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WunderLoop lancia Connect, una 'Borsa' per il behavioural targeting

Dopo avere inaugurato gli uffici in Italia lo scorso marzo, la società specializzata nel targeting comportamentale ha annunciato oggi il lancio del nuovo prodotto. Advexpress ne ha parlato con Michael Kleindl, chairman, e Riccardo Polizzy Carbonelli, managing director per l'Italia.

 Offrire a chi naviga in Internet proposte editoriali o commerciali su misura, dopo avere monitorato il percorso seguito online. E' quanto consente di fare il behavioural targeting, in cui è specializzata wunderLoop, società europea con sede centrale in Lussemburgo e uffici a Londra, Amburgo, Madrid e Amsterdam, sbarcata da appena un mese anche in Italia. La sede di Milano, in largo Richini, è guidata dal managing director Riccardo Polizzy Carbonelli (foto a destra), che insieme al chairman Michael Kleindl (a sinistra)ha annunciato oggi, 16 aprile, ad Advexpress, il lancio sul mercato di un prodotto che offre a tutti i protagonisti dell'industria online la possibilità di accedere liberamente al behavioural targeting.

Fino ad oggi il core dell'offerta di WunderLoop era la piattaforma iCrm (Interactive Customer Relaitonship Management), "adatta soprattutto a grandi editori e portali - spiega Polizzy Carbonelli - che possono raggiungere l'utente con contenuti e annunci pubblicitari ad hoc, in base agli interessi da lui dimostrati nel corso della navigazione. L'analisi del comportamento avviene in maniera continuativa e in tempo reale. Oggi però siamo in grado di offrire un'estensione di questo concetto, con il nostro 'Connect', una 'borsa' aperta che consente a più editori di condividere le loro audience e agli inserzionisti di accedere liberamente ai profili degli utenti". Gli editori possono stabilire quali criteri o dati possono essere utilizzati, come raccoglierli e se condividerli con gli altri aderenti a Connect. Possono trarre vantaggio dal servizio dal servizio anche i piccoli editori e i siti di nicchia, che non adottano iCrm perché non hanno alti livelli di traffico. Gli inserzionisti possono dal canto loro pianificare campagne mirate, costruendo, in base ai criteri offerti in Connect, il profilo del target cui è destinata la comunicazione.

"E' un sistema che accontenta tutti – spiega ancora Pelizzy Carbonelli -. Con il behavioural targeting gli inserzionisti hanno l'opportunità di comprare audience e non pagine, gli editori possono capire quali sono i contenuti davvero rilevanti per gli utenti, e questi ultimi hanno il vantaggio di vedersi offerti i contenuti per loro più interessanti". Il prodotto dà vita a una vera e propria "borsa" online, un marketplace in cui gli inserzionisti possono comprare l'audience che gli interessa, e pagarla a un prezzo fisso o tramite offerta, con un sistema di bidding. A wunderLoop va poi una commissione sul transato.

In Europa hanno scelto i servizi di wunderLoop clienti come Aol, T-Online, Tiscali Uk, Lycos, Freenet. "Puntiamo ora a farci conoscere e a crescere anche in Italia – ha detto Kleindl, che è stato fondatore di AdLink ed è attualmente chairman di Eiaa -. Fin dalla sua nascita wunderLoop ha puntato su tre elementi; investitori di grande prestigio, legati all'imprenditoria in Internet, come il fondo Atomico Investments creato da Niklas Zennstrom, fondatore di Skype, o European Founders Fund, fondo creato dai fratelli Samwer, ideatori di Jamba; quindi, un advisory board di esperti dell'industry; e, a livello locale, manager capaci e con un background nella tecnologia e nei media. Ora guardiamo allo sviluppo in altri paesi, fra cui la Francia e la Cina, dove ha già scelto i nostri servizi Tom Group".

Claudia Albertoni