Editoriale

Cappuccino & Cornetto. 'Per la gioia della brunetta dei ricchi e poveri'

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sulla ricchezza. "Sembra che le scalate siano lecite se si intendono come ascensioni in Cielo. Forse sono stati fatti lavori di ristrutturazione della cruna dell'ago. Comunque, saranno contenti quelli che dicono che in tempi di crisi, in pubblicità il lusso tira".
E' veramente un'epoca di grandi cambiamenti, lo dimostra questa notizia, secono la quale il Paradiso sarà aperto anche ai ricchi: la ricchezza più che manifestare il peccato può essere infatti il 'frutto di Dio'. Lo dice un teologo Usa. Secondo don Robert A. Sirico, infatti, il problema è semmai l'atteggiamento etico verso i beni materiali. "Lo stesso Sant'Agostino - osserva - diceva che il ricco non era all'inferno perchè ricco, ma perchè orgoglioso, e il povero non era in cielo in quanto povero, ma perchè  umile". Non so cosa pensa San Vittore, in proposito, non è il mio campo. Però, con tutto il rispetto, mi pare un tantino improvvido, proprio di questi tempi, in cui tanto si discute di etica e arricchimenti. Insomma, sembra che le scalate siano lecite se si intendono come ascensioni in Cielo. Forse sono stati fatti lavori di ristrutturazione della cruna dell'ago. Comunque, saranno contenti quelli che dicono che in tempi di crisi, in pubblicità il lusso tira. Beh, buona giornata.