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Al via Bit 2006 tra business e formazione
È stata presentata oggi, 13 febbraio,
l'edizione 2006 di Bit – Borsa Internazionale del Turismo,
che si terrà dal 18 al 21 febbraio in Fieramilanocity. Erano
presenti
Adalberto Corsi, presidente Expocts; Carlo
Bassi, amministratore delegato Expocts (nella foto); Benito
Benedini, presidente Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro-Gruppo
Lombardo; Fabio Majocchi, direttore generale Bit; Klaus
Davi, amministratore unico Klaus Davi & Co; Renato
Mannheimer, presidente Ispo.
Tante le novità per una Fiera sempre più internazionale e sempre più strumento di business e di conoscenza per un settore strategico come quello del turismo. I numeri dell'edizione 2006 parlano di un 30% dei nuovi espositori provenienti dall'estero, oltre 5.000 espositori tra diretti e indiretti e una superficie di 56.500 mq, per una crescita totale che si aggira intorno al 3%. "La crescita del 3% - ha affermato Majocchi – dimostra che il turismo non è più recepito come espressione di un desiderio, ma come una vera e propria necessità". I momenti fondamentali della Bit saranno: BuyItaly, il più importante workshop internazionale dell'offerta turistica italiana; i tre focus Bit forJob (dedicato all'incontro tra domanda e offerta), Bit Green (che indaga la relazione tra turismo e natura) e Bit Technology (dedicato al legame turismo-nuove tecnologie); gli approfondimenti sul 'cineturismo' e, per il primo anno, Bitlab, primo osservatorio permanente sul turismo italiano.
A proposito di Bitlab, nel corso del convegno di apertura "Il turismo come fattore di sviluppo dell'economia italiana" del 18 febbraio (organizzato dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed Expocts, con la partecipazione di personalità di spicco e l'intervento di Silvio Berlusconi), verranno presentati i risultati delle due ricerche commissionate da Expocts: "Osservatorio sugli italiani e il turismo", condotta da Renato Mannheimer sulla percezione degli italiani del turismo in Italia e "L'immagine dell'Italia turistica sulla stampa estera 2005", condotta da Klaus Davi. Durante la conferenza, sono stati presentati due stralci delle ricerche. Mannheimer ha parlato di una generale soddisfazione degli italiani (il 76%) nei confronti del turismo in Italia ("sicurezza personale del turista", "ospitalità delle popolazioni locali", "pulizia dell'ambiente circostante" i primi tre motivi di soddisfazione), con un voto medio di 7,4. Davi, invece, ha parlato degli aspetti positivi e negativi messi in luce dalla stampa estera: da una parte l'elogio delle ricchezze naturali, gastronomiche e artistiche e l'esaltazione del Mezzogiorno come area da valorizzare e dall'altra gli aspetti che andrebbero migliorati, dalla salute dei nostri mari al caro prezzi.
Le ricerche hanno aperto il dibattito sui temi caldi del turismo italiano: necessità di un riconoscimento ufficiale del turismo (con l'istituzione di un Ministero dedicato), di un piano integrato di marketing all'estero e urgenza di "sviluppare una cultura di servizio, creare attività e sviluppo e potenziare le infrastrutture", come ha sottolineato più volte Benedini. A proposito di comunicazione, Carlo Bassi ha specificato che la Bit è una delle poche manifestazioni che reca all'organizzatore il vantaggio di 'autopromuoversi', poiché, ogni anno, spontaneamente, i media, dalla radio alla televisione, dedicano alla fiera un focus. La maggior parte degli espositori, inoltre, dà notizia dell'appuntamento. La comunicazione istituzionale, invece, assorbe oltre 1,5 milioni di di euro ed è curata dall'agenzia StaffB su stampa, affissioni e radio.