Live Communication

Cobianchi (McCann WG Italy): 'Al fianco dei clienti perché siano rilevanti e vicini alle persone nel mondo che cambia. Nel 2015 3 mln di new business'

A margine della presentazione dei risultati dello studio 'Truth about global brands' il Vice President di McCann Worldgroup Italy ha commentato ai microfoni di ADVexpressTv: "Il nostro lavoro è aiutare i brand a stare vicino alle persone e per svolgerlo al meglio oggi abbiamo bisogno di approfondire anche le tematiche culturali. Proprio per questo motivo ogni sei mesi effettuiamo indagini come questa. Tra i nostri clienti, oltre a marche globali, ci sono eccellenze dell'italianità e la mia ambizione è aggiungere altri brand di questo tipo alla lista, per aiutarli, attraverso lo storytelling, ad avere successo e rilevanza in tutto il mondo".
Pensare locale e agire globale, è questa la sfida che devono affrontare oggi le aziende, come emerso dall'incontro tenutosi a Milano, e dedicato ai risultati della ricerca di McCann Truth Central 'Truth about global brands' (leggi news).

A margine della presentazione Daniele Cobianchi, Vice President di McCann Worldgroup Italy, ha spiegato ai microfoni di ADVexpressTv come questa indagine e le sue evidenze si riflettono nel modo di lavorare dell'agenzia in Italia. 

Guarda l'intervista.

Come ha affermato il manager ad ADVexpresstv poter disporre di ricerche di questo tipo è fondamentale oggi per chi lavora nelle agenzie di comunicazione, il cui compito è aiutare le aziende a stare vicino ai consumatori in un momento in cui il mondo sta cambiando rapidamente.

Per questo motivo ogni sei mesi McCann realizza studi volti ad analizzare i mega trend in atto. Come ha sottolineato Cobianchi ai nostri microfoni, il fatto di approfondire le tematiche culturali, che è sempre più fondamentale per fare business, è un plus per McCann, il cui ruolo va oltre quello di semplice partner creativo. D'altra parte, anche se l'advertising continua a ricoprire un ruolo fondamentale, oggi ci sono moltissimi canali e modalità a disposizione per raccontare le storie dei brand e l'attività del comunicatore si fa più complessa, anche se allo stesso tempo più stimolante.

Una marca globale nell'era attuale deve avere la capacità di interpretare le peculiarità dei mondi locali. I messaggi top down o il mero adattamento delle campagne non è più sufficiente: come ha affermato Cobianchi ai microfoni di ADVexpressTv, bisogna essere in grado di interpretare le necessità dei consumatori a livello locale e rispondere in modo efficace. 

Tra i clienti di McCann Worldgroup Italy figurano sia aziende internazionali (40% dei clienti) che locali, in molti casi già presenti anche su altri mercati. E' il caso ad esempio di Grana Padano o di Masi Agricola. "McCann ha una grande cultura globale ma è allo stesso tempo fortemente radicata sul territorio ed è in grado dì coniugare un punto di vista globale alla capacità di comprendere le istanze locali - ha detto Cobianchi - . Tra i nostri clienti ci sono delle eccellenze dell'italianità e la mia ambizione è aggiungere altri brand di questo tipo alla lista, per aiutarli, attraverso lo storytelling, a girare il mondo e ad avere rilevanza anche negli altri Paesi". 

Dopo un 2015 chiuso con circa 3 milioni di revenue portate dal new business e con un risultato in linea con gli obiettivi del piano triennale 2015 - 2017 -  il 2016 si è aperto bene per McCann in Italia, con la vittoria del pitch indetto per la campagna sull’IPO di Enav (leggi news). Attualmente l'agenzia è impegnata in varie gare, di cui una dovrebbe concludersi a breve.

Riguardo alla 'sfida', citata da Luca Lindner, presidente McCann Worldgroup, di ridurre l'impatto dei costi di comunicazione, Cobianchi ha commentato ai microfoni di ADVexpressTv: "Le agenzie si stanno trasformando, come le aziende. Il vecchio modello di organizzazione a silos separati sta evolvendo in un modello più fluido ed efficiente. Certamente questo consente anche una maggiore economicità, ma è importante tenere presente che l'obiettivo principale di questo cambiamento non è la mera riduzione dei costi, quanto piuttosto un miglioramento del servizio al cliente". 

Serena Piazzi