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Branded Entertainment/1 - Grande successo per il primo Summit OBE

Più di 160 manager di oltre 80 aziende hanno preso parte venerdì scorso al 1° Summit OBE, una giornata di lavori ricca di presentazioni e momenti di condivisione e networking fra agenzie, editori e aziende, che anche in Italia sono sempre più attive sul terreno del Branded Entertainment.
Venerdì scorso, presso la sala Buzzati RCS, nel cuore di Milano, si è tenuto il primo SUMMIT OBE organizzato dall’Osservatorio Branded Entertainment (nella foto, il presidente Marco Girelli), il primo e unico organismo associativo in Italia che riunisce le più importanti aziende che investono, producono, distribuiscono, creano branded entertainment.
Moltissimi i manager che hanno partecipato all’incontro a pagamento: 160 partecipanti, rappresentanti di oltre 80 aziende italiane, e molti gli speaker che si sono susseguiti sul palco guidati da Massimo Sideri commentatore per l‘innovazione al Corriere della Sera.
 
Le testimonianze italiane
 
Erik Rollini (Omnicom Media Group) ha sintetizzato i principali risultati della ricerca sul Branded Entertainment in Televisione realizzata insieme all’Osservatorio, illustrando come queste attività abbiano impatto sull’Equity della marca (per una sintesi dei risultati della ricerca vedi news collegata).
 
Alicia Matilda Lubrani (Samsung) ha dimostrato come un branded content possa supportare il lancio di un nuovo prodotto con il progetto Scattastorie NX Generation, incrementandone la market share in brevissimo tempo.
 
Paolo Bonsignore (illycaffè) ha raccontanto la genesi e lo sviluppo di A small section of the world, un documentario d’autore dall’ampiezza mondiale candidato a molti premi internazionali che esprime tutti i valori dell’azienda.
 
Paolo Penati (QVC Italia) ha raccontato il processo di ‘personalizzazione’ del brand che lo ha visto coinvolto in The Apprentice e Boss in incognito.
 
Nel pomeriggio Nicolas Bargi (Save The Duck) ha dimostrato come un imprenditore italiano con budget limitati possa, attraverso il giusto partner e un’idea vincente, coinvolgere l’audience con un progetto di branded entertainment di successo.
 
Ilaria Lodigiani (Microsoft Italia) ha mostrato un esempio di Gamification nel B2B realizzato attraverso la App Epic Clerk sottolineando come l’apprendimento che passa attraverso il divertimento possa garantire un maggiore coinvolgimento, utile per fare dei propri venditori dei reali porta bandiera del brand.
 
Gli speaker internazionali
 
Mike Wiese, Director of Original & Branded Entertainment JWT New York, ha illustrato la lunga e significativa case history Macy’s - il retailer n°1 in USA -, il cui successo ha superato ogni aspettativa, diventando un blockbuster al cinema e generando revenue con licensing e altri business.
“Per le marche - ha affermato Wiese -, ‘fare’ branded entertainment non è più sufficiente, ed è necessario che si trasformino in marche dell’intrattenimento vere e proprie, generando contenuti”. Ma anche questo non basta, ha proseguito, perché le storie che raccontano devono fondarsi su una strategia e su idee che le rendano “condivisibili, sostenibili, accessibili, di valore e scalabili”.
 
Justin Kirby VP, Strategic Content Marketing Tenthwave, Advisor alla Branded Content Marketing Association (BCMA) e curatore Best of Branded Content Marketing (BOBCM), ha fornito un punto di vista internazionale attraverso grandi esempi di branded content selezionati da esperti di tutto il mondo; Kirby ha mostrato inoltre i nuovi modelli di business emergenti nell’industria dell'intrattenimento, e le sfide per i brand, sempre più chiamati a conquistare i cuori e le menti dei loro clienti e a rendere il mondo un posto migliore, non solo attraverso l’Adv classico.
 
Infine, Jean-Baptiste Delagarde (Fuse France) ha condiviso la propria esperienza illustrando alla sala il suo kit ottimale per rispondere alle sfide che pone il mercato.
 
 
I programmi di formazione dell’OBE
 
Come ha dichiarato il Presidente OBE Marco Girelli (Omnicom Media Group), “Questa giornata ha rappresentato un’importante occasione di condivisione e confronto con gli operatori di tutta la filiera del Branded Entertainment: agenzie, editori, aziende. Siamo stati testimoni di grandissime storie e di tanti brillanti esempi di branded content che ci hanno mostrato quelli che sono solo i primi passi del mercato italiano verso questa stimolante forma di comunicazione”.

“Il Summit è stato un vero successo - ha aggiunto Elena Grinta, Direttore Generale OBE -: siamo stati in grado di inquadrare il fenomeno del Branded Entertainment attraverso l'esperienza concreta delle aziende che lo hanno già sperimentato e integrato in una strategia più ampia. Ci siamo potuti inoltre confrontare con i mercati internazionali, quello europeo e quello americano, con esempi che ci hanno saputo ispirare. Non solo: siamo stati in grado di proporci al mercato in una modalità totalmente nuova, che è stata accolta nel migliore dei modi e con grande partecipazione: come nella migliore tradizione anglosassone la partecipazione agli eventi di altissimo livello è solo a pagamento, al contrario del 'sistema' italiano dove è difficilissimo far percepire il valore di queste iniziative. Con il Summit OBE 2015 l'Osservatorio ha inaugurato un nuovo modo di affrontare i grandi temi della comunicazione e, con l'offerta formativa che inizierà ad aprile, continueremo in questa direzione".
 
Il processo di "evangelizzazione" del mercato inaugurato dal Summit proseguirà infatti attraverso un ciclo di 4 incontri di 1,5 giorni su un tema specifico con cadenza di un incontro ogni mese, con sessioni di lavoro mattutina e pomeridiana. I workshop vanno intesi come sessioni di lavoro di gruppo (o sottogruppi a secondo della numerosità dei partecipanti e dalla composizione) il cui scopo è misurarsi su 'progetti' concreti, nella logica del 'learning by doing'.
 
Il percorso formativo è destinato a executive researcher, PM e legal di aziende inserzioniste, account, marketing e PM di Concessionarie, Account, strategic planner e creative director di Agenzie Creative, strategic planner, PM di Centri media, PM, autori, researcher, producer e legal di Case di produzione e Publishers
 
I temi che saranno affrontati in ogni sessione si focalizzeranno su:
·       la definizione del perimetro, con analisi di best practice, con tutte le declinazioni creative per spiegare come lo storytelling incontra il brand/prodotto;
·       l’analisi di strategie di comunicazione cross-platform per spiegare come i mezzi possono essere declinati e utilizzati in un progetto di branded entertainment a 360°;
·       l’implementazione di una strategia di branded entertainment, dall’analisi degli obiettivi aziendali alla costruzione della filiera fino alla realizzazione e alla scelta della pianificazione media, includendo tutti gli aspetti economici (es.: il piano di produzione, il piano media, la promozione) per arrivare alla misurazione, con la definizione delle metriche di valutazione e il confronto con gli altri kpi’s di comunicazione per sviluppare un ‘sistema’ per il calcolo del ROI;
·       infine, per ogni tipologia verranno evidenziati gli aspetti normativi salienti e valutata un’applicazione concreta con riferimento alla normativa attuale.
 
Il calendario:
·       APRILE Incontro n. 1 - Il progetto di Branded Entertainment Televisivo
·       MAGGIO   Incontro n. 2 - Il progetto di Branded Entertainment Digitale
·       GIUGNO Incontro n. 3 - Il progetto di Brand Integration (tutti i media)
·       SETTEMBRE Incontro n. 4 - Il progetto Transmediale di Branded Entertainment

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