventato strategico nella pianificazione delle aziende,
come mezzo che consente le più alte opportunità di stabilire relazioni assolutamente mirate".
"Proprio per il mutamento della fruizione dei mezzi da parte
degli individui, le iniziative multimediali di una grande società editoriale come la Rai
offrono la possibilità di individuare modalità e comunità di valori che rendono
più efficace la pianificazione dell'inserzionista" ha aggiunto la Monti.
La homepage del portale Rai.tv riproduce una sorta di cruscotto, o una moderna cabina di regia di un canale televisivo, che è in realtà un player interattivo con molti video consultabili immediatamente con un click. "Rai.tv è prima di tutto un mondo nuovo" ha esordito Elena Capparelli, Responsabile Content e Direzione Editoriale RaiNet. "I contenuti televisivi e radiofonici escono dai contenitori abituali e vengono declinati in maniera nuova. Abbiamo pensato che per un'offerta così ci fosse bisogno di una nuova interfaccia, che fosse autorevole, e raccontasse un'innovazione, che però è anche semplicità e appeal estetico. Il domani sarà fatto anche di nuovi format, che nascono apposta per il web e magari dal web torneranno verso la tv e la radio". "Rai.tv si apre al contatto con gli utenti" conclude la Capparelli. "Gli utenti possono votare i contenuti, commentarli, iscriversi alla newsletter ed esprimere i loro bisogni. Ma anche portare contenuti generati da loro, in una serie di contest specifici: non siamo You Tube e non vogliamo contenuti qualsiasi, ma proporre dei temi e lavorare su questi".
Cambia il modo di fare tv, e ovviamente cambia anche il modo di fare pubblicità. "Insieme a Sipra cercheremo di spostare il focus dai tradizionali banner agli spot video, sia in home page che nelle schede di fruizione" ha spiegato Gianluca Stazio , Responsabile Coordinamento Commerciale e Marketing RaiNet. "I principali formati sono lo spot video, il rettangolo sul fondo dell'homepage, il Player Overlayer temporizzato, che copre interamente lo schermo, ma per qualche secondo, e lo spot video nella scheda di fruizione, con opzione interattiva, cioè con la possibilità di aprire lo spot, in versione overlayer, e di poterlo minimizzare, sempre con il pulsante "i", posto fra video e scheda, che contraddistingue l'interattività di Rai.tv" ha continuato il responsabile del marketing. "Abbiamo pensato anche ad altre tipologie di brandizzazione, come personalizzazioni editoriali: la brandizzazione del motore di ricerca e del player. Sono formati pubblicitari assolutamente integrati nel contenuto editoriale, con l'obiettivo di non disturbare l'utente e accrescere la conoscenza del brand" ha concluso Stazio. L'idea è quindi che il brand diventi tutt'uno con i tool di Rai.tv.
"E' un dato di fatto che la trasmigrazione dalla televisione generalista alla televisione digitale sia in atto" ha dichiarato Giampaolo Rossi, Presidente di RaiNet. "Esiste una Rai, che in una fase di oggettiva grande difficoltà, produce innovazione e creatività, capacità di stare su un mercato che cambia". "Tra le varie piattaforme su cui possono transitare i vari contenuti televisivi, la Web Tv è ora quella più valida, quella che dà la migliore resa a livello di fruizione di contenuti, di economicità e di facilità di accesso, grazie alla banda larga" ha aggiunto Rossi, ricordando che l'11 luglio verranno presentati i risultati di una sperimentazione sull'IP Tv. "Credo che la web tv sia la grande strada su cui la Rai può contare per raggiungere le nuove generazioni, che la tv generalista sta inevitabilmente perdendo" ha concluso il Presidente di RaiNet.
"Ho visto nel progetto uno sforzo notevole di
innovazione dal punto di vista dei format pubblicitari" ha dichiarato Enrico
Gasperini , Presidente di Audiweb
(nella foto a sinistra). "Il
pubblico della rete è interattivo, gli piace essere coinvolto in un messaggio
pubblicitario piuttosto che fruirlo passivamente, essere coinvolto in maniera
diretta da una marca, piuttosto che vedere soltanto uno spot". "La rete tocca
venti milioni circa di utenti attivi in Italia, quindi più di un terzo della
popolazione, e soprattutto nella fascia under 35 il coinvolgimento è pressoché
completo: ci sono target interamente rappresentati, e per gli advertiser
questo è molto importante. Sono target che spendono, che fanno tendenza,
e per i quali il numero di ore passate sulla rete supera quelle passate
davanti alla televisione". Dati importantissimi, quelli proposti da Gasperini.
"La pubblicità sulla rete cresce ogni anno del 50%, mentre tutti gli altri
mezzi sono stabili o in netto calo. Le previsioni europee indicano il 2011 come
l'anno in cui, nella pianificazione ideale di una marca, l'investimento sarà ripartito
per il 30% sulla tv e per una percentuale analoga, del 30%, sulla
rete".
Maurizio Ermisino