

NC
BEINTOO: l’innovazione che trasforma sfide in opportunità
Da start-up creata nel 2011 da giovani ingegneri del Politecnico di Milano, è ormai una data company consolidata e, dal 2020 fa parte del Gruppo Mediaset. Inizialmente, il focus era sulla location intelligence, grazie allo sviluppo di un Sdk proprietario volto a raccogliere segnali di geolocalizzazione e analizzare i comportamenti dei consumatori. Nel tempo, ha diversificato il suo approccio, integrando nuove tipologie di dati mediante partnership strategiche e costruendo un dataset unico, per raggiungere audience profilate. Le tecnologie di location intelligence rimangono un pilastro fondamentale, ma oggi sono integrate in una visione omnicanale, consentendole di supportare i brand nello sviluppo di strategie cross-screen.

Un esempio di questa evoluzione sono le attivazioni Dooh, dove vengono uniti dati sull’audience e analisi territoriale per raggiungere il target nei luoghi più rilevanti. Inoltre, grazie ad azioni di retargeting, intercetta il pubblico esposto agli annunci Dooh su più canali digitali, sfruttando il programmatic advertising e la rete di siti web proprietari. “Con un team di circa 50 professionisti distribuito tra Milano, Roma, Madrid e Colonia, e un fatturato in costante crescita, continuiamo a investire in talenti e competenze - spiega Marina Fedrighelli, country manager Italy Beintoo -. La nostra missione è chiara: essere un motore di innovazione, supportando i brand nel trasformare le sfide del mercato in opportunità”.
Come misurate l’efficacia delle campagne e quali soluzioni offrite ai brand per garantire risultati concreti?
I brand hanno bisogno di misurare il reale ritorno dell’investimento pubblicitario, pertanto, affidarsi a provider come Beintoo, capace di monitorare le performance delle campagne pubblicitarie nel post-attivazione, è fondamentale.Tra le nostre soluzioni spicca ‘Kousteau’, customer data platform progettata per misurare l’impatto delle azioni pubblicitarie attraverso l’attribution. Attraverso una dashboard, è possibile monitorare Kpi come l’uplift delle visite in store, il tempo trascorso nel punto vendita e il comportamento degli utenti.
A livello internazionale invece, collaboriamo con Happydemics per realizzare brand lift study, che offrono uno studio qualitativo dell’impatto di un’azione pubblicitaria su awareness, consideration e intenzione d’acquisto, fornendo ai clienti una visione completa sulla percezione del brand. Un ulteriore strumento di valutazione è il ‘Media Lift Study’ realizzato con Circana, che misura l’effetto delle campagne sulle vendite, incluso il Roi dell’attività di comunicazione. Questi strumenti ci permettono di andare oltre la misurazione delle attivazioni di breve termine, trasformando i dati in insight strategici che aiutano i brand a ottimizzare le pianificazioni future e massimizzare l’efficacia delle campagne.

Il retail media è al centro dello scenario pubblicitario attuale: qual è il vostro approccio in questo canale emergente?
Per Beintoo, il retail media è un pilastro strategico. Sebbene il mercato italiano sia ancora in una fase iniziale, siamo convinti del suo enorme potenziale e lavoriamo insieme a brand e agenzie affinché possano considerare il retail media una componente imprescindibile delle strategie pubblicitarie, attraverso formazione ed eventi come il ‘BeintooTalks’, pensati per esplorare le opportunità e dimostrarne concretamente i benefici.
Questo touchpoint consente ai brand di erogare campagne altamente profilate, basate sui dati di purchase reali dei retailer e di raggiungere il pubblico nei momenti di alta propensione all’acquisto. Integrandosi perfettamente nel media mix e rispondendo alle logiche di omnicanalità, il retail media si conferma un’opportunità concreta. Un esempio di successo è la partnership con Schwarz Media, che ci permette di erogare campagne di awareness e performance all’interno dell’app Lidl Plus in Italia e Spagna. Questo progetto, che rappresenta solo l’inizio di un percorso più ampio, ci ha già regalato ottimi risultati e ha coinvolto brand di settori diversi, come Beauty & Personal Care, Food, Energy e Utilities.

Chiudiamo con numeri e futuro: quali i risultati 2024 e gli obiettivi 2025? Quali invece i trend del mercato?
Il 2024 è stato ricco di traguardi: abbiamo consolidato partnership e introdotto soluzioni all’avanguardia come ‘Tv Booster’, che consente di rafforzare la portata delle campagne pubblicitarie nelle aree in cui lo spot Tv ha registrato una copertura ridotta. Grazie a questo strumento, è possibile intercettare l’audience esposta in un secondo momento tramite annunci mirati su mobile o desktop, ampliando la reach delle strategie.
Nonostante la deprecazione dei cookie sembri essere meno imminente, il nostro impegno verso un futuro ID Free resta prioritario. In quest’ottica, abbiamo ottenuto ottimi risultati con Spots, una soluzione di targeting per strategie iper-localizzate, al fine di ottimizzare la footfall share dei brand rispetto ai competitor, su specifici zip code.
A livello di mercato, secondo le stime di Una, il settore pubblicitario chiude il 2024 con un valore complessivo di 10,5 miliardi di euro, in crescita del 5,8%. Per il 2025, le previsioni indicano un aumento più moderato, ma eventi globali come il Giubileo e l’espansione di canali digitali come il digital out of home, il retail media e la connected Tv daranno un forte impulso al settore. Guardiamo al futuro con fiducia e continua volontà a innovare, con l’obiettivo di offrire al mercato soluzioni che risponda- no alle sfide attuali e anticipino le necessità future.
MARINA BELLANTONI