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Linkontro/ È il momento di agire, prima che sia troppo tardi

Santa Margherita di Pula (Cagliari). All'appuntamento organizzato da Nielsen da giovedì a sabato 21 maggio il mondo della distribuzione si è interrogato sul proprio futuro alla luce dello tsunami digitale che lo sta investendo, paventando minacce ma presentando anche opportunità. Non a caso il tema del convegno scelto da Giovanni Fantasia, ad dell'istituto di ricerche, è 'call to action'. L'e commerce rappresenta la sfida più impegnativa, insieme alla necessità di ridefinire i punti vendita, al rapporto con i consumatori grazie a un imprescindibile approccio multicanale e multimediale. Gli stimoli forniti da Unes , Carrefour , Coop , Amazon , Procter & GambleUnilever e Mondelez . 
clicca per ingrandireBuone e cattive notizie da Forte Village (Santa Margherita di Pula, Cagliari) per il mondo della distribuzione. Siamo usciti davvero dalla crisi? Francesco Daveri dell'Universita Cattolica, al convegno Nielsen Linkontro, dice che la ripresa è graduale e diseguale, non garantisce risultati ma apre opportunità, nonostante non abbia avuto conseguenze sociali indelebili.
clicca per ingrandireIn questa ripresa rallentata, ma che c'è, l'invito all'agire non è un invito ma un imperativo. Fare finta che i problemi non esistano equivale a suicidarsi. Prendiamo ad esempio lo tsunami digitale che sta investendo il mondo della distribuzione. L'ecommerce è come il monossido di carbonio, ti uccide senza che te ne accorga, dice Mario Gasbarrino (foto 2), amministratore delegafo di Unes: ci costringerà a cambiare i punti vendita, che sono tutti uguali, e l'offerta stessa dei prodotti. Prima che sia troppo tardi.

clicca per ingrandireA conferma dei timori di Unes arriva Amazon  che annuncia l'intenzione di investire ben 15 miliardi di dollari sul progetto Prime Now, la consegna a domicilio in un'ora attraverso l'app dedicata, raccontato da Mariangela Marseglia (foto 3), direttore Europa Prime Now.

clicca per ingrandireRincara la dose Christian Centonze (foto 4), consumer analytic solutions european manager di Nielsen: "ci sono due Italie, i retailer devono decidere se investire sul 43% dei non connessi o sul 57% dei connessi. L'accesso alle informazioni più rilevanti sui clienti è decisivo per sviluppare un vantaggio competitivo nel mondo digitale".
Da qui la teoria triangolare dell'amore, che necessita impegno, passione e intimità. Nella vita affettiva come nel business dove l'impegno significa velocità, l'intimità implica un contatto diretto col consumatore, e la passione è infine rappresentata dal messaggio pubblicitario che mantiene un ruolo imprescindibile.

clicca per ingrandireValerio Di Natale (foto 5), area president meals Mondelez International,  snocciola dati precisi: "nel 2020 intendiamo raggiungere un miliardo di dollari di fatturato proveniente dall'e commerce, e grazie a questo abbiamo avviato partnership con Alibaba e IBM".

clicca per ingrandirePer non parlare dell'utilizzo dei dati come fa notare Grégoire Kaufman (foto 6), Direttore Commerciale e Marketing  Carrefour Italia: "Il tema è come il sesso tra gli adolescenti, tutti ne parlano, molti ne hanno una piccola esperienza, tutti sono molto interessati, pensano che gli altri lo facciano, ma sono davvero pochi a praticarlo veramente". Ancora una volta, il punto vendita diventa un luogo di incontro e di relazione col consumatore: "nello store di Carugate abbiamo sviluppato app specifiche, schermi interattivi e un ecosistema integrato al servizio del consumatore".

clicca per ingrandirePer Unilever il digitale implica un nuovo modo di pensare, una nuova organizzazione aziendale dove il servizio clienti, il crm e il marketing devono lavorare insieme per essere accanto ai consumatori. Ne parla Angelo Trocchia (foto 7), presidente e ceo, che sta lavorando sul brand Algida, in particolare modo sui brand Cornetto e Magnum, puntando sullo sviluppo del mobile.

clicca per ingrandireLa distribuzione è, insomma, davanti a un bivio: deve mettere il consumatore al centro come ancora sottolineato da Kaufman e, in maniera ancora piu marcata, da Sami Kahale (foto 8), ad di Procter & Gamble (leggi news), e deve ripensare in maniera profonda il punto vendita che deve essere sempre più un luogo di aggregazione, di rapporto e di scambio di informazione tra aziende e consumatori.

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Non a caso, Marco Pedroni (foto 9), presidente di Coop,  annuncia che entro la fine dell'anno a Milano verrà presentata la nuova versione del supermercato del futuro, con le etichette dei prodotti che parleranno con i consumatori.

clicca per ingrandireInfine spazio anche alla sostenibilità e alle problematiche di comunicazione ad essa connessa. A parlarne Paolo Iabichino (foto 10), chief creative officer di Ogilvy & Mather Italy attraverso i casi di Patagonia (leggi news) e il fortunatissimo caso Chipotle, Grand Prix a Cannes qualche anno fa (leggi news).  Casi che mostrano quello che la comunicazione può fare per raccontare le aziende e il loro impegno nei confronti della sostenibilità. Per non parlare del ruolo dei social nel rapporto tra aziende, mezzi e consumatori: caso emblematico la vicenda dell'olio di Palma e la levata di scudi dei consumatori della Nutella, attacata da Report.


Salvatore Sagone